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Correva, correva come non aveva mai fatto in vita sua. Correva con i muscoli che urlavano per il dolore e la stanchezza. Il corpo avrebbe voluto fermarsi, buttarsi a terra e respirare. L'unica cosa che il corpo voleva continuare a fare era respirare per sopravvivere. Ma no, l'anima non era quello che cercava. L'anima lo stava facendo correre nonostante la sofferenza, nonostante le ferite, nonostante il sangue e il dolore dilaniante, lui correva.
Doveva raggiungerlo, perché nella vita era ciò che lui faceva, sempre e comunque lui lo raggiungeva e si ricongiungeva a quel suo grande amore.
Le loro mani si trovavano in qualunque situazione, i loro sguardi si immergevano l'uno nell'altro ovunque si trovassero e le loro voci si raggiungevano. Quindi correva anche se il fiato non reggeva, anche se si sentiva morire dall'interno, lui correva perché era l'unica cosa che potesse fare.
Lo raggiunse, finalmente lo raggiunse e sorrise, ma quel suo sorriso si spense all'istante. Si accorse del liquido cremisi in cui il ragazzo era immerso, si rese conto di quanto stesse soffrendo e di quanto poco potesse ancora respirare e il suo cuore saltò un battito.
Il cuore il quel momento rallentò, il ritmo divenne talmente lento che se un medico lo avesse auscultato avrebbe dichiarato la morte, ma lui aveva corso e il cuore avrebbe dovuto esser accelerato, allora perché lo sentiva così tremendamente lento? Che si stesse adattando al ritmo del cuore dell'altro?
Si chinò per raggiungere il viso insanguinato dell'altro, lo accarezzò percependo il liquido denso e caldo sul proprio palmo. Provò a pulire via il sangue dal viso dell'altro con un movimento del pollice ma non ci riuscì. Non riuscì a far riapparire la pelle candida di quella guancia che aveva baciato milioni di volte.
Avrebbe voluto urlare contro la pioggia che li stava bagnando entrambi. Avrebbe voluto sgolarsi sotto il temporale, perché quel tempo gli aveva dato l'emozione più bella e in quel momento gli stava facendo provare il dolore più grande.
Non urlò, semplicemente si chinò e portò la propria fronte su quella dell'altro. Fece aderire la propria pelle a quella dell'altro, così come aveva fatto per più di un anno, così come aveva fatto la sera prima. Tremò e vide gli occhi del ragazzo sotto di lui aprirsi e ricambiare lo sguardo. Si immersero l'uno nel colore dell'altro rimanendo ancora una volta estasiati da quella tinta così unica che si andava a creare con l'incontro dei loro sguardi.
I nasi si sfioravano e il ragazzo, che aveva corso fino a raggiungerlo, percepiva contro i propri zigomi i respiri deboli dell'altro. Erano respiri caldi, con quell'odore che amava misto però a sangue ed erano respiri dolorosi e faticosi da fare.
"ti-ti prego no" sussurrò il ragazzo con voce tremante "ti prego non andare, non ora. Io ti amo" la voce era un sussurro ma raggiungeva sempre l'orecchio dell'altro, che si trovassero sotto un temporale o che si trovassero sotto le coperte. La voce di uno raggiungeva inesorabile l'altro.
Il ragazzo chino vide l'altro sorridere debolmente e sentì la sua mano poggiarsi sul suo viso. Quel tocco così familiare lo fece rabbrividire, il palmo, di solito caldo, era freddo e le dita, che di solito giocavano con le sue ciocche di capelli, si muovevano impercettibilmente, erano quasi immobili e di colore rosa pallido quasi chiaro come la neve.
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Presente 2021
Avrebbe voluto aver comprato un fiore da posare davanti alla lapide, avrebbe voluto portare un dono, ma si sentiva in colpa e non si sentiva all'altezza di colui che cinque anni prima se n'era andato lasciandogli una lettera.
Respirava a fatica, l'aria fredda non riusciva a gonfiare i polmoni e il cuore era chiuso in una morsa. Lo sentiva battere piano contro la cassa toracica e in quel momento quasi sperò si fermasse per espiare le proprie colpe. Ma non era il modo giusto, non quello e non era il luogo giusto, non quello.
Il ragazzo spostò lo sguardo dalla data al nome inciso appena sopra e si sentì mancare.
IN LOVING MEMORY
IZUKU MIDORIYA
Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!
Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^
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You are mine
FanfictionBakugou e Izuku sono innamorati follemente l'uno dell'altro. Percorreremo la loro storia d'amore tramite flash back, sensazioni, follie e tanto altro. Scopriremo come il loro amore è andato crescendo e li ha travolti portandoli a non vedere altro c...