Capitolo 41 - Addie

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Avere un paio di giorni di riposto è stato bello ma non mi ha distratto da quello che sta per arrivare, nei prossimi giorni in tribunale ci saranno le accuse contro i miei genitori e poi ascolteremo il verdetto dell'intero caso. Se Than non sarà considerato colpevole non so che cosa farò.

Dissi questo a mia zia e lei mi strinse e mi disse che sopravviverò come ho sempre fatto e che starò bene. Ho combattuto e non è stato per nulla, ho avuto parte della mia vita indietro e ho dimostrato a loro che non sono più sotto il loro controllo.

Mia zia mi aveva detto che questo tribunale sarebbe stato il primo passo e più i giorni passano più avrei fatto un paio, un migliaio di passi avanti e un centinaio di passi nella direzione sbagliata. Ti perderai e ti ritroverai di nuovo, vedrai cose che non ti saresti mai aspettata di vedere e incontrerai persone che non avresti mai immaginato di incontrare. Mia zia mi aveva detto che non sarebbe importato l'esito finale e che le persone che mi amano mi troveranno sempre quando mi perderò.

Dopo oggi non ci saranno altre domande e basta tribunale, in questo aspetto sarà tutto finito, dovremo solo aspettare il verdetto. Forse ci chiameranno più tardi nella stessa giornata o forse durante la settimana.

Mentre entrai in tribunale per l'ultimo giorno ero nervosa all'inizio, non voglio che finisca se ciò significa che tutte le mie speranze saranno cancellate ma voglio che finisca così che non dovrò soffrire ancora, non lo so, penso che sto solo avendo un conflitto nella mia testa.

"Andrà tutto bene." Liam mi strinse forte la mano, anche con le accuse contro di me noi non rompere mai la nostra relazione, lui non lascerà mai il mio fianco. È stato descritto come un cattivo ragazzo ma per me lui ha semplicemente ignorato queste dicerie e non penso di riuscire a ringraziarlo abbastanza per quello che fa per me. Avevo così tanta paura che non avrebbe capito o che non sarebbe stato in grado di gestire tutta la situazione ma lui lo fa meglio di me e ora, non so neanche perchè ero preoccupata di dirglielo. Lui è una brava persona e ora so che se avessi raccontato tutto prima, non mi avrebbe lasciato, non se ne sarebbe andato.

"Finchè avrò tutto di te." Gli feci un debole sorriso.

"Sempre." Baciò la mia tempia prima che andai con Nathan a sedermi. Ho aspettato di dirgli di Nina e Karen perchè volevo avere più elementi possibili per sorprendere i miei genitori così ho raccontato tutto a Nathan la scorsa notte, so che è un rischio ma spero che agiti i miei genitori almeno un pò.

Tutti presero i loro posti a sedere e poi le cose iniziarono velocemente, raccontai il mio lato della storia. Parlai dell'abuso e di come ho detto ai miei genitori tutto e come loro mi hanno picchiata per farmi stare zitta mentre loro raccontarono quanto mi amassero e che non mi avrebbero mai ferito, come loro non ne sapevano nulla e come mi hanno sempre protetta.

Il pensiero dei miei genitori che proteggono qualcosa, oltre alla loro reputazione, è ridicola.

Quando Nina fu chiamata per testimoniare, guardai Lisa e Lucas, mentre Nina camminò per prendere il suo posto a sedere la faccia di Lucas impallidì mentre Lisa sembrò confusa, lei non sa davvero nulla. Nina disse il suo nome e giurò sulla bibbia prima che Nathan si alzò per farle delle domande.

"Miss. Wilson, come conosce l'imputato?" iniziò Nathan ed io lo guardai.

"Mr. Gregory è mio padre biologico." Disse Nina e gli occhi di Lisa di ingrandirono mentre scattarono verso di Lucas che rimaneva lì seduto, ancora pallido.

"E quando fu l'ultima volta che lo hai visto?" chiese Nathan.

"Quando avevo sei anni. Veniva a trovarci una volta al mese o giù di lì e poi non lo fece più, mia madre mi disse dopo un pò che era stata lei a impedirgli di venire a trovarci." Era calma e si rifiutò di guardare suo padre, buono.

Truth in words [book 3] - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora