-2- QUEL GIORNO DI PIOGGIA

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[...]

7 mesi prima 

Il cielo era del colore del fumo. Le nuvole avevano ricoperto l'intero cielo impedendo al sole di far arrivare i propri raggi e il proprio calore sulla terra. In poco tempo i tuoni cominciarono a farsi sentire e l'acqua iniziò a cadere prepotente dal cielo.

Izuku quel giorno aveva litigato per l'ennesima volta con Bakugou, per una sciocchezza, come capitava spesso tra di loro. Bastava un niente che iniziavano ad urlarsi contro, come i gatti randagi quando difendono il proprio territorio.

Katsuki durante un lavoro di gruppo in aula si era seccato e aveva risposto male al verde che, con gran sorpresa di tutti, lo aveva mandato a quel paese a gran voce. Quel ribellarsi di Deku aveva innervosito il biondo più del solito.

Non fu però quell'episodio a scatenare il putiferio tra i due, no, fu un semplice gesto gentile del verde che fece alla fine delle lezioni.

Il cielo aveva cominciato a lanciare secchiate d'acqua per le strade e Izuku aveva notato che il biondo quel giorno era senza ombrello. Si sentiva in colpa per come aveva risposto poco prima al compagno di classe, è vero che lo aveva trattato male, ma quello non gli dava il diritto di fare lo stesso anche lui.

Si avvicinò a Bakugou mentre questo teneva il viso piegato in alto e guardava seccato il mal tempo. Il verde voleva solo fare un gesto gentile, come per farsi perdonare per le parole poco carine che si erano detti, ma forse avrebbe dovuto rendersi conto che in quel momento non era prudente avvicinarsi a quel ragazzo.

"ehi Kac-Bakugou?..." il biondo si girò fulminandolo, il verde pensava fosse perché avevano da poco litigato, non poteva immaginare fosse per aver usato il suo cognome invece del nomignolo. Con quegli occhi rosso sangue che lo trapassavano Izuku sentì un groppo in gola, deglutì e si fece forza a continuare a parlare "...brutto tempo è?"

"non sono cieco"

"ho-ho notato che non hai l'ombrello"

"perspicace il nerd" il biondo tornò a guardare torvo le nuvole minacciose

"pe-pe-pensavo che po-potremmo condividere il mio"

"vaffanculo Deku" rispose secco prima di incamminarsi sotto il diluvio senza coprirsi nemmeno la testa.

Izuku rimase per un istante senza parole, aveva provato a fare il gentile, avrebbe voluto scusarsi durante il tragitto per casa. Credeva che offrendogli di condividere l'ombrello, il biondo non avrebbe avuto via di scampo e che sarebbe stato obbligato ad ascoltarlo. Non fu così, Katsuki lo aveva insultato ancora una volta, e a quel punto si rese conto che aveva solo una cosa da dover fare.

Il verde lanciò lontano l'ombrello, non gli importava di bagnarsi, in quel momento l'ombrello sarebbe stato solo un impiccio per la sua corsa verso il biondo.

Quando lo raggiunse, entrambi i ragazzi erano zuppi. Dai capelli grondavano acqua e sul viso scivolavano gocce di pioggia senza venir asciugate. I vestiti appiccicati contro il proprio corpo impedivano un po' i movimenti di entrambi e nelle scarpe sentivano i calzini fradici strizzarsi ad ogni passo dando una sensazione sgradevole tra le dita.

"KACCHAN" Izuku urlò contro i rumori del temporale, tirò fuori tutta la voce che possedeva e attirò l'attenzione del compagno di classe a qualche metro di distanza.

Bakugou arrestò il proprio passo veloce, si girò ed incontrò lo sguardo del verde. Sembrava risoluto nonostante la situazione in cui si trovassero. Il rimbombo di un tuono penetrò nelle orecchie di entrambi, ma non distolsero nemmeno per un istante lo sguardo.

"CHE CAZZO VUOI DEKU? PERCHÉ NON MI LASCI IN PACE?"

Midoriya non seppe dove trovò il coraggio, se il temporale intorno a loro gli stava dando la carica o se fosse solo impazzito, ma urlò, urlò con talmente tanta energia che sentì la trachea stridere sotto quello sforzo

"PERCHÉ IO TI AMO" così confessò i propri sentimenti. Non lo fece in un campo fiorito, baciato dal sole, con gli uccellini che gli volteggiavano intorno. Confessò i propri sentimenti in mezzo a una strada affollata da sconosciuti, sporca, piena di smog e sotto un temporale che minacciava di spazzare via tutto.

Non se l'era immaginato di certo in quel modo, ma in fin dei conti non si era nemmeno immaginato ciò che successe appena dopo. 




Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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