Epilogo

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Marzo, 2040

"E poi cosa è successo?" Mi chiese Anastasia contemporaneamente a suo fratello Guido.

"Beh niente che voi già non sapete, siamo andati a vivere insieme quando mi ero finalmente stabilito con il lavoro, e poi dopo siete stati concepiti.
Ho aspettato che cresceste per potervi raccontare questa storia a modo.
Di certo non potevo dirvi tutto ciò quando eravate due poppanti di dieci anni." Scherzai guadagnandomi un'occhiata truce da parte di Anastasia.

Tale e quale a sua madre.

Anastasia era molto bella, aveva gli occhi completamente verdi e i capelli rossi come la mamma però ricci come i miei; un fisico formoso e slanciato e la pelle rosa pallido.
Guido invece aveva i capelli castani sempre ricci gli occhi color cervone ed un fisico da paura come me alla sua età.

I miei figli erano un capolavoro.

"Aron, hai finito di riempire i ragazzi con le tue chiacchiere?" Venne verso di noi la mia bellissima moglie, con i suoi capelli raccolti in una crocchia disordinata la sua pelle sempre profumata d'estate e la sua divisa da casalinga.

Nonostante il tempo e gli anni la trovavo sempre bellissima, il suo rossastro aveva perso vitalità e doveva andare a ritoccarsi dal parrucchiere per questo, ma ai miei occhi era sempre la donna che aveva rubato il mio cuore all'età di soli 19 anni.

"Mamma non sapevo che tu e papà avevate sofferto così tanto." Disse Guido rivolgendosi a lei.

"Beh, inizialmente non ero d'accordo sul fatto che vostro padre vi dicesse tutto, ma va bene se ci sono degli insegnamenti a riguardo.
Ci sono cose che i genitori a volte non possono dire del tutto, cose che devono restare segrete.
Vostro padre vi ha voluto solo dare un paio di insegnamenti con questa storia.
Lottare essere comprensivi saper ascoltare e avere pazienza.
Tempo al tempo le risposte che cercate alle vostre domande arriveranno sempre, anche se a volte non al momento giusto."

Guido e Anastasia sorrisero e ci abbracciarono prima di dileguarsi.

"Sono orgogliosa di te." Mi sussurró all'orecchio Luna.

"Ed io invece sono fiero di averti al mio fianco come moglie e come donna.
Fiero di te e della donna che sei tornata ad essere con il tempo, la ragazza diversa da tutte le altre che mi aveva fottuto il cervello e che tutt'ora ancora ne è in possesso." Le risposi prendendole il volto e baciandola con passione.

I suoi occhi dallo sguardo felino ancora mi eccitavano, bastava un solo sguardo profondo intenso e di intenzioni ben poco pure a farmi perdere il controllo.

"Aron, così mi ecciti e i ragazzi sono nelle loro stanze svegli." Mi ammonì Luna.

"Esiste la chiave per chiudere questa porta di questo soggiorno e consumare la nostra passione su quel divano molto accogliente e comodo." La stuzzicai.

Presi a baciarle il collo lentamente infilando la mano nelle mutandine, provocando così un gemito involontario non appena sfiorai il clitoride.

"Aron sei così perverso e insaziabile." Sussurró eccitata.

"Sei tu che nonostante tutto mi fai sempre questo effetto, ora io vado a chiudere la porta e tu ti spoglierai molto lentamente con fare sexy.
Ti voglio mia, sempre mia.
Fino alla morte."

Fine

Started: 𝟏𝟗 𝐌𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟎
Completed: 𝟐𝟑 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟎

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