-13- STANZA D'OSPEDALE

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"la chiamo dall'ospedale per dirle che il signor Midoriya è stato ricoverato qui questa sera alle 20.23 a seguito di un incidente"

"co-come sta?"

"può recarsi qui?"

"s-sì arrivo subito"

Bakugou corse fuori casa senza pensare a nient'altro che al suo Deku. Aveva parlato di incidente, aveva chiesto di andare lì in ospedale e, cosa che più lo terrorizzava, non gli aveva detto se stava bene Izuku.

Correva con le lacrime agli occhi pensando a cosa si fossero detti prima di salutarsi quel giorno. Aveva detto qualcosa di dolce o era stato duro come al solito? Poi cominciò a odiarsi perché si stava comportando come se Izuku fosse morto.

Arrivò alla hall dell'ospedale e fermò la prima infermiera che gli capitò sottomano.

"sc-scusi sono stato chiamato dall'ospedale, mi hanno detto di-di venire qui che c'è u-un ragazzo ricoverato" le lacrime scendevano incontrollate e la donna vestita di bianco si intenerì.

"aspetta ragazzo, mi informo subito. Mi puoi dire il nome del ricoverato?"

"De-Izuku, Izuku Midoriya"

La donna si allontanò e tornò dopo pochi minuti, l'espressione preoccupata sul viso fece dimenticare per un attimo a Bakugou di respirare.

"seguimi" disse semplicemente la donna facendo un gesto con la mano e cominciando a camminare tra i corridoi asettici.

La donna si fermò davanti una stanza di ospedale e indicò l'interno, il biondo la raggiunse e si affacciò. Stava sdraiato su di un letto, aveva la testa fasciata, gli occhi chiusi e sembrava dormisse.

"lei è Katsuki Bakugou?" una voce alle spalle del biondo lo fece girare. Si ritrovò di fronte ad un uomo alto con camice bianco e una cartella stretta in mano. Il biondo annuì, leggermente intimorito da quella figura.

"l'abbiamo contattata perché risultava come primo numero nella rubrica del giovane..." l'uomo, che Bakugou ipotizzò fosse il medico che si era occupato di Izuku, indicò il verde steso sotto il lenzuolo "...è stato investito e ha riportato rottura di tre costole e frattura dell'ulna del braccio sinistro, la cosa che però ci preoccupa di più..." fece una pausa per assicurarsi che il biondo lo stesse seguendo nel discorso "...è il trauma cranico. Al momento è in coma e non sappiamo quando si sveglierà e come saranno le sue condizioni una volta sveglio. Non voglio allarmarla, per ora non c'è nulla di certo, aspetteremo che l'edema si riassorba e faremo una TAC per accertarci che non ci siano danni più profondi che possano aver causato problemi alle strutture fondamentali del cervello"

Bakugou aveva annuito a tutto, ogni singola parola del dottore sembrava rimbombargli nella testa e aveva smesso di comprenderne il significato dopo aver sentito la parola coma.

Coma, come era possibile?

Coma, era una cosa così assurda. Il suo Izuku obbligato a stare in silenzio? Lo riteneva impossibile, lui era certo che se lo avesse chiamato di punto in bianco, quel ragazzo dalla zazzera verde scompigliata avrebbe risposto, non aveva dubbi.

Si girò dando le spalle al medico e fece un passo verso il letto dove Izuku stava sdraiato e respirava piano.

"De-Deku" parlò piano, quasi in un sussurro e rimase in attesa. Rimase in silenzio, trattenendo il respiro per paura che qualsiasi rumore, anche quello dell'aria che passava nella trachea, potesse impedirgli di udire la sua voce. Ma che andava pensando? Lui la voce di Izuku l'udiva sempre, in qualsiasi situazione, che fosse attutita da una coperta di lana o che fosse sotto un temporale.

Non arrivò una risposta a quel suo richiamo, si avvicinò piano e una volta raggiunto il fianco del suo amato si lasciò cadere sulle ginocchia, strinse il lenzuolo tra le dita e affondò il viso, bagnato dalle troppe lacrime versate, nel materasso. In quella posizione si lasciò andare ad un pianto disperato, i singhiozzi facevano sussultare quel suo corpo fin troppo fragile.

"DEKU DEKU DEKU DEKU DEKU DEKU" cominciò a urlare, fece uscire tutta la disperazione in quella piccola stanza d'ospedale e, una volta esaurite tutte le forze, rimase lì, inginocchiato sul freddo pavimento lucido con una mano stretta al lenzuolo e l'altra con le dita intrecciate a quelle del verde.




Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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