Distesi il corpo del ragazzo nel giaciglio di fortuna dentro la tenda. Ero ritornata al punto di partenza...
Fu molto difficile trasportarlo dal lago fino al suo accampamento, ma se l'avessi lasciato lì sicuramente sarebbe morto. La ferita continuava a sanguinare, dovevo fare qualcosa, prima che fosse troppo tardi. Presi dell'acqua pulita e con uno straccio la disinfettai.
<<AHH BRUCIA!>> Urlò il ragazzo scuotendo la testa dal dolore.
<<Lo so che brucia, ma dobbiamo disinfettarla prima che vada in cancrena.>> Annuì sospirando.
<<Dentro quella borsa c'è una pomata>> Indicò con mano tremante.
Frugai in fretta e trovai un barattolo con dentro delle foglie di salvia inumidite da una sostanza giallastra.
<<Sei sicuro che sia un disinfettante? A me sembra veleno!>>
Annunciai scuotendo sopra il mio naso il liquido disgustata. Iniziò a ridere ma la sua risata divenne subito un gemito, le fitte erano troppo forti. Presi una foglia e la poggiai sulla ferita. Urlò ancora più forte, continuai a spargergliene altre. I suoi la menti divennero sempre meno carichi di dolore, più mettevo foglie più gli davo sollievo. Iniziò a respirare meglio.
Dopo aver ricucito la ferita, presi una garza ed iniziai ad arrotolargliela intorno al bacino in modo tale da ricoprire il taglio. Ero al terzo giro quando la mano del ragazzo mi toccò la guancia. Mi bloccai di colpo, stupita, abbassai lo sguardo sulla sua mano, mi alzò dolcemente il mento con l'indice, costringendomi a guardarlo negli occhi, erano diversi, erano dolci e concentrati sul mio viso.
<<Ancora non ti ho ringraziato per quello che hai fatto e per quello che stai facendo, avevi l'opportunità di scappare, ma non l'hai fatto. Ti sono molto riconoscente>>
Mi confidò con voce calma e lenta. Un sorriso imbarazzato si creò sul mio viso.
<<Beh, eri in difficoltà è questo che fanno gli amici no?>>
Alla parola "amici" il suo sorriso si bloccò. Avevo sbagliato qualcosa?
<<Che c'è?>>
Gli chiesi facendo un nodo alla garza. Sorrise tristemente.
<<No niente, il fatto è che non ho mai avuto un amico ...>>
Lo guardai con occhi dolci, volevo sapere di più su di lui! Non sapevo nemmeno il suo nome!
<< Raccontami un pò di te!- Annunciai calma posando il rotolo di benda dentro la sua borsa.
Il suoi occhi brillarono, era come se fosse la prima volta che qualcuno gli chiedesse di parlare di se stesso. Si mise comodo cercando di non riaprire i punti.
<<Allora, cosa vuoi sapere?>> Ci pensai su.
<<Il tuo nome!>> Chiesi energica, mi guardò sorridente.
<<Atreio>> Era un nome strano, non lo avevo mai sentito in vita mia.
<<è un nome antico?>> Scoppiò a ridere annuendo. Cosa c'era di divertente?
<<Tu come ti chiami invece?>>
<<Susan>> Alzò gli occhi al cielo e disse.
<<è stupendo! Sento la melodia nel pronunciarlo>> Divenni rossa come un pomodoro. Che stupida!
<<Bene, ora un altra domanda, Atreio, chi erano i briganti giù, al lago? Ne conoscevi uno...>>
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MoonRed
Adventure(COMPLETATO) A causa di una maledizione scagliata su un piccolo paese sopra una valle lontana, Susan, è costretta a rinunciare al proprio destino, vivendo nella paura e nell'ignoto. Quando il male si addenta sopra di lei come un mostro dagli artigli...