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Passato del 2015
Izuku camminava sotto il sole, aveva la testa fra le nuvole e le cuffiette nelle orecchie. Gli piaceva osservare i petali di ciliegio volteggiare nelle spire del vento e ogni tanto sollevava un dito e provava a toccarne uno, come i bambini quando scoppiano le bolle di sapone.
La musica che risuonava con le sue note tranquille dava a quel paesaggio un aspetto ancora più surreale. Allargò la mano nell'attesa che un petalo vi si poggiasse così da poterlo odorare e dare a quella scena anche un profumo oltre che un suono.
Attese ma sul palmo ancora nemmeno un petalo vi si era adagiato, chinò la testa in avanti un po' deluso e qualcosa gli fece partire un brivido dal collo lungo la spina dorsale.
Bakugou aveva visto il verde lontano che osservava il proprio palmo, teneva le cuffiette come suo solito ed era nel proprio mondo. Aveva sorriso vedendolo lì in mezzo con i petali di ciliegio che gli volteggiavano intorno. Si era avvicinato piano cercando di fare meno rumore possibile, anche se era consapevole che nulla al di fuori della musica poteva distrarlo. Era arrivato alle spalle di Deku e aveva fatto caso alla pelle chiara sul retro del collo, avrebbe voluto mordicchiargliela, ma per fortuna si era trattenuto, invece si era chinato in avanti e aveva lasciato un leggerissimo bacio su quella delicata pelle che lo invitava tanto.
Il biondo percepì il brivido che aveva fatto nascere lungo la spina dorsale del verde e sorrise malizioso.
Il verde si girò dopo aver sentito quella leggera scossa e incontrò gli occhi rossi vivi del suo ragazzo. Il suo ragazzo, ancora gli faceva strano pensarlo come suo, ma quella era la realtà ed era meravigliosa.
Sorrise facendo risaltare le lentiggini sul suo viso e circondò con le proprie braccia Kacchan. Si alzò sulle punte dei piedi e andò a premere il proprio naso sul collo dell'altro. Inspirò e si fece pervadere da quel profumo delizioso, il profumo del suo Kacchan.
-questo profumo è migliore di quello di qualsiasi petalo di ciliegio- gli lasciò un bacio lì dove passava la giugulare pulsante e la sentì battere contro le proprie labbra.
Si allontanò leggermente mantenendo la presa salda delle braccia intorno alle spalle del biondo.
"mi stai pedinando Kacchan?" chiese imitando il sorriso malizioso dell'altro
"mi sto assicurando che nessuno si innamori di te"
"ma questo non puoi impedirlo" gli fece l'occhiolino e sganciò le braccia tornando saldo su tutta la pianta dei piedi
"beh se vedono il mio sguardo minaccioso non si avvicineranno mai a te" il biondo allargò il sorriso mostrando i denti candidi leggermente appuntiti come quelli di un lupo.
"mi sento come se fossi il tuo territorio"
"se vuoi ti faccio pipì addosso così gli altri sentono il mio odore e scappano" rise
"eugh che schifo Kacchan" il verde fece un'espressione disgustata mostrando la lingua e seguì con lo sguardo il biondo mentre si allontanava e rideva di gusto.
Bakugou, una volta tornato a casa, si sdraiò sul proprio letto. Leggeva una rivista senza darci troppo peso, la sua mente era ancora su quell'angolo di pelle del verde che avrebbe voluto marchiare con un morso. Forse stava esagerando, gli sarebbe bastato anche percepirne la delicatezza tramite il semplice tocco delle labbra, ma si erano dovuti separare per tornare ognuno a casa propria e lui, come ogni singolo giorno, si sentiva un pochino vuoto trovandosi distante da quel ragazzo lentigginoso che lo aveva conquistato con un sorriso.
La stanchezza della settimana di lezioni si stava facendo sentire e i muscoli erano ancora doloranti per gli allenamenti. Girò pagina e sentì la carta lucida della rivista tra le dita, in quell'istante gli tornò in mente la sensazione che aveva provato nel prendere in mano una vecchia foto sua e di Izuku.
La foto in questione ritraeva i due bambini in piedi in cima allo scivolo, giocavano a fare i pirati e da lì fingevano di poter scrutare un immenso mare pieno di segreti e tesori nascosti.
10 anni prima – parco giochi
Izuku stava in piedi accanto a Bakugou, ne imitava i gesti come quando si segue passo per passo un idolo. Lui ammirava quel suo amico dai capelli color paglierino e, quando giocavano, il suo scopo era copiare al meglio ciò che faceva Kacchan.
Lì, in piedi sullo scivolo, lanciò uno sguardo all'amico e fece la stessa cosa che stava facendo l'altro. Si portò le mani chiuse vicino ad un occhio e finse di stringere un cannocchiale tra le sue paffute dita e di osservare le acque profonde del mare.
"eccolo lì, lo vedo, il mostro dei sette mari si sta avvicinando" urlò il biondo allungando il braccio in avanti e indicando un punto lontano dove, con la sua mente fantasiosa, vedeva una creatura enorme dai tentacoli pericolosi.
Izuku allargò gli occhi e si concentrò su quel punto, la sua immaginazione gli faceva vedere un mostro diverso, perché i bambini si sa hanno una fantasia illimitata.
"sei pronto Deku? Dobbiamo sconfiggerlo" di corsa Bakugou passò oltre il verde e fece per scivolare giù lungo il piano liscio dello scivolo, ma con quel movimento improvviso il piccolo Izuku perse l'equilibrio e si sbilanciò verso le scalette. Bakugou sentì un verso sorpreso alle sue spalle e quando si girò con sguardo interrogativo lo vide mentre andava verso il vuoto. Fu in quel momento che il biondo diede vita al suo primo atto da vero eroe, si sporse verso l'amichetto dalle guance tonde ed afferrò la mano paffuta stringendola con vigore. A quel tocco entrambi i bambini sentirono qualcosa di simile ad una scossa, ma piacevole, percorrergli la mano e il braccio.
Il biondo impedì al verde di cadere giù dallo scivolo, lo tenne con forza e quando Izuku realizzò ciò che era accaduto sollevò i propri occhioni verde smeraldo e li puntò in quelli rubino dell'amico.
"mi-mi hai salvato Kacchan" sorrise e quel gesto gli fece gonfiare ancora di più le guance. Bakugou quando vide l'espressione felice del piccolo amico arrossì leggermente e sorrise a sua volta.
"sarò un eroe Deku" lo aiutò a tornare in cima allo scivolo continuando a tenergli la manina. Sentì il palmo morbido di Izuku adeso al suo, sembrava quasi fossero complementari, come i giochi in cui bisogna inserire la formina nel buco giusto, stella nella stella e cerchio nel cerchio.
"Kacchan secondo te anche io diventerò un eroe?" il verde aveva abbassato lo sguardo e in quel modo aveva interrotto il contatto visivo con l'amichetto.
"non ne avrai bisogno Deku, sarò io il tuo eroe..." il biondo si mise in piedi ed assunse una posizione da eroe dei fumetti portandosi le mani ai fianchi "...se ci sono io a proteggerti e salvarti tu non devi diventare un eroe"
Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!
Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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You are mine
FanficBakugou e Izuku sono innamorati follemente l'uno dell'altro. Percorreremo la loro storia d'amore tramite flash back, sensazioni, follie e tanto altro. Scopriremo come il loro amore è andato crescendo e li ha travolti portandoli a non vedere altro c...