L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.
Sorella, Addison ha una sorella e ora sta andando fuori di testa. La strinsi e lei si chiuse in se stessa. Mi domandai quando la sua vita iniziasse ad essere un pò normale, quando non ci sarà qualcosa dietro l'angolo che aspetta per gettare via la sua vita.
"Ho una sorella." Disse lentamente ed io annuì, almeno non stava piangendo, odio assolutamente quando piange e questo sembra quello che fa di pù.
Mi sento come se stessi fallendo come suo fidanzato quando piange e odio il fatto che non riesco a fermare tutto il suo dolore.
"Si, ce l'hai."
"Che cosa dovrei fare?" mi chiese, e mi guardò con quei suoi bellissimi occhi, feci correre il mio pollice sulla sua guancia ed amo quando si appoggia al mio tocco.
"Parlarle. Scommetto che è sorpresa quanto te e scommetto che si sta domando quello che dovrebbe fare in quanto sei scappata via." Le dissi e guardò verso la porta da cui era scappata.
"Pensi che mi piace Kaylis tutto il tempo? È una spina nel fianco ma è mia sorella e le voglio bene. Hai visto Asher e Kalila, litigano sempre ma sai che ci saranno sempre l'uno per l'altro. Hai la decisione di accettare Nina o meno ma il fatto che lei è venuta qui è perchè vorrebbe conoscerti." Le dissi e lei annuì.
"Abbiamo gli stessi occhi." Mi disse.
"E capelli rossi." Aggiunsi.
Prese la mia mano e mi portò di nuovo dentro casa con lei, attraversammo la cucina e tutti erano ancora seduti dove erano e molto tesi, Addie rimase lì in piedi e guardò tutti loro, ho notato che lo fa ogni volta che non sa quello che deve fare.
"Ehi." Disse Addie e tutti saltarono e si voltarono verso di lei.
"Quello che vuole dire è che è dispiaciuta per essere scappata prima e che ora sta bene." Dissi, Addie mi colpì leggermente lo stomaco facendo sorridere Lalan.
"Mi dispiace essermene andata via, ero solo sorpresa." Disse ed io baciai la sua tempia cercando di incoraggiarla. "Ciao Nina." Addie guardò verso la ragazza con i capelli rossi spaventata che stava seduta sul divano affianco a sua madre.
"Ciao." Disse timidamente.
"Avete fame o sete? Tra poco ceneremo; volete unirvi a noi?" chiese a loro e la presa di Nina si allentò dalla mano di sua madre.
"Okay." Fu d'accordo Nina e anche Karen sembrò essere rilassata.
"Come ha già detto Addison, io sono Lalan, Lucas è mio fratello. Questo è mio marito Ethan e i nostri figli Asher e Kalila. E poi c'è Liam che è il fidanzato di Addison." Disse Lalan cercando di placare il resto della tensione.
"Piacere di conoscervi." Disse Nina timidamente, questa era anche la sua famiglia, come Addison, sua zia, suo zio e i suoi cugini. Tutto questo è così strano.
"A voi piacciono le lasagne?" chiese Addison e Nina annuì.
"Addison, prepari tu la cena?" chiese Lalan ed io andai in cucina con Addison e lei aprì un mobile per prendere due padelle e metterci sopra del pane che Lalan aveva preparato precedentemente.
"La cena sarà pronta tra una quindicina di minuti." Addie andò ad avvisarli ed io misi altre posate per far risultare i posti per otto persone mentre Addie preparava due ciotole di insalata per poi sedersi al tavolo.
Era di nuovo silenziosa.
Quando il timer suonò tirò fuori dal forno la cena e tagliò il pane, per poi mettere il tutto su un piatto nel mezzo del tavolo.
"Cena." Chiamò e tutti vennero in cucina silenziosamente. Lalan ed Ethan si sedettero a capo tavola, Karen si sedette affianco a Lalan, Nina affianco a lei ed Asher affianco a Nina.
Dall'altro lato Kalila si sedette affianco a Lalan ed Addie di fronte a Nina lasciando un posto per me.
Ci passammo l'insalata e quando ci prendemmo le mani per pregare prima di cenare, la preghiera non fece sentire Karen o Nina a disagio.
Una volta che fu detta la preghiera Nina ed Addie si fissarono per un pò. Nessuna delle due sapeva che cosa dire.
"Allora Karen, da dove venite?" chiese Lalan gentilmente.
"Un paio di città lontane da voi, al momento." Prese un pò di insalata.
"Che hanno di scuola frequenti Nina?" le chiese Addie e lei la guardò con gli occhi spalancati.
"Uh, ho appena finito l'ultimo anno di scuola." Le disse.
"Hai qualche idea di dove vuoi andare al college?" chiese Addie.
"Ho mandato domande ad alcuni college, ma non ho ancora ricevuto notizie. Ho deciso di aspettare quali college mi daranno una risposta in modo che così non mi demoralizzerò."
"Che cosa ti piace fare?" Addie e Nina iniziarono a sentirsi un pò più a loro agio l'una con l'altra.
"Mi piacciono i cavalli e scrivere. Voglio essere una veterinaria."
"Io ho un cavallo." Si guardò intorno per vedere piatti vuoti. "Scusami." Sorrise a Nina per poi alzarsi, ero davvero molto orgoglioso di lei per aver gestito molto bene questa situazione.
Addie si alzò per servire le lasagne a tutti quanti prima di sedersi di nuovo, parlarono di cose non molto importanti durante la cena così decisi di fare conversazioni con i ragazzi.
"Come stai?" chiese Asher.
"Sto bene, a parte i lavori ma lo adoro. Hai deciso che cosa farai?" gli chiesi e lui annuì.
"Ho ottenuto un lavoro al bar del padre di un mio amico, ho deciso che non aprirò ancora un bar tutto mio, non sono ancora pronto così sto cercando di lavorare per immaginarmi che cosa vorrò fare dopo."
"Dovresti aprire un decente bar lì in pianura." Suggerì, non c'è nulla di speciale o un buon posto per le giovani generazioni, tutti i bar sono dove andavano i nostri genitori o i nostri nonni.
"Non è una brutta idea." Sembrò pensarci su, in quanto non abbiamo niente da offrire alle persone della nostra età e penso che sia un grande affare aprirne uno un giorno. "Non vedo l'ora che torni a casa, mi è mancato trascorrere un pò di tempo con te." Mi disse.
"Anche io, scusa prima mi comportavo come uno stronzo." Gli dissi e lui fece spallucce.
"Sono stato un idiota; siamo stati migliori amici per anni." Aggiunsi; mi mancava trascorrere un pò di tempo con lui. Anche quando frequentavo Kalila non avevamo avuto questo problema, a lui stava bene.
Guardai verso Kalila e poi verso Addie; sembrava che fosse in un'altra vita che io e Kalila uscivamo insieme.
Dopo la cena Addie uscì fuori con Nina ed io trascorsi un pò di tempo con Asher.
"Sono felice che sei tornato. Non mi piaceva la persona che stavi diventando." Mi distesi sul suo letto.
"Neanche a me, ero stato un idiota e sono sorpreso che non mi hai preso a calci."
"Ci ho pensato." Ammise.
"Si, anche io ho pensato di sbattere la mia testa contro un muro un paio di volte." Gli dissi e lui rise prima di diventare di nuovo serio.
"Beh sono grato del fatto che sei felice. So che tu e Kalila siete stati insieme per molto tempo e so che l'amavi ma non come ami ora Addie. Lei ne ha bisogno così come ne hai bisogno anche tu." Mi disse ed io annuì.
"E' differente. Spero che riuscirai a trovare qualcuno da amare tanto quando amo Addie. Ti meriti una brava ragazza e una famiglia e molto di più rispetto a quelle ragazze con cui sei stato." Gli dissi e lui fece spallucce.
"Un giorno succederà." Ciò lo infastidiva più di quanto dimostrava ma se non ne voleva parlare ora allora non avrei insistito.
Era bello avere un pò di tempo tra ragazzi. Non pensate male, amo stare con Addie ma è anche bello rilassarmi e scherzare con il mio migliore amico.
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Truth in words [book 3] - Italian translation
ChickLitSequel di Secrets in silence. È difficile nascondere i segreti quando la tua vita sta per essere messa davanti alla giustizia e Addie non ha nessun altro posto dove nascondersi. I momenti di forza di Addie le hanno causato di prendere la coraggiosa...