Capitolo 3 - Addie

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Natale fu uno strano giorno. Liam ed io ci sedemmo nella stessa stanza mentre tutti pretendevano che tra di noi nulla fosse successo. L'ho beccato guardarmi e lui ha beccato me. Mentre i giorni passavano mi mancava sempre di più ma ho cercato di spingere via il pensiero.

Tra una settimana inizierò la scuola e sperai che se incontrassi nuove persone poi le cose saranno più semplici. Il mio stomaco mi stava ancora bruciando e la cosa mi uccideva. Si sono riaperti i punti due volte ed era un processo molto lungo di guarigione, quindi quando andrò a scuola dovrò stare attenta.

Ci fu un bussare alla porta e mia zia andò ad aprire prima che un grande gruppo di persone entrarono e tutti mi guardarono. Kalila mi prese la mano e mi sorrise ed io la fissai semplicemente.

"Addison vieni qui." Disse la zia ed io guardai Kalila che mi fece un sorriso rassicurante per poi avvicinarmi verso quel gruppo. Mi portarono in un'altra stanza e i loro sorrisi gentili mi spaventarono.

"Addison questa è tua nonna Loraine e lui è tuo nonno Jonathan." Mi presentò le due anziane persone e se ricordo bene loro dovrebbero essere i genitori di mia madre, zia aveva detto che il nome di sua madre è Mandalyn. Entrambi avevano dei capelli leggermente grigi. Entrambi erano bassi e mia nonna aveva gli stessi occhi di mia madre mentre quelli di mio nonno erano blu.

"Ciao." Dissi timidamente.

"Questo è tuo zio Kyle mentre lei è tua zia Melissa e loro sono i tuoi cugini, Kaitlin e Harrison." Mio zio assomigliava molto a mia madre mentre mia zia era bassa con i capelli neri, gli stessi capelli dei miei cugini. Mio zio ha gli stessi occhi di mio nonno e i miei cugini hanno preso gli occhi dalla loro madre, marroni.

Kaitlin sembra avere intorno ai quattro anni, mentre Harrison deve avere più o meno la stessa età di Kaylis e Faith.

Quando guardai mia zia riuscì a vedere un lieve rigonfio allo stomaco.

"Sei incinta?" chiesi non volendo risultare maleducata.

"Si, abbiamo appena scoperto che è un'altra femmina."

"Congratulazioni." Dissi.

"Grazie."

"Questi sono i miei genitori, Joseph e Mandalyn."

"Ciao." Li guardai e potevo dire che sia mio padre che Lalan assomigliavano molto a mio nonno. Entrambi avevano preso da lui gli stessi occhi blu.

"E' bello avervi incontrato tutti." Dissi e tutti mi guardarono come se non fossero sicuri di che cosa dire e poi sentì un coro di 'piacere di conoscerti' da parte di tutti.

"Addison vive qui ora." Disse zia Lalan e credo che molti di loro rilasciarono un sospiro di sollievo.

"Stai bene?" chiese mia nonna Mandalyn ed io feci spallucce.

"Non molto ma è Natale ed io non credo che vogliamo davvero sapere come sto, tutti lo saprete presto." Finì e nessuno disse nulla mentre tornammo nella stanza affollata. Li guardai socializzare tra di loro e sentì una sorta di gelosia perchè loro hanno avuto modo di conoscerli.

Per loro questo era normale, famiglia amorevole, felice Natale, cosa che per me era una completa nuova esperienza. Uscì fuori dalla stanza silenziosamente e andai nella mia camera per sedermi sul mio letto. In questo momento ero sopraffatta.

"Stai bene?" mi voltai velocemente quando sentì la sua voce. Questa è la prima volta che mi parla da quando se ne è andato dall'ospedale. Era appoggiato allo stipite della porta a disagio. Un tempo non esitava ad entrare in questa stanza.

Truth in words [book 3] - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora