Mi defilo dal bar con il mio secondo calice di spumante. Mi avvicino a Nova, anche lei alle prese con il suo secondo o terzo bicchiere di vino.
Mi guardo intorno senza considerare gli altri già da un pò. Non sono arrivati ne gli sposi ne i genitori di Max o di Jonah.Poi, proprio mentre cerco di dare una calmata a quelle farfalle che mi ronzano nello stomaco, io lo vedo svoltare l'angolo, più felice del solito: Richard Wheeler. Il padre di Max.
Indossa un elegantissimo completo a scacchi beige e bianchi, e con un bel sorriso si avvicina a dei signori, eleganti tanto quanto.
Qualche istante dopo, sbuca Bonnie.Anche lei con un completo beige e lunghi capelli biondi cadenti sulle spalle. E' meravigliosa. Sono entrambi molto belli. Max ha proprio preso da loro.
Dopo qualche istante, poco distanti, arrivano anche un altra coppia di signori a modo: Lui indossa un completo modesto dai toni blu, lunghi baffi grigi e capelli scuri. Sguardo cupo, quasi differente e freddo.Anche lei indossa un abito dai toni di un blu più scuro, corti capelli neri a caschetto; sembra quasi intimorita, in silenzio e distaccata, tiene per mano il suo compagno.
Sembrerebbero essere i genitori di Jonah, anche perchè l'uomo somiglia molto al padre di Max.
«Ei.» Mi richiama Elya. Mi volto verso di lui. «Vuoi assaggiare?» Dice porgendomi il suo cocktail dall'odore di fragola.
Bevo tutto d'un sorso il mio calice, poggio il bicchiere e mi prendo il suo. Non per assaggiarlo, ma per berlo tutto. Ne ho bisogno.
«Chi sono quelli?» Domanda Charlotte, afferrando Samuel per poggiarsi su di lui. I tacchi cominciano ad infastidirci, in effetti.
«Quelli?» Risponde Samuel. «Quelli sono Richard e Klaus Wheeler, i capi della WheelerCo. La più grande società elettrica della zona. Loro alimentano molte proprietà, tra cui la WCU.»
Nova si gira con le sopracciglia curve verso di me. Io annuisco, affondando le labbra sul mio drink, senza rispondere.
«Alimentano anche l'azienda?» Domanda innocentemente Charlotte.
«Solo alcune filiali, tra cui la nostra. Ma non si occupano della centrale. Gli piacerebbe, scommetto.» Dice Samuel con un ghigno sul volto, per poi riprendere a bere.«Wheeler?» Sibila Nova con le labbra, a bassassima voce. Io annuisco di nuovo e, senza rendermene conto, ho già finito il drink.
Mi giro sconfitta alla ricerca di uno spiraglio che mostri gli sposi, visto che comincio ad avvertire la fame e non vorrei bere senza nulla stomaco. Ma niente.
Mentre volto lo sguardo, incrocio gli occhi di Bonnie.
Lei fa un sussulto, quasi sorpresa. Poi mi sorride, lascia stare la discussione in cui era intromessa e si dirige spedita verso di me. Do il bicchiere ad Elya, sistemo i capelli velocemente e la raggiungo, cercando di ricompormi ad ogni passo.«Vanessa!» Esclama commossa. Io mi limito a sorride e lei mi avvolge tra le sue braccia.
Il suo forte profumo alla vaniglia con quel fresco odore che mi ricorda suo figlio Max.
Mi stacco ma lei mi tiene la mano.«Che ci fai qui?» Domanda, mantenendo il suo bel sorriso.
«Martha è il mio capo. Lavoro per loro e sono qui.»
Ho davvero detto "sono qui"?
Soffoco tutto con una risatina.Lei sorride anche. «Sono contenta.» Enuncia.
Poi si gira a richiamare suo marito per farlo avvicinare. Lui mi guarda di sfuggita, gli faccio un sorriso, fa un cenno con la testa e torna a parlare con quei signori.Bonnie riscalda la voce e si gira un pò imbarazzata.
«Colleghi di lavoro. Perdonalo.» Sorridendomi.
Io la rassicuro. La freddezza di Richard non è una sorpresa per me. L'ultima volta che l'ho visto mi ha detto di lasciar stare Max, in quella notte in ospedale. Perciò sperava magari di non rivedermi più.
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Max Level 2 || Arón Piper
FanfictionSono passati due anni dall'ultimo incontro tra Max e Vanessa. Lei ha proseguito i suoi studi e lo stage di lavoro; lui è uscito dalla sua dipendenza e sta lavorando per ottenere l'affidamento di suo figlio Thomas. Alla festa di laurea di un amico di...