Arrivammo al centro del villaggio, Bloodless si ergeva su una collina sovrastata da alberi spogli e circondata da una nebbiolina argentea, cangiante con il variare dell'incidenza della luce. Il suono stridulo del vento che fischiava fra le fronde degli alberi creava un'atmosfera cupa e macabra, iniziai a tremare. Era l'alba, anche il sole aveva paura di uscire. Una schiera di casette dall'aria diroccata dominavano il villaggio. Le finestre erano inchiodate, alcune sghembe altre dai vetri frantumati, circondate da erbacce e arrampicanti aggrappate attorno alle mura scalcinate. I mattoni che circondavano le pareti delle case erano fragili e logori, alcuni sfondati altri piene di crepe. Quasi tutti i tetti erano crollati, mancanti di tegole e comignoli. Nessun anima passeggiava nelle strade. L'unica presenza che riuscii a scorgere furono delle piccole candele poste davanti al davanzale delle finestre.
<<Cosa sono quelle fiaccole?>> Chiesi curiosa, rivolgendomi al piccolo Ro, indicandole.
<<Sono comunicatori, mettono in contatto le anime con altre anche a miglia di chilometri, solo noi le possiamo vedere... i tempi sono cambiati qui, la gente ormai ha paura di uscire o di mettere piede al di fuori della propria casa... allora abbiamo trovato un metodo innovativo!>> Raccontò cupo.
<<E tu abiti qui Ro?>> Si unì Alex, avanzando verso di me.
<<Oh no! Questo è un postaccio, io abito alla Rocca con la mia nuova famiglia!>> Rispose allegro il bambino. Ricambiai il sorriso e continuammo a camminare.
.................
Arrivati davanti alla bottega, una porta di legno cigolante, si affacciava spoglia e arida davanti a noi. Alzai lo sguardo, un'insegna di marmo impolverata e piena di ragnatele pendeva sopra le nostre teste. "Ziwer il Gran Maestro dell'occulto e venditore di anime" Lesse ad alta voce Capitan Rum pallido come la nebbia.
<<Per forza dobbiamo entrare?>> Chiese Alex, senza staccare lo sguardo dall'insegna cigolante. Atreio gli scoccò un'occhiata esasperata. Perché era così duro con lui? Mi aveva salvato la vita! Se Atreio avesse tenuto veramente a me l'avrebbe trattato con rispetto! Ro si avvicinò alla porta e bussò. La porta si aprì di scatto. Atreio avanzò varcando la soglia e una nuvola di fumo si levò in aria appannando la nostra vista. Iniziai a tossire, cercai di scacciarla sventolando la mano. Scaffali vuoti circondavano la stanza, un'ammasso di polvere regnava in ogni angolo, dal più stretto al più largo. Sembrava che nessuno non ci mettesse veramente piede! Atreio si schiarì la voce e proferì.
<<Maestro Ziwer?>> La sua voce profonda riecheggiò per tutta la stanza senza una risposta.
<<Maestro Ziwer, ci manda la dea Briosa...>> Ritentò incerto. Il venditore di anime non rispose.
<<Atreio credo che non ci sia ness->>
<<Benvenuti!>> Una signora dai capelli bianchi arruffati e dagli occhi neri incavatati, sbucò dal bancone della bottega.
<<Come posso aiutarvi?>> Chiese con aria allegra.
Ci guardammo all'unisono incerti su chi doveva parlare per primo. Akilah, sempre pronta ad afferrare per prima le redini, parlò. <<Cerchiamo il venditore di anime>>
La donna abbassò gli occhi acquosi e si massaggiò la fronte con le sue mani azzurrine.
<<Oh Ziwer è fuggito da Bloodless... ora la bottega non si occupa più delle arti dell'occulto... ma vendiamo erbe curatrici o tisane ristoratrici!>> Annunciò la donna con sorriso basso. E ora? La nostra unica speranza è volata via! Feci dei profondi respiri. Atreio abbassò lo sguardo sconfitto.
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MoonRed
Adventure(COMPLETATO) A causa di una maledizione scagliata su un piccolo paese sopra una valle lontana, Susan, è costretta a rinunciare al proprio destino, vivendo nella paura e nell'ignoto. Quando il male si addenta sopra di lei come un mostro dagli artigli...