MAX
«Vuoi qualcosa?» Domanda Kyle, mentre mi lascio andare sul grande divano del mio vecchio appartamento.
Mugolo un verso di negazione.
Non ho sete. Non ho fame.Già da un po', a dire il vero.
Mi guardo intorno mentre tutti i ricordi sopraggiungono alla mia povera mente.Quante care cose qui.
Tutte nel mio cuore.Mi manca vivere con i ragazzi e scommetto che se avessi vissuto qui anche in presenza di Leon, non sarebbe stato male. Sembra davvero un bravo ragazzo.
Ha questo mezzo inciucio con l'amichetta mora di Vanessa che mi fa capire che è anche dotato di grandi gusti.
Non come Kyle, all'inizio, che frequentava solo gente strana.
«Gli altri dove sono?» Domando a Kyle, afferrando il mio cellulare.
Ho cancellato tutto.
Ho cancellato il suo numero.
Le sue foto.
Le sue chat.«Allora.. Leon è con Nova, mi pare. Poser e Clarissa arrivano. Poi Aaron..» Improvvisamente la voce di Kyle diventa un leggero suono nella mia mente.
Perché sto pensando:
"E voglio darci un taglio anche con te perché non ha senso farmi ancora del male."
E allora si, ti do ragione cara Vanessa.
Non ha senso farci ancora del male, specialmente se, dopo avermi detto che avresti dato un taglio anche a Jonah, invece stranamente non sei qui tra noi. E chissà dove sei.
Ipocrita. E ragazzina.
Ecco cosa sei per me: una ragazzina.Incapace di affrontare e superare i propri problemi. Tutto questo casino per essermi avvicinato dall'essermi quasi scopato Kitty. A sto punto, soffrire per soffrire, tanto vale che me la facessi e basta.
Non ha fatto altro che farmelo pesare e prendermi in giro facendo sfonda tra me e Jonah.
«Oi, amico. Ci sei?» Domanda Kyle.
Io ritorno con la mente su questo mondo e, dopo aver scosso velocemente la testa, annuisco senza rispondere.Prima che Kyle possa rispondermi, qualcuno suona alla porta. Lascio andare la testa indietro, poggiandola sul divano.
Con gli occhi fissi sul tetto rimango immobile a pensare di aver lasciato Seattle per una ragazza come Vanessa. E mi brucia essermi esposto così tanto per lei. Per sentirmi dire che sono importante solo quando la scopavo.
Per poi farmi trattare come uno zerbino.
Non è più un problema mio, quella donna.
Anzi, tanta fortuna per Jonah perché ne avrà bisogno.Vanessa è impegnativa.
Scorbutica.
Autoritaria.
In un mondo tutto suo.Dove entra solo chi lei decide che ne valga la pena. Chi riesce a leggerla solo con uno sguardo. E chi riesce a comprendere la sua mente, tenerle testa ed accettare il suo passato, aggiungerei.
Quando in realtà è lei che manca totalmente di discernimento nelle sue decisioni. Non ha un criterio di valutazione, soprattuto sul piano morale.
Avvolto tra i miei pensieri non mi rendo conto che sono appena entrati Priya, Aaron, Poser, mia cugina Clarissa e quei tre colleghi di Vanessa: quel coglione di Elya, la tipa dai capelli rossi ed il suo biondo fidanzato.
Non ricordo i loro nomi e non li voglio ricordare.
Poser accorre a salutarmi, un po' stranito.
Quando, scostandomi, vedo Clarissa e mi rendo conto di una cosa: è pallida come la morte.
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Max Level 2 || Arón Piper
FanfictionSono passati due anni dall'ultimo incontro tra Max e Vanessa. Lei ha proseguito i suoi studi e lo stage di lavoro; lui è uscito dalla sua dipendenza e sta lavorando per ottenere l'affidamento di suo figlio Thomas. Alla festa di laurea di un amico di...