Capitolo 34 "Colette"

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SUSAN

<<Susan, va a dormire! Non hai chiuso occhio per tutta la notte...>> Melody mi accarezzò una spalla, sedendosi accanto a me. Ero lì, seduta sotto un ciliegio a guardare l'alba. Con gli occhi irritati dalle lacrime e le guance ormai rigate da due lunghi solchi. Mi sdraiai lungo i piedi del ciliegio con gli occhi fissi sul cielo. Non volevo parlare, non volevo pensare... non volevo più nulla! Solo lui...

<<Susan, hai gli occhi troppo rossi, mi vuoi ascoltare?>> Melody cercò di spronarmi nel reagire alle mie emozioni. Ero diventata apatica.

<<So che stai aspettando il suo ritorno, ma... è tutta la notte che lo aspetti... non tornerà... almeno per ora...>> Le parole di Melody divennero lame che penetrarono il mio cuore. Erano passate quasi otto ore e ancora non era ritornato all'accampamento di fortuna che avevamo creato. Pensavo che se ne fosse andato solo per schiarirsi le idee o per far evaporare la rabbia... ma non credevo che stesse facendo sul serio!

<<Melody... ritornerà?>> Chiesi con voce rauca, staccando lo sguardo dal cielo, posandolo sul celeste dei grandi occhi della mia amica. Era piena di ferite e con i vestiti a brandelli...

<<Lui tiene a te... ritornerà>> Mi rincuorò accarezzandomi i capelli. Quando la sua mano si avvicinò alla mia pelle, un soffio d'aria invase il mio corpo. Era ancora un'anima di mezzo...

Non potevo farle rischiare un'altra volta la vita a causa mia! Dovevo cercare Atreio e continuare la missione e solo io avrei dovuto farlo...

<<Melody...>> La chioma bionda della mia amica ricadde sulle sue spalle, quando si girò.

<<Siamo qui, ormai soli...  Akilah non mi parla più, sembra quasi sul punto di esplodere di quanto è arrabbiata. Non vuole più combattere al mio fianco. Alex si contorce dal dolore, è debole. Non potrà camminare per almeno due settimane e a noi rimangono solo sei giorni per portare a termine la missione. Tu... hai sofferto troppo a causa mia. Sei diventava così per un mio stupido sbaglio! Non me lo perdonerei mai se ti dovesse succedere qualcosa di nuovo>>

<<Dove vuoi arrivare?>> Chiese con sguardo serio.

<<Ritornate a casa, a GloryHawk! Alex ha una famiglia al villaggio... vi potrà ospitare per mesi, abbastanza tempo per trovare una sistemazione stabile...>> Il piano fluiva liscio nella mia mente. Dovevano solo ascoltarmi e tutto si sarebbe sistemato.

<<"Ritornate"? E tu non vieni con noi?>> Melody parve confusa.

<<No... io aspetterò il ritorno di Atreio e continuerò la missione!>> Gli occhi di Melody divennero infuocati.

<<COSA? Susan! Non puoi! La luna ti cerca, come-come puoi intraprendere una missione da sola?>>

<<Ma io non sarò sola, ci sarà Atreio!>> Scandii a denti stretti.

<<Atreio non verrà, Susan! Apri gli occhi!>>

<<Sì che verrà!>>

<<Certo, come questa sera! Ti ha mollata qui, come un cane abbandonato! Basta corrergli dietro, Susan! Lo vedi come ti tratta?>> Aveva infilato il coltello nella piaga...

<<Quindi la pensi così? Mi hai mentito per tutta la sera...>> Mi alzai di scatto dal terreno. Il volto indurito di Melody divenne triste e spaventato.

<<Non volevo dire questo...>> Annunciò alzando gli occhi al cielo.

<<Ma l'hai detto! Per te sono una povera pazza che aspetta invano il ritorno del ragazzo che ama! Vero? Sai che c'è, Melody.. tu non mi hai mai supportato... odiavi Peter perché era troppo intraprendente ed incosciente, e ti posso anche dar ragione, ma ora Atreio! Che problema ha Atreio? È troppo grande? È troppo bello>>

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