JIMIN
"Hobi, non so nemmeno cosa mettere e Jungkook arriva a prendermi tra meno di un quarto d'ora" mi lamentai al telefono con il mio amico, passandomi la mano libera tra i capelli con fare drammatico.
"Ti fermo subito. Non ne voglio sapere assolutamente niente delle tue uscite con quello" mi rispose lui in tono scocciato, facendomi aggrottare le sopracciglia."Ma...l'altro giorno, a mensa, eri quello che l'ha presa meglio" ribattei io.
"L'ho fatto solo perchè non volevo che gli altri ti guardassero troppo male. Io, in realtà, sono un po' contrario a questa cosa che si è inventato di fare Jungkook"."Perchè?" gli chiesi con curiosità, sebbene ben sapessi già, dentro di me, quale fosse la risposta a quella domanda.
"Perchè tu meriteresti qualcuno migliore di lui. E lui, sicuramente, non si merita te" concluse lui con leggerezza, salutandomi subito dopo e chiudendo la chiamata senza che io avessi nemmeno l'opportunità di rispondere alle sue parole.Decisi di lasciar perdere questa questione, cercando, invece, qualcosa di anche solo vagamente abbinabile nel mio armadio.
Alla fine mi misi una camicia bianca, di cui arrotolai le maniche fino ai gomiti, ed un paio di jeans neri, sperando che il mio abbigliamento fosse adatto alla tipologia di appuntamento che aveva in testa Jungkook.Mi pettinai rapidamente i capelli biondi e mi spruzzai sul collo un po' di profumo, salutando mia madre ed uscendo di casa poco dopo.
Non appena chiusi la porta alle mie spalle e mi rivolsi verso la strada mi ritrovai davanti una macchina che non avevo mai visto, appurando dopo qualche secondo che fosse di Jungkook e montando, quindi, sul sedile del passeggero.
"Ciao" mi disse in tono sereno non appena mi allacciai la cintura, rivolgendomi un sorriso un po' diverso da quelli a cui, ormai, mi ero abituato.
"Ciao" risposi io un po' in imbarazzo, cercando di guardare la strada vuota di fronte a me per non fargli vedere il fatto che fossi agitato.Lui non ci fece caso, azionando, invece, il motore della macchina e partendo.
Rimanemmo in silenzio per un po', ascoltando solamente la musica soffusa che proveniva dalla sua radio."Buono il tuo profumo" disse dopo un po', facendomi quasi bruciare il petto.
"G-grazie" balbettai io in risposta, chiedendogli subito dopo dove stavamo andando per cambiare completamente il punto del discorso.
"Stai tranquillo, tra meno di dieci minuti lo scopri" mi rispose lui in tono divertito, spostando, poi, la sua mano destra sul mio ginocchio sinistro.Io cercai di fare finta di niente, sudando quasi freddo, però, a quel contatto, dentro di me.
Rimasi lì a guardare fuori dal finestrino, non riuscendo a fare a meno di concentrarmi, però, sulla sensazione che la sua mano mi stava provocando.Fu in quel momento che realizzai che se solamente quel semplice gesto mi causava una reazione del genere allora voleva dire che ero veramente nei guai...
*******
"Sul serio mi hai portato qui?" gli chiesi in tono sorpreso non appena mi disse di scendere dalla macchina, notando l'enorme edificio davanti a me.
"Certo. Ci venivo spesso con i miei quando ero piccolo" mi rispose lui con leggerezza, chiudendo la macchina e facendomi cenno di seguirlo.Io compii questo gesto non riuscendo a togliere gli occhi dal Sea Life Busan Aquarium davanti a me, facendomi salire un pizzico di tristezza nel momento stesso in cui pensai che anche io e miei genitori saremmo dovuti venirci insieme...inutile che vi dico com'è finita.
"Due biglietti, per favore" sentii dire all'improvviso da Jungkook, risvegliandomi dal "treno dei ricordi" nel quale ero finito.
Fu solo quando Jungkook mi diede in mano il biglietto e mi fece cenno con la testa di entrare che gli chiesi perchè avesse pagato anche per me.
"Beh, ti ho invitato io. Era giusto che lo facessi. E non voglio che ti lamenti" mi rispose lui categorico, chiudendo immediatamente la questione.Così rimasi in silenzio, entrando dopo di lui nell'aquario ed iniziando a guardarmi attorno come se fossi stato un bambino in un negozio di caramelle.
"Non ci sei mai venuto, eh?" mi chiese Jungkook notando la mia reazione, prendendomi per il polso ed iniziando a trascinarmi non appena io scossi la testa."Che fai?" gli chiesi in tono confuso dopo qualche istante, sentendomi rispondere solo: "Fidati di me. Ti porto nel posto più bello dell'aquario".
Io lo lasciai fare senza tentare nemmeno di sottrarmi alla sua presa, ritrovandomi, qualche minuto dopo, in un lungo corridoio circondato, sia ai lati sia sul soffitto, da una vasca che conteneva specie marine tra le più disparate.
"Wow" mormorai solamente, avvicinandomi alla parete destra e toccandone il vetro con calma, notando tutti i diversi animali che mi stavano passando davanti agli occhi.
Mi distrassi solo nel momento in cui sentii la presenza di Jungkook alla mia destra. Girai la testa verso di lui, notando che i suoi occhi erano già puntati su di me.
"Perchè mi stavi fissando?" gli chiesi in tono stranito, percependo, poi, la sua mano sulla parte bassa della mia schiena.
"Perchè, scusa se lo dico, sei molto più interessante tu di tutto questo" mi rispose lui con semplicità, indicando con un dito tutto il corridoio attorno a noi verso la fine della sue parole."Non puoi sapere se sono così interessante visto che non sai niente di me" gli dissi io in tono divertito, riportando lo sguardo sulla vasca davanti a me.
"So che mi piaci" ribattette lui, facendo mancare al mio cuore più di qualche battito.
"Praticamente nemmeno mi conosci".
"Allora in questo caso vorrei farlo".Io riposai lo sguardo su di lui dopo quelle parole, notando che mi stava guardando con un'aria parecchio diversa da quella che aveva di solito.
Questo voleva dire che stava dicendo sul serio?Si avvicinò a me, iniziando ad accarezzarmi una guancia con il pollice.
Io rimasi fermo immobile, guardando attentamente i suoi occhi per cercare di capire quali fossero le sue reali intenzioni con me.
Sinceramente, questa era una cosa che mi tormentava la notte in quel periodo...Fu solo nel momento in cui le sue labbra si avvicinarono pericolosamente alle mie, arrivando al punto di sfiorarle, che mi allontanai, guardando il pavimento per non incrociare il suo sguardo.
"Perchè non ti lasci completamente andare? Si vede che non lo voglio solo io" gli sentii dire dopo qualche istante, facendomi alzare lo sguardo verso di lui.
"Perchè sei insieme ossigeno e veleno, Jungkook" gli risposi sinceramente, causando come reazione il fatto che lui aggrottasse le sopracciglia e che mi guardasse con aria confusa."E che vorrebbe dire?".
"Che quando sono con te mi sento la persona più leggera sulla faccia della Terra e provo sensazioni che non ho mai provato...ma poi penso che mi farai soffrire, prima o poi, e quindi cerco di allontanarmi per evitarlo" gli spiegai con calma, vedendo il suo viso rilassarsi ed incupirsi sempre di più."Beh, mi dispiace sia così. Ma, ti giuro, che non voglio farti del male. Non a te" mi rispose dopo qualche istante, avvicinandosi di nuovo, lentamente, a me e stringendomi tra le sue braccia quasi con urgenza.
Io risposi all'abbraccio, lasciando da parte, per un singolo istante, quello che avevo appena detto e godendomi il primo abbraccio che ricevevo dopo tanto di quel tempo...SPAZIO AUTRICE:
Non mi piace assolutamente come è uscito questo capitolo, ma, almeno, li ho fatti finalmente uscire insieme🤷🏻♀️.
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•Revival {Jikook}•
FanficCOMPLETATA "Non te ne sei ancora reso conto?". "Ma di cosa?". "Che sono io il ragazzino un po' sovrappeso che hai preso in giro e di cui hai reso la vita un inferno per quattro anni. Ed il fatto che tu ti sei interessato a me ora che sono "diverso"...