Susan
Erano ore che ero alla ricerca della mia stanza, ripetei nella mia mente le parole della serva.<<Devi svoltare alla tua sinistra e la tua stanza sarà la quinta porta sulla destra>>
Dovevo sbrigarmi... non avevo altro tempo da perdere! Dovevo rubare l'ultimo ciondolo alla famiglia reale, potendo ritornare indietro nel tempo, risistemando tutti gli eventi passati. Dovevo salvare Melody! Ad ogni costo!
Avanzai nel buio corridoio del piano terra.
Dov'era la porta? Non riuscivo ad orientarmi... "forse avrò sbagliato piano" pensai esausta. "ma non può essere ... almeno credo..." Stanca e nervosa degli strani eventi capitati in quelle poche ore, aprì la maniglia della porta che avevo più vicino e mi catapultai dentro. Un profumo aspro e forte d'incenso entrò nel mio naso, i polmoni incominciarono a bruciare. Iniziai a tossire.
<<Tutto bene mia cara?>> Trattenni il fiato e seguii la voce.
Due occhi nero pece si fecero avanti. Una donna dal turbante d'un porpora aspro, le avvolgeva la testa, dandole un'area misteriosa. Era posizionata davanti ad un tavolino pieno di gingilli stani. Il suo viso era pallido e rugoso, un pò paffutello sulle guance, ma ormai invecchiato dalla vita. Le sue mani raggrinzite erano poggiate sopra il tavolo e tenevano, senza far pressione, due dadi neri. Non riuscivo a scorgere il suo viso, teneva la testa bassa e l'incenso fumante le faceva da barriera sopra il mento, offuscando tutte le curve del suo volto. Non c'era luce nella stanza, solo una piccola candela, posta all'estremità del tavolino che illuminava una parte dell'ambiente con luce fioca e tremolante. Spaventata dal motivo che emanava quella stanza troppo angusta e macabra, cercai di riaprire la porta.
<<Non andare, siediti qui!>> Indugiai sul da farsi, con passo incerto mi diressi verso la sedia e la donna mi invitò a sedere.
Già avevo visto quella signora!
Quel turbante color porpora non era la prima volta che coglieva la mia attenzione. Mi sedetti con il cuore in gola. "Mi voleva uccidere per poi incendiare il mio corpo con la fiamma dell'incenso?" Pensai catastrofica.
<<No signorina non la voglio uccidere...>>. Rispose con voce roca e friabile. Come aveva potuto sentirmi?
Io non avevo mica parlato!
Spostai lo sguardo sulle sue mani rugose, erano ornate da anelli con pietre preziose e bracciali con tanti campanelli.
<<Non vorrei disturbarla, vedo che è indaffarata io cercavo sol->>
<<Una stanza in cui dormire, sì, lo so mia cara>> Sobbalzai, ancora più sorpresa dal suo insolito comportamento.
Girai lo sguardo sulla candela, al centro c'era inciso il simbolo della casata di Atreio, il leone circondato da rose... la fiamma si tinse di blu ed illumino qualcosa sotto i miei piedi. Abbassai lo sguardo. Sotto il tavolino, accanto al piede della vecchia signora, trovai distesa una piccola lastra di legno con su scritto. "Waramè". Una lampadina si accese nella mia testa.
Era la donna che avevo visto al villaggio di GloryHawk! La megera che Atreio odiava!
<<Lei! Io la conosco...>> Farfugliai ancor più stordita di prima. Quell'incenso stava diventando troppo pericoloso per la mia salute!
<<Ah si?>>
<<Sì! Lei è la maga! Prevede il futuro, fa il Waramà, Warèm o come si dice...- Indicai l'insegna sotto i suoi piedi, abbassai lo sguardo.
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MoonRed
Adventure(COMPLETATO) A causa di una maledizione scagliata su un piccolo paese sopra una valle lontana, Susan, è costretta a rinunciare al proprio destino, vivendo nella paura e nell'ignoto. Quando il male si addenta sopra di lei come un mostro dagli artigli...