Capitolo 7 "E la luna si tinse di rosso"

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-E così oggi Apple White e Black Sun stanno insieme oggi-                                                                

Enfatizzò Peter pimpante.

Chiamavo Peter Black Sun, voleva dire sole nero, per me lui era come il sole, illuminava le mie giornate, ma era nero perchè il suo carattere era soffocante.

Erano ore che camminavo nel boschetto.

Il sole stava quasi per tramontare e se non arrivavo in tempo all'istituto erano guai!

-Peter ma è il tramonto, se ci fermiamo qui?- Chiesi esausta

-Susan, ti avevo promesso Pic-nic fuori il confine e Pic-nic sarà!-

Era stupido? Non capiva che stavo rischiando di non tornare a casa in tempo?

-Peter ... te lo ripeto, è il tramonto e io tra un'ora devo ritornare a casa, capisci?- Sbuffò esausto, come se il problema fosse mio.

-Siamo quasi arrivati, rilassati per una volta. Arriverai in tempo, te lo prometto.-

I suoi occhi non sembravano convincenti, nemmeno la sua voce. Feci uno sforzo e gli diedi fiducia, ancora una volta.

Varcammo il confine di Greenhmoon, ed arrivammo nei boschi di Brush, un piccolo paese popolato da villeggianti ignoranti e scorbutici.

Peter prese la tovaglia rossa che teneva sotto braccio, la stese nel terreno e velocemente si butto su di essa, come se fosse un materasso. Si sistemò e si sdraiò a pancia all'aria con le braccia piegate dietro la nuca, dando spettacolo alle curve dei suoi addominali che spiccavano dalla maglietta attillata.

-Che aspetti?-

Mi invitò con un ghigno furbesco.

Delicatamente mi sdraiai sopra il telo e congiunsi il mio braccio al suo fianco.

Vidi il cielo sopra di me, le nuvole erano come penetrate da tanti raggi di luce arancione che partivano vivaci da una grossa palla che si nascondeva tra due alte montagne innevate.

I rami e le foglie, che facevano da contorno allo spettacolo sopra di me, erano di un nero intenso, come se fossero in secondo piano. Non riuscivo a scorgere i loro dettagli.

Mi girai di fianco verso di lui. Mi concentrai su i suoi occhi verdi che illuminati dal tramonto assumevano un colore giallastro con delle pagliuzze dorate.

Iniziò a sorridere, era proprio bello quando sorrideva.

-Che c'è Apple White?-

Mi chiese divertito, trovava divertente il fatto che lo guardassi?

-Nulla, Preferisco guardarti invece di ammirare il paradiso che ho davanti.-

Troppo sdolcinata? Si forse...

Il suo sguardo si intenerì.

Mi prese dolcemente il mio viso tra le sue mani e mi diede un bacio lieve quasi sfuggente, come se una piuma avesse sfiorato le mie labbra.

Era un bacio sincero e vero, un bacio che portava rispetto.

-Ti amo Susan-

Mi staccai da lui.

Cosa avevo sentito? Cercai di ingerire quelle parole.

Perchè divenni così imbarazzata? Dovevo essere contenta di quella sua forte dichiarazione! Ma non fu così, ci fu un lungo silenzio imbarazzante.

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