L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.
Fu difficile per lui andarsene e fu difficile per me finirla ma era qualcosa che dovevo accettare. Restai lì seduta e piansi per tutta la notte, pregando che tornasse indietro e restasse lì seduto per poi dirgli che aveva ragione, ma non lo avrei fatto.
Se non voleva stare nella mia vita era una sua decisione, non posso forzarlo a stare con me.
Ho molte altre cose di cui preoccuparmi e Liam non è al top della lista. Trascorsi il resto della settimana a conoscere la mia famiglia ed io li adoravo tutti. Kaitlin era molto dolce e questo lo sapeva. Erano tutti gentili con me e non hanno mai chiesto domande a cui sapevano che non avrei risposto.
Raccontai alla mia famiglia del processo, non di che cosa trattasse ma solo che ce ne sarebbe stato uno. Non potevo permettere che tutti lo sapessero, non volevo che tutti sapessero i dettagli di quello che mi è successo ma non ebbi scelta.
Avevo quasi raccontato tutto ai mie famigliari e sapevo che i miei genitori nel processo avrebbero rappresentato loro stessi ma non ho saputo nient'altro perchè non avevo ancora un avvocato. In uno di questi giorni dovrò trovarne uno.
Avevo quasi raccontato della camera piena di sconosciuti, nei dettagli, riguardo a come mi hanno picchiata e stuprata, come Than mi ha stalkerizzata, trovata, infilzata. Stavo quasi per raccontare di come i miei genitori mi hanno minacciata e usata per i loro propri malati passatempi.
Avevo quasi rivelato dei miei incubi e di come i miei genitori non avessero reso le cose semplici e di come Than fosse riuscito ad entrarmi sotto lo pelle. Hanno provato a fare tutto quello che potevano per discreditarmi ma credo di essere stata fortunata, raccontando tutto quello che mi hanno fatto alla polizia avevo anticipato Than in quello che avrebbe detto. Tra poco dovrò rivederlo e quella era l'unica preoccupazione sempre presente nella mia testa.
Posso amare Liam ma comparato a questo, non ho intenzione di trascorrere tutto il mio tempo a soffrire dopo che qualcuno non mi vuole.
Kalila, Asher ed io iniziammo il college, io per la prima volta, Kalila era a metà del secondo anno, Asher tornò per gli ultimi esami che avrebbe dovuto dare prima di ottenere la laurea in economia.
Io dibattei se essere una maestra o prendere la laurea in economia così decisi che avrei frequentato entrambi i corsi e poi avrei scelto in futuro.
Ero solo sicura che avrei dovuto prendermi un pò di tempo per me per focalizzarmi sul processo. Dovrò prendere un aereo che mi faccia fare avanti e indietro tra qui e Seattle fino a quando il caso sarà concluso.
Stavo sempre mettendo da parte la ricerca di un avvocato perchè ero spaventata, appena ne troverò uno poi tutto inizierà. Dovrò dire tutto e andare in tribunale, non ero pronta a quello.
Mia zia continuava a ripetermi che più perdevamo tempo più le cose si sarebbero complicate.
Decisi di frequentare venti corsi, cercando di buttarmi nel lavoro a scuola. Frequento un corso di legge specifico sulle procedure processali e per una volta ringraziai i miei genitori per avermi obbligato a fare quella materia perchè ora almeno ho i prerequisiti per farlo, ho deciso di frequentare corsi di affari, un altro di educazione e un altro di psicologia.
"Sei pazza, sono tutti corsi molto difficili." Disse Kalila ed io guardai l'agenda con su scritto i suoi corsi.
"I tuoi sembrano divertenti." Commentai.
"Credo che dovresti scegliere il corso di musica rispetto a quello di psicologia."
"E' un pò tardi per cambiare."
"No non lo è, hai ancora una settimana per cambiare, credo che sarà meglio per te. Andiamo, hai bisogno di fare qualcosa che ti faccia stare in te e scegliendo psicologia sarai ossessionata dal perchè lo hanno fatto e non è salutare per te."
"Cosa non è salutare?" entrò Asher e mise un braccio attorno a me.
"Scegliere psicologia così che lei sarà ossessionata dal perchè le hanno fatto quelle orribili cose, ha già scelto il corso di legge quindi può bastare solo quello."
"Oh andiamo Addie, ha ragione. Non puoi permettere che ti facciano questo." Erano insistenti e due giorni dopo mi ritrovai con Kalila a frequentare il corso di musica.
Questo è un piccolo college e mi piace, non ci sono molte persone e sembra come se tutti si conoscessero, cosa che mi faceva sentire un pò al sicuro.
"Mamma ti vuole a casa dopo i corsi così che potete iniziare a cercare un avvocato." Mi disse ed io sospirai.
"Lo so, solo che non sono sicura di essere pronta."
"Addie non sarai mai pronta ad affrontarlo ma hai noi con te e non importa quando ti sentirai bene." Parlò a bassa voce in classe ed io annuì.
"Grazie." È diventata così di supporto dalla scorsa settimana, finalmente hanno realizzato che tra me e Liam è finita e ora non insistono e non ne parlano più.
Con i corsi che iniziarono mi sentì finalmente come se stessi facendo qualcosa per me stessa e avevano avuto ragione a sconsigliarmi psicologia, non ho bisogno di un altro corso che mi incoraggi ad essere ossessionata dal passato.
Non so perchè lo abbiano fatto e probabilmente non lo saprò mai, devo solamente accettarlo.
STAI LEGGENDO
Truth in words [book 3] - Italian translation
أدب نسائيSequel di Secrets in silence. È difficile nascondere i segreti quando la tua vita sta per essere messa davanti alla giustizia e Addie non ha nessun altro posto dove nascondersi. I momenti di forza di Addie le hanno causato di prendere la coraggiosa...