Capitolo 31 - Addie

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Non ho avuto alcuna emozione oggi in tribunale e dopo che Lucy ha testimoniato ho avuto più fiducia, i miei genitori erano preoccupati e il prossimo passo sapevo che sarebbe stato raccontare tutto quello che è successo dal punto di vista di Than e poi i miei genitori avrebbero preteso di non sapere nulla.

A loro non importa di nulla se non di se stessi; loro hanno accolto Than come un cliente per farmi impaurire ed irritare, cosa che era considerata molto stupida dalla loro parte perchè loro non sono davvero bravi in quello che fanno, almeno non in questo caso.

Nathan era composto; quando si alza, cattura l'attenzione di tutti quanti. Il suo linguaggio del corpo urla che lui controlla tutti. Il modo in cui parla, suona educato e non annaspa con le parole, lui è bravo e sa esattamente quello che deve fare, forse se avessi avuto lui come padre non mi sarebbe importato diventare un'avvocato come volevano i miei genitori.

Il giorno successivo sarebbe stato molto più difficile, Lucas e Jason saranno chiamati e non so se getteranno Than sotto un autobus per salvarsi o se saranno veri amici per lui e continueranno a proteggerlo.

Loro saranno tutti insieme, Than non è l'unico che mi ha tagliato.

Quella notte non dissi molto, non so che cosa dire e sono sicura che tutti pensano il peggio ma in realtà sono solo stanca di parlare dello stesso argomento. Ho raccontato a tutti quanti quello che è successo così tante volte che ora non ne ho più voglia e sapevo che dovrò comunque farlo una volta che andrò dallo psicologo.

Liam teneva un occhio su di me e quando ci stendemmo sul letto per la notte non insistette per farmi parlare, lui era così bravo con tutto questo che mi stupiva ma non dovrebbe.

Liam è il miglior fidanzato che avrei mai potuto chiedere e ha trascorso due mesi con me per tutto il tempo, senza parlare, non dovrei essere sorpresa sul fatto che resta qui steso con me in silenzio per alcune ore.

"Stai bene?" mi chiese ed io annuì.

"Si, solo che non me la sento di parlare. Ti prometto che sto bene." O almeno sto bene più che posso, tutta questa intera situazione stava schiacciando non solo me ma anche la mia famiglia.

Ma più le cose vanno avanti più diventano semplici, il primo giorno era quello più difficile in quanto dovevo stare lì seduta al centro di tutti per raccontare tutto quello che ho passato, mi ha fatto star male.

Non voglio mentire a nessuno o a me stessa e non voglio dire che loro non hanno più una presa su di me perchè ce l'hanno e non so quanto durerà ancora, anni di abusi sono stati ben fissati nella mia mente. So che io non li amo, so che non tornerò indietro, so che non devo permettergli di controllarmi ma solo perchè lo so non significa che posso vivere tranquillamente, non ancora.

"Ti amo." Sorrisi, questo è quello di cui ho bisogno, qualcuno come Liam che mi dica che mi ama tutto ad un tratto senza nessuna ragione, non come Than che me lo diceva solo dopo che mi feriva o quando voleva ottenere qualcosa da me.

Liam è un vero uomo.

Lalan ed Ethan sono i miei veri genitori.

Asher e Kalila sono la mia vera famiglia.

Non posso credere che la mia intera famiglia si trovi qui per supporto, loro mi danno il mio spazio ma sono qui e tutto questo significa il mondo per me, mi nutro della loro forza e del loro ottimismo, è ciò che mi fa andare avanti.

"Anche io ti amo." Baciò la mia spalla ed io mi strinsi a lui con la mia schiena pressata contro il suo petto e Liam mi lasciò stare lì a pensare. Sapevo che era sveglio; lui resta sempre sveglio fino a quando mi addormento.

Truth in words [book 3] - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora