Sei bella, in televisione

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(M)

Ti ho vista in televisione, sei bella.
Non sei bella come quando ti avevo davanti i miei occhi, ma rimani comunque una delle creature più meravigliose che i miei occhi abbiano mai incrociato, anche per sbaglio.
Sei bella in televisione, ti da qualche chilo in più, ma saresti bella anche cosi, saresti bella anche al buio, anche con tutte quelle imperfezioni che, timida, cerchi sempre di nascondere.
Sei bella e vedo come le telecamere e le luci dello studio mettono in risalto i tuoi lineamenti, il contorno del tuo naso che tanto odi, i dettagli che ti piace sempre nascondere.

"Chega, chega nas estradas..".
La telecamera adesso si sposta sulle tue mani, sul tuo viso, sulle tue labbra che, sicure, cercano di mischiare le parole alle paranoie, il gusto di tabacco della sigaretta prepuntata all'euforia del palco e delle luci puntate addosso.

Poi boom, perdo un battito.
Adesso inquadrano i tuoi occhi, ma possibile che ogni volta che li vedo noto una sfumatura differente che prima non avevo mai notato?
Possibile che, anche con uno schermo di mezzo, riesco a leggerci dentro, scavando tra le emozioni che in questo esatto momento stai provando?
Non lo so, non so se sia possibile, so solo che in questo istante il mio cuore va più veloce del dovuto, le mani mi sudano, gli occhi sono fissi verso quell'unico punto. Un po' la sensazione che hai quando, nel cuore della notte, ti svegli spaventata per un brutto incubo.

Vorrei che tu fossi un incubo, vorrei che il mio cuore battesse normalmente davanti i tuoi occhi, vorrei che le mie mani non tremassero in cerca delle tue, che ora non posso né vedere né toccare.
Vorrei tutto ciò, e invece più ti guardo, più mi innamoro di te, Gaia.
Mi innamoro, da sola, ogni giorno, sempre di più.
Mi innamoro dei tuoi occhi.
Mi innamoro delle tue mani.
Mi innamoro delle tue labbra.
Mi innamoro del tuo sorriso.
Mi innamoro e penso a quanto sia sbagliato. Ma io sono sbagliata Gaia, tu questo già lo sai, tu questo l'hai capito.
Allora dimmi: come faccio ad amare, se non sbagliando?
Ti amo, ed è uno sbaglio.
Uno sbaglio che tu stessa hai ammesso quel giorno, in quella fottuta stanza, quando decisi di sputarti addosso tutto ciò che provavo, tutto ciò che il mio cuore nascondeva, segretamente, da mesi.
Uno sbaglio che porta il suo nome da quando l'hai conosciuto, non il mio.
Uno sbaglio che ancora oggi, dopo un mese dalla mia uscita da quel fottuto programma, mi tiene legata a te, con gli occhi incollati sullo schermo per poterti vedere brillare da lontano, dove tu stessa hai deciso di mettermi.

Eppure io me lo chiedo, me lo continuò a chiedere.
Com'è possibile che io ti senta cosi vicina, nonostante la distanza che ci separa?
Com'è possibile che le tue canzoni, la tua voce, il tuo corpo a ritmo di musica mi trasmettano emozioni impossibili da controllare?
Com'è possibile che io le senta mie e non sue?
Com'è possibile che io, ora, ti senta mia, nonostante ci sia lui?
Cos'è successo li dentro, Gaia?
Perché stai cantando con gli stessi occhi che guardavano me?

Comunque, sei bella in televisione, forse perché mi manchi più del dovuto, forse perché rivedo solo ciò che è stampato da mesi nel mio cuore, nella mia mente, sulla mia pelle e fin dentro le ossa.

Sei bella in televisione e vorrei tu fossi il mio incubo.
Sei bella in televisione e sto aspettando solo te.

Bela Flor - BeltrozziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora