Ti amo

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(M)

3:00

Mi sveglio di colpo nel cuore della notte, sudata e tremolante. Un incubo mi ha svegliata e ancora posso sentire il cuore battere forte nel petto, anche se a dire la verità non ricordo nemmeno bene cosa esattamente abbia sognato.
Mi capita da sempre, quando ero bambina mi ricordo che succedeva nelle notti di pioggia, ero terrorizzata dal temporale e preferivo dormire in compagnia sotto il rumore dei tuoni.

Se ci fossi tu accanto a me, adesso, sarebbe diverso.
Non avrei paura dei tuoni.
Dormirei anche sotto il temporale.
Il cuore batterebbe d'amore, non di paura.
Dove sei?

Sposto la mano verso il comodino vicino al letto per guardare l'orario e mi convinco di tornare a dormire essendo ancora notte fonda.
Ogni mio tentativo, però, sembra essere invano, mi giro e rigiro nel letto e lo spavento di prima non mi dà pace, ancora sento qualche gocciolina di sudore scivolare sulle tempie e il cuore in gola.
Decido di alzarmi, forse un bicchiere d'acqua potrebbe mandare giù questo magone che mi si è creato nello stomaco.

Non appena attraverso il corridoio, mi avvicino alla sua porta, mi piace immaginarla qui a dormire, con quel suo solito mezzo sorriso sulle labbra che ha quando dorme beatamente.
Cerco di avvicinare l'orecchio per sentire qualcosa, non vorrei svegliarla entrando in camera, ma invece del silenzio, sento il rumore delle lenzuola, segno che anche lei si sta rigirando nel letto.
Decido di aprire per assicurarmi che stia bene, schiudo dolcemente la porta e nel buio riesco ad intravederla tra le lenzuola bianche.

Sei bella, quando dormi.
Sei bella sempre, in realtà.
Però io ti conosco a memoria anche nel buio.
Quindi riesci ad essere bella anche di notte.

Mi avvicino, in punta di piedi, e le lascio un dolce bacio tra i capelli, sedendomi sulla parte di letto non occupata dal suo corpo.

È normale che io conosca a memoria il suo profumo?

Quando però mi allontano per lasciarla lì, la sento rigirarsi tra le lenzuola e puntare i suoi occhi su di me.

"Marti.." sussurra nel buio con la voce ancora piena di sonno.

"Ei.. Scusami Bì, non volevo svegliarti." rispondo io, guardando i suoi occhi schiudersi.

"Che ci fai qui?" mi domanda, alzandosi un po' su con le braccia.

"Non riuscivo a dormire." continuo, abbassando un po' lo sguardo.

"Stai bene?" torna a chiedermi e questa volta sposta la sua mano sul mio viso.

"Si, ho solo avuto un brutto incubo." confesso io, cercando di fare un mezzo sorriso per non farla preoccupare.

"Stai sudando, Marti." dice, mentre sposta la sua mano sulla mia fronte per accarezzarla dolcemente.

Sento le tue mani sulla mia pelle, queste goccioline adesso le catturi tu tra le dita.
Sento le tue mani sulla mia pelle e sono sicura che stai accarezzando anche le mie paure, in questo momento.

"Sto bene, veramente." continuo io, questa volta guardandola dritta in quelle iridi blu, che appena sveglie sembrano avere un colore ancora più inteso.

"Vieni qua." mi dice, facendomi spazio nel letto e indicando con una mano la parte vuota per farmici sdraiare.

Non me lo faccio ripetere due volte e mi sdraio accanto a lei, non c'è nessun altra persona che vorrei affianco a me in questo momento.
Poggia la testa sul mio petto e mi cinge un fianco con il suo braccio, facendo unire i nostri corpi in un abbraccio rassicurante.

Bela Flor - BeltrozziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora