20 | è ɪɴǫᴜɪᴇᴛᴀɴᴛᴇ.

4.5K 368 109
                                    

ᴊᴀx: ɪᴏ, ᴛᴇ, ᴍᴀx ᴇ ɪ sᴜᴏɪ ᴀᴍɪᴄɪ.ᴀʟᴄᴏʟ, sᴇssᴏ ᴇ ʀᴏᴄᴋ 'ɴ ʀᴏʟʟ.

Questo è il messaggio del mio migliore amico. Due righe che nascondono una serie di situazioni assurde che ci accadranno.

Io e il mio migliore amico siamo un pericolo con i tacchi. Jax sicuramente mi obbligherà a metterli.

Max e Jax con l'alcol diventano delle dive bisognose di un palco e di un pubblico.

Theo, Sam e Rob rimorchiano da far schifo.

Andrew... Beh, lui l'altra volta era rimasto a parlare con me, ma stasera? Stasera mi ubriacherò con Jackson e poi andrò a ballare in pista da sola. Quasi quasi propongo a Jackson di organizzarci per una coreografia sui tacchi sul bancone.

Ecco, non ho nemmeno accettato e già penso al sapore dell'alcol.

ɪᴠʏ: ᴄɪ sᴏɴᴏ.

ᴊᴀx: sɪ, ʙᴇʜ, ʟᴀ ᴍɪᴀ ɴᴏɴ ᴇʀᴀ ᴜɴᴀ ᴅᴏᴍᴀɴᴅᴀ.

ɪᴠʏ: ᴅɪsᴘᴏᴛɪᴄᴏ.

ᴊᴀx: ᴘʀᴇғᴇʀɪsᴄᴏ ᴅᴇғɪɴɪʀᴍɪ ᴜɴ ʀᴀɢᴀᴢᴢᴏ ᴄʜᴇ ғᴀ ᴅɪ ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴅɪᴠᴇʀᴛɪʀsɪ.

Alzo gli occhi al cielo e scoppio a ridere. Non cambierà mai.

Ci diamo appuntamento per le otto e mezza. Nel senso che per quell'ora verrà a casa mia e sceglierà cosa farmi indossare. Non scherzavo quando l'ho chiamato dispotico.

Dato che siamo in sette, e bisogna organizzarsi per bene, Jax ha obbligato il suo ragazzo a creare un gruppo su WhatsApp, che il mio migliore amico ha rinominato "Futuri Alcolisti Anonimi". Ci siamo messi d'accordo per usare solo due macchine, così sarà anche più facile trovare parcheggio. Due di noi devono rimanere sobri a quanto pare. Uno è Andrew, che a quanto pare non si ubriaca mai. Dato che nessun altro di noi voleva rinunciare a divertirsi, è stato fatto un sorteggio in videochiamata, giusto per essere sicuri che non si barasse. Lo sfortunato è stato Sam.

Abbiamo pure già organizzato i posti in macchina. Quando si tratta di queste serate Jackson non ci pensa due volte ad organizzare tutto subito e nei minimi dettagli. Ha tipo un disturbo ossessivo compulsivo per quanto riguarda l'ordine.

Io, Jax, Max e, chi l'avrebbe mai detto, Andrew, andremo in una macchina; mentre Sam, Rob e Theo nell'altra. Hanno pure lo spazio per far salire due ragazze.

Mentre aspetto il mio migliore amico vado a farmi una doccia.

Rientro in camera in pigiama, mentre con un asciugamano tampono i miei lunghi capelli biondi, e per poco non prendo un infarto. Il mio migliore amico è tranquillamente sdraiato sul mio letto mentre mangia dei biscotti presi dal mio comodino. «Santa Vodka Jax, mi hai fatto venire un colpo.»

Il mio migliore amico scoppia a ridere. «Santa Vodka?»

Rido anch'io, mentre gli lancio l'asciugamano in faccia. «La Vodka è il mio unico credo.»

Jackson mi rilancia l'asciugamano. «E così veneri l'alcol, eh? Fai bene.» Fa una pausa. «Ehi Ivy, andiamo agli alcolisti anonimi?»

Ci penso su, poi annuisco. «Penso che ci potremmo trovare bene.»

«Lo penso anche io. Comunque, sul letto ti ho messo i vestiti per stasera. Oggi pantaloni e top. Vestiti, io scendo a prendere qualcosa da bere, dopo ti piastro i capelli.»

«Poi?» chiedo, sarcastica. «Vuoi anche scegliermi le scarpe?»

Il mio migliore amico sorride e con la mano destra indica un punto vicino al letto. «Già fatto.» Poi si volta ed esce dalla stanza.

Sospiro e mi cambio, poi torno in bagno e asciugo bene i miei capelli con il phon, per evitare che Jackson mi bruci i capelli con la piastra.

*****

Andrew è appena arrivato con la macchina, così io e Jackson scendiamo.

Mi siedo davanti con Andrew, mentre i due piccioncini sono seduti dietro abbracciati.

Teneri. E perfidi, perché mi hanno piantata qua davanti accanto al professore.

Andrew guida, ma vedo che continua a lanciarmi occhiate contrariate.

Sbuffo e mi giro a guardarlo. «Sentiamo con cosa non sei d'accordo.»

«Sul serio ti sei messa quel top? Non è un po' troppo scollato?»

Alzo un sopracciglio e lo guardo incredula. «Prima cosa, a me piace, quindi te non devi ribattere. Seconda cosa, è impossibile fare cambiare idea a Jax. Mi ha scelto lui i vestiti, non che debba darti spiegazioni. E terza cosa, ma che ti interessa?»

Lui si muove nervosamente sul sedile. «Non sono tutti bravi ragazzi la dentro.»

Alzo gli occhi al cielo. «Ho i tacchi.»

«Vuoi un'altra denuncia?»

«Denuncia più, denuncia meno.»

Fa per ribattere, ma nel frattempo ha parcheggiato e sono scesa dalla macchina.

Entriamo nel locale e ci dirigiamo tutti al bancone, ordinando da bere. Faccio per prendere il mio shottino e berlo, ma una mano mi ferma per il polso. Mi giro e guardo male Andrew.

«Hai intenzione di ubriacarti mentre sei vestita così?» mi urla all'orecchio.

Sbuffo. «Non sarà un singolo shottino a farmi perdere la lucidità. Fidati, gli altri manterranno le distanze, a differenza tua.» Poi con l'altra mano prendo velocemente lo shottino e lo bevo tutto d'un fiato. Mi libero dalla sua presa mentre Andrew mi guarda furioso, e mi allontano da lui andando in pista.

Vedo che mi segue con lo sguardo, così gli mostro il dito medio mentre vado dall'altra parte della pista, lontano dal suo sguardo.

Ballo da sola e mi diverto lo stesso. Nel frattempo sono tornata in un punto dove posso guardare il bancone, così da non perdere tutti i miei amici. Certe volte ci vorrebbe un'altra ragazza nel gruppo, ma sto bene anche così.

Faccio una pausa, perché inizio a sentirmi soffocare in mezzo a tutta sta gente. Odio le persone.

Vado verso il bancone e ordino qualcosa di leggero, giusto perché ho sete.

Bevo il mio cocktail lentamente, mentre ho la schiena appoggiata al bancone e lo sguardo rivolto verso la calca di persone.

Andrew e Sam si sono spostati prima, Jax e Max si sono dati all'alcol e poi sono andati in pista mentre Theo e Rob sono seduto sui divanetti con delle ragazze.

Continuo a guardarmi intorno, quando noto una persona che conosco appoggiata al muro mentre ha lo sguardo puntato su di me.

Aggrotto le sopracciglia e lo guardo a mia volta, confusa, ma la sua espressione rimane seria e impassibile.

Perché Benjamin sta lì a fissarmi? È inquietante.

Ti giuro che non sono una psicopaticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora