Capitolo 36 " veleno e rinascita"

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ATREIO

Adagiai il corpo di Angeline sull'umido prato sotto i nostri piedi. Tremava dal freddo. Presi la mia giacca di pelle e gliela avvolsi sul petto. Cosa ci faceva lì? Perché non era più a GloryHawk? Iniziò a tossire, senza indugiare un minuto di più, poggiai la mia mano sulla sua fronte. Scottava! Era malata...

Istintivamente, presi la fiaschetta alle erbe curatrici che mi aveva gentilmente donato kora e gliela feci sorseggiare accuratamente. Doveva alleviare la febbre in qualche modo...

Quando la fiaschetta divenne vuota, Angeline diede un sospiro di sollievo.

<<Come-come ti senti?>> Chiesi a voce bassa, mi vergognavo... ero scappato dal suo amore, rifiutando il suo cuore.

<<Ora bene...>> Fece un mezzo sorriso e mi guardò con occhi teneri. Era rimasta la solita Angeline... quella che non portava rancore, quella che non dava spazio all'orgoglio. Abbassai lo sguardo, non meritavo il suo perdono...

Avevo fatto soffrire due donne a causa mia... non potevo commettere di nuovo il mio errore. La mano di Angeline accarezzò il mio viso ruvido a causa della barba.

<<Non temer, Atreio. Io ti perdono...>> Le sue labbra a cuore si piegarono in un sorriso sincero. Era sempre così buona...

<<Non posso... ti ho fatta soffrire, sono scappato, infangando il nostro patto di alleanza che ci portavamo sulle spalle da quando avevamo cinque anni!>> Gli occhi stanchi di Angeline si abbassarono ancor di più.

<<Non poso negar che il mio cuore si e spesato... ma ora sei qui! Il pasatò è pasatò...>> Mi era mancato il suo strano accento francese. Mi prese una mano e me la strinse forte. Guardai il suo gesto e i miei occhi caddero su una lunga ferita che si estendeva per tutto il suo braccio.

<<Ti hanno fatto del male?>> Chiesi, accarezzandole il taglio. La rabbia ribolliva troppo elevata nelle mie vene. Angeline di scatto nascose il braccio ferito, la sua espressione divenne dura.

<<Non volio parlarne...>> Disse con voce chiara e autorevole. Dovevo sapere! Dovevo sapere cosa le avevano fatto e perché era lì!

<<Angeline...>>

<<NO!>> I suoi occhi divennero carichi d'ira. Mi irrigidii dalla sua strana azione. Iniziò a respirare socchiudendo gli occhi e poggiando una mano sulla sua pancia riprese di nuovo il controllo. Che le prendeva?

<<Promettimi che ragionerai e non aggirai di impulsò all'ascolto della mia storia...>> Disse con sguardo severo. Annuii, un po scossato dal suo strano comportamento.

<<Quando tu sei partito, tuo padre Gaiùs mi ha bandito dal regno...>>

<<COSA?>>

<<FAMI PARLARE!>> Urlò con voce pungente. Feci silenzio.

<<Pensava che fosi io l'artefice della tua fuga. Supponeva che non fossi la donna giusta per toi e attribuì questo motivo alla tua partenza non accordata. Raccontò a tutto il regno della storia, umiliandomi e accusandomi della fugà del suo ultimo filiò. Odiata e maledetta da tutta GloryHawk cercai di fuggìr ma Gaius radunò una scorta a fine di riportarmì al castelo, rinchiudermi nelle segrete e condannandomi al rogo! Ma non mi trovò, altre persone avevano pensato a moi...>> Angeline iniziò a piangere, come se quel ricordo le dava ancora il tormento.

<<Diveni la prigioniera di due banditi con una taglia ancora sulle spallè. Atreio, sono stati i giorni più orrondi della mia vita! Non ero più me stessa, ero sporca... con gli abiti in brandellì, senza una casa! Ma questo non è important... i due banditi avevano un piano! Dovevo essere la loro esca per penetrare nel regno di MoonRed!>>

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