CAPITOLO 4 "i misteri di Miss Margaret"

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Non riuscivo più a capacitarmi, il mio cervello sfrecciava a duecento all'ora.

Tutto questo trambusto solo perché un povero ragazzino viziato si innamorò del sole? Non poteva essere vero!

Chiusi il libro e lo scaraventai a terra.

- Calmati Susan!-

Mi sgridò Melody raccogliendolo da terra.

Con una mano lo spolverò freneticamente con aria accigliata.

-NO, NON STO CALMA! È UNO SCHERZO? I ragazzi di questa valle muoiono per questa semplice idiozia? È impossibile! MIA SORELLA 10 ANNI FA è MORTA PER COLPA DI QUESTO JONAH!-

Le ultime parole che avevo insinuato senza degnarmi di nessun controllo mi toccarono molto. Mia sorella si chiamava Graethel era molto più grande di me, con lei avevo un rapporto speciale. Era la mia guida, la mia coscienza, la mia complice .. ma sopratutto la mia famiglia, la mia unica famiglia.

Mi accasciai a terra e fissai il vuoto con le mani nella fronte.

Non riuscivo più a pensare, avevo la mente offuscata.

Melody accarezzandomi la testa mi sussurrò all'orecchio

- Stai tranquilla Susan questa volta non capiterà a te.-

Mi aiutò a rialzarmi scacciando via la polvere dal mio abito grigio.

Era sempre così premurosa e gentile nei miei confronti.

- Andiamo via ti prego-

Gli chiesi esausta. Ma nel momento in cui ci dirigemmo verso la porta d'uscita, un rumore piatto come dei passi pesanti si propagò nella biblioteca .

Presi il braccio di Melody e la trascinai bruscamente dietro lo scaffale alle nostre spalle.

-ahi! Mi fai male!-

Schiamazzò dolorante.

I passi aumentarono sempre più, era come se si avvicinassero verso di noi.

Era un suono fastidioso, altezzoso, lento, forse quasi teatrale. Sembravano tacchi.

Dopo un secondo cessò.

Un rumore di serratura riecheggiò nella stanza, stavano aprendo la porta della biblioteca o la stavano chiudendo?

Il cuore mi martellava all'impazzata.

La porta si spalancò di scatto, il rumore di tacchi ricominciò.

Sbirciai, sporgendomi dallo scaffale cercando di vedere chi fosse l'intruso.

Vidi il piede dello sconosciuto, aveva una scarpa a punta, con un tacco basso verde petrolio.

Era di una donna

Miss Margaret!.

Miss Margaret non era sola, dietro di lei c'era Madama Dott, la sua assistente.

Madama era grassa e tozza, con i capelli lisci e biondi sulle spalle.

Aveva un viso dolce e paffuto ma il suo carattere era tutt'altro.

Non era ne severa ne malvagia ma pettegola e curiosa.

Ogni segreto o sbaglio che commettevamo veniva raccontato a Miss Margaret più veloce della luce, infatti veniva soprannominata "il gufo", era gli occhi di Miss Margaret e le sue ali, sbirciava  in ogni angolo dell'istituto.

-Dott, ormai siamo alla fine di Ottobre e dicembre è alle porte. Il battesimo si avvicina, e noi non abbiamo ancora concluso nulla!-

disse nervosa Miss Margaret a Madama Dott.

-Mis-ss Miss Margaret, io-io sto cercando di aiutarla m-ma ..-

Madama Dott venne interrotta bruscamente.

- NO! Tu non stai facendo nulla! STUPIDA! La signora aspetta nostre notizie, lo vuoi capire!-

La candela di Melody cascó dal tavolo.

Miss Margaret si girò di scatto furtiva.

-cos'era quel rumore?-

Chiese curiosa Madama Dott.

La donna si avvicinò lentamente verso il tavolino davanti allo scaffale dove c'eravamo rifugiate.

Prese la candela da terra.

-Dott, è entrato qualcuno...-

Si sporse ancor più vicino a noi.

Il suo respiro affannato era ad un soffio dal nostro.

Il buio era la nostra unica speranza.

il tacco di Miss Margaret stava per pestare la mano di Melody.

Trattenni il respiro.

-SIGNORA!-

Miss Margaret si girò di scatto.

Pericolo scampato!

-penso che sia entrato il suo gatto, ho trovato il suo collarino-

Glielo mostrò con un sorriso a tutto denti.

Miss Margaret ritornò alla sua posizione, prese il collarino dalle mani di Madama Dott e lo nascose in mezzo al seno.

Riprese il suo discorso come se nulla fosse.

- ritornando a noi, dovrò prendere seri provvedimenti Dott! è inammissibile il tuo comport-

-No, no... Allora Miss Margaret, io ho, io ho lavorato! ho fatto un elenco delle ragazze dell'istituto, quelle che secondo me sono le migliori, ecco qui!-

Intravidi un foglio stropicciato nelle mani paffute e tremolanti di madama. Miss Margaret glielo strappo di mano, con la stessa maleducazione di prima e con sguardo corrucciato lo lesse a voce alta.

-Bata Rush, troppo innocente, Lara Nith, ha paura pure dei muri Sierra Linginer, forse il prossimo anno...-

Madama Dott continuava ad inghiottire saliva nervosa.

- Tindy Karin! Dott, ma una giusta non esiste in questo foglio!-

Poi lo sguardo di Miss Margaret si fece attento, allontanò il foglio dalla sua vista, per leggere meglio.

-Ma aspetta... forse l'ultima può andare bene ... si, si è probabile. Ha un carattere forte e forse potrebbe piacere anche come aspetto fisico alla signora.-

la sua bocca divenne un ghigno.

-Mia cara Dot, l'abbiamo trovata!-

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