Capitolo 28 "famiglia"

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<<M-mamma?>> Una voce strozzata dal pianto risuonò nelle mie orecchie. Akilah avanzò verso i due. Tremava dalla testa ai piedi. La donna alzò lo sguardo verso la ragazza e i suoi occhi brillarono come scintille.

<<Akilah?>> Chiese con occhi colmi di emozione. Akilah annuì scoppiando in lacrime.

<<Figlia mia!>> Kora si rialzò dal freddo pavimento e venne incontro alla figlia. Non potendo premere le sue mani sulla pelle della figlia, le fece una piccola carezza nell'aria e al guardò con ammirazione.

<<Come-come sei diventata bella! Eri una piccoletta l'ultima volta che ti ho visto, e guardati ora! Una vera donna!>> Annunciò Kora con voce tremolante dal pianto.

<< Si mamma... sono un pò cresciuta...>> Disse Akilah leggermente imbarazzata e alzando gli occhi al cielo trattenne le lacrime. Doveva mostrarsi forte, anche in queste circostanze. Capitan Rum in un mare di lacrime, venne incontro alle due donne. Le guardò con orgoglio. Erano come chiusi in una bolla tutta per loro, non contava il resto, non contava chi li stava guardando in quel preciso momento, erano solo da contorno. Quello era il loro palco, un palco diverso, un palco senza spettatori...

Kora distolse lo sguardo dal marito, accorgendosi della nostra presenza. Si ricompose in fretta, asciugandosi le lacrime e sistemandosi i capelli arruffati.

<<Scusate... è-è successo tutto così in fretta... voi chi siete?>> Metà volto della donna era un pò imbarazzato e l'altra metà un pò spaventato dalla presenza di quei sconosciuti dentro casa sua. Ro avanzò verso Kora.

<<Loro sono miei amici, vogliono parlare con la ragazza...>> La donna divenne un pò confusa.

<<E perchè? Lei cosa c'entra?>> Chiese con voce impaurita al bambino, mantenendo gli occhi fissi su noi. Il bambino gli sussurrò qualcosa all'orecchio, la donna divenne ancor più stupita. Akilah notando la reazione della madre intervenì.

<<Mamma, sono miei amici...>> Capitan Rum annuì, confermando. Il sorriso ambiguo della donna divenne allegro e caloroso.

<<Splendido! Sarete stanchi e affamati suppongo, perché non vi fate una bella dormita..o un bagno, non so, fate come se foste a casa vostra! Io intanto ripreparerò la cena...>> Indicò il pesce stecchito sul pavimento.

<<Ro, mostrargli le loro stanze, ragioneremo di quel fatto a tavola!>> Annunciò con aria seria la donna. Non era d'accordo? Non voleva mostrarci la ragazza? Il bambino fece cenno di seguirlo strappandomi dai miei pensieri

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<< Pensi che il raggio sia là fuori, da qualche parte, desideroso di uccidermi?>> Chiesi, scorgendo le alte vette ricoperte dal buio, oltre la finestra di quella camera.

<<Fino a quando non sconfiggeremo MoonRed temo di si!>> Annunciò Atreio, sciacquandosi il viso in una bacinella contenente dell'acqua.

<<hai detto "sconfiggere"? Non dovevamo solo liberare tuo fratello?>>

<<E permettere che MoonRed combini altri danni? certo che no!>> Annunciò con aria irritata. Mi sedetti sul lettino accanto alla finestra.

<<Non sapevo nulla di questo piano...>> Dichiarai con una nota di delusione. Perché prendeva decisioni da solo? Non eravamo una squadra?

<<Susan, ma ti sei guardata intorno?>> Chiese, asciugandosi il malioso viso con un panno di spugna.

<<Guarda che schifo di posto! Gente costretta a vivere in un luogo simile, gente destinata a diventare un'anima di mezzo!>> Disse indicando il paesaggio morto al di fuori della finestra.

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