12. Da quanto va avanti?

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JIMIN

Le parole che mi aveva detto Jungkook sul tetto mi avevano un po' scombussolato.
Non che non succedesse anche tutte le altre volte che "parlavo" con lui, ma quel giorno è stato tutto dieci volte più intenso.

Forse perchè avevo la consapevolezza che le labbra che avevano morso il mio collo e le braccia che mi avevano avvolto durante il nostro ballo, se così si può chiamare, erano le sue.
E, dio, le sensazioni che avevo provato quella sera, nonostante fossi ubriaco perso, sarebbero state difficile da dimenticare.

E voi non avete idea, in quel momento, di quanto avessi sperato con tutto me stesso che il ragazzo con cui avevo ballato sabato non fosse Jungkook.
Quel ragazzo strafottente e narcisista mi faceva un effetto che non avrebbe dovuto farmi, soprattutto per quello che mi aveva fatto anni prima...

Eppure ci ritrovavamo in quella situazione, ovvero con lui che ci provava spudoratamente con me ogni volta che mi vedeva ed io che cercavo di usare tutto l'autocontrollo possibile per non dargli retta.

Peccato che, ormai, credevo che questo autocontrollo prima o poi avrebbe ceduto...

*******

Passai il resto di quella giornata in completo silenzio, salutando Nam e Jin non appena l'ultima lezione di quella giornata finì ed incamminandomi diretto verso la scuola di danza, dove Hobi e gli altri della crew mi stavano aspettando.

Camminai cercando di respirare a pieni polmoni, pensando che così mi sarei sentito più in pace con me stesso.
Peccato che questo era un pensiero infantile e stupido...e la cosa, infatti, non accadde.

Ero quasi arrivato alla scuola nel momento in cui, passando davanti ad un vicolo, vidi Yoongi a qualche metro da me, appena uscito dalla porta di una casa ben nascosta.
Stetti per urlare il suo nome per attirare la sua attenzione nel momento stesso in cui vidi Tae uscire dalla stessa porta dalla quale era uscito lui.
Evento che mi fece, a dir poco, ammutolire.

Insomma: che ci faceva Yoongi con Tae?

Mi nascosi dietro il muro della casa di fianco a me, adocchiando cosa stava succedendo tra quei due solo sporgendomi leggermente.
Sì, lo so, sembravo uno stalker...

"Grazie di essere venuto qui non appena ti ho chiamato" disse all'improvviso Tae, avvicinandosi pericolosamente al viso di Yoongi.
Lui lo allontanò con una mano, dicendogli: "Ma che fai? E se qualcuno ci vede?".

Tae fece una risata, spingendolo contro la parete laterale della casa sulla quale anche io ero posato.
"Non passa mai nessuno per di qui" gli disse, poi, con un sorriso divertito dipinto in faccia, tuffandosi sulle sue labbra poco dopo.

Io sbarrai gli occhi, stupendomi ancora di più quando vidi Yoongi ricambiare il bacio e Tae allungare le mani sui glutei del mio amico, stringendoli abbastanza da farlo mugolare.

Cercai di distogliere lo sguardo dopo qualche secondo, posandomi di schiena sul muro che avevo dietro di me e cercando di dirmi che quello che avevo appena visto non poteva essere vero.

Fu solo dopo qualche minuto che riuscii a rendermi conto che dovevo andare via di lì il prima possibile, ma...fu troppo tardi.
Non appena accennai a continuare la mia camminata per arrivare alla scuola di danza mi ritrovai davanti Yoongi, con gli occhi ancora più sbarrati dei miei.

"T-tu non sei appena arrivato in questa strada, vero?" mi chiese con una consapevolezza nella voce che mi fece quasi rabbrividire.
Io scossi la testa lentamente, trovandomi, poi, davanti ad un silenzio quasi sinistro.

"Perchè? Quando? Come?" gli domandai in tono quasi preoccupato, ben sapendo che, ormai, aveva capito che avevo visto tutto.
"Non qui. Abito abbastanza vicino...ti posso spiegare tutto lì se vuoi" mi rispose in tono quasi cordiale, facendomi cenno di seguirlo.

Io feci come mi disse, nel mentre scrivendo un messaggio a Hobi, inventandomi una cazzata che avrebbe potuto giustificare il mio ritardo.
"Problemi a casa. Ritardo...o forse non vengo proprio, dipende come si evolve la situazione. Scusa".

Dopo averlo inviato misi il telefono in tasca, aumentando di poco il passo per stare dietro a quello di Yoongi.

Arrivammo davanti ad una casa non proprio modesta circa una decina di minuti dopo, entrando dalla porta d'ingresso qualche istante più tardi.
Seguii Yoongi fino all'ampio salotto, sedendomi sulla poltrona di fronte al divano sul quale si sedette lui.

"Da quanto va avanti?" gli chiesi semplicemente, avendo ben capito che lui e Tae avessero un rapporto "speciale", per non dire altro.
"Dieci mesi. All'inizio scopavamo e basta, ma, poi, si sono messi in mezzo anche i sentimenti..." mi rispose in tono sincero, iniziando a torturarsi le mani.

"Perchè è una cosa segreta? O, almeno, questo è quello che pare".
"Come puoi chiedermelo? Penso sia piuttosto ovvio.
Lui è il migliore amico del ragazzo che ha reso la vita un inferno ai miei migliori amici. Se loro venissero a sapere della nostra relazione mi ucciderebbero" mi rispose in tono ovvio, guardandomi come se fossi una stupido.

"Però sanno che hai una cotta per lui e non dicono niente..." ribattei io in tono convinto, non capendo perchè stesse nascondendo la cosa.
"Perchè pensano sia una cosa che non potrà mai vedere la luce...
Jimin, ascoltami: non posso far sapere agli altri questa cosa, perchè mi odierebbero a morte.
In più...Tae non penso si divertirebbe all'idea che venisse fuori che stiamo insieme".

"Se si vergogna di te non è veramente innamorato, allora" gli risposi semplicemente, cercando di fargli capire a cosa stava andando incontro.
"Può essere, ma io mi odio e lo amo così tanto che mi sta bene una relazione così. Quindi, per favore, non dire niente a nessuno".

Io lo guardai con un po' di comprensione, forse ben sapendo cosa volesse dire odiare sè stessi ed essere completamente persi della persona sbagliata.

"Tranquillo, non sono il tipo che va a dire queste cose a tutti se gli si chiede di stare zitto" gli dissi con aria serena, ottenendo un sorriso di circostanza da parte sua.
"Incredibile, comunque. Dieci mesi passati a nascondere il tutto perfettamente...ed arrivi tu ed in due settimane scopri tutto" esclamò, poi, in tono ironico, dandomi una pacca sulla spalla in segno amichevole.
"Ho un talento per queste cose, devo ammetterlo" gli risposi nel suo stesso tono.

"Con Jungkook?" gli sentii dire dopo qualche istante.
"Cosa?" gli risposi subito sulla difensiva.
"Si vede che un po' ti piace...".
"Ma non mi dovrebbe piacere".
"L'ho detto anche io di Tae, all'inizio. E guarda dove siamo finiti..." mi disse in tono amaro, decidendo di andare a prendere qualcosa da bere per entrambi in cucina.

Io, dal canto mio, non riuscivo a far altro che pensare a quello che avevo appena scoperto ed alle ultime parole di Yoongi.
"E guarda dove siamo finiti" mi continuava a risuonare nella testa, facendomi chiedere dove saremo finiti io e Jungkook mesi più avanti...

SPAZIO AUTRICE:
Beh, dovevate immaginare che avrei inserito la Taegi da qualche parte😂.

Comunque: grazie per le 1000 letture che sono arrivate esattamente in una settimana.
Non lo avrei mai immaginato.

Quindi, grazie mille e ci "sentiamo" al prossimo capitolo✌🏻❤️.

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