Io avevo solo la spietata e dolce voglia di rivedere
quegli occhi e tenerli ancora un po' con me.
-C. Bukowski
Quando Sara, Josh ed io varchiamo le porte del reparto di rianimazione in cui è ricoverata Clarissa, vediamo subito i suoi genitori intenti a confabulare con un dottore. Appena noto i loro visi ben più rilassati di ieri e i sorrisi sulle loro labbra, ricomincio finalmente a respirare.
Sua madre ci vede e subito ci corre incontro. Ci abbraccia uno per uno, annunciando con voce traboccante di emozione: «Si è svegliata poco fa! Starà bene. È molto confusa e non ricorda nulla degli ultimi sei mesi, o quasi, ma il dottore è certo che si riprenderà».
Sara piange lacrime di gioia ed abbraccia Josh mentre io mi accascio su una sedia, incapace di reggermi sulle gambe. La madre di Clarissa mi accarezza la testa comprensiva.
«Si è di nuovo addormentata ma quando si sveglierà potrete vederla, ok?» mi rassicura dolcemente. Annuisco senza dire nulla. Il sollievo mi ha fatto annodare la lingua. Non riesco a credere che si sia svegliata. Devo ammettere che dentro di me stavo già perdendo la speranza.
La madre di Clarissa torna da suo marito e spariscono insieme al dottore lungo un corridoio laterale. Sara si siede accanto a me e mi abbraccia forte.
«Hai sentito? Andrà tutto bene ora, Ethan. Potrete chiarirvi e sistemare tutto».
Sistemare tutto? Come no! Appena si ricorderà cos'è successo l'altra notte e capirà che è tutta colpa mia del suo incidente, mi odierà ancora di più...
___
Mentre Josh è al telefono per dare la bella notizia agli altri, dal corridoio compare quel ragazzo, Ryan. I nostri sguardi si incrociano immediatamente e vedo la sua espressione incupirsi prima di diventare furiosa.
Sara, che in questi due giorni mi ha aggiornato su tutto quello che mi sono perso mentre ero a Dallas, mi ha raccontato che si sono lasciati perché lui era partito... Che ci fa allora qui? È rimasto nella sua stanza tutto questo tempo? Nonostante tutto, non posso fare a meno di sentire la gelosia montare dentro di me.
Il ragazzo viene verso di noi con fare minaccioso. Mi alzo e raddrizzo la schiena, pronto ad affrontarlo.
«Tu! Devi andartene!» mi ordina rabbioso. Josh si alza e si frappone tra noi, cercando di tenerci a distanza.
«Dovevo immaginarlo che c'eri di mezzo tu! Perché accidenti sei tornato?! Ogni volta che rispunti fuori tu, lei finisce col farsi male! Non ti accorgi che sei dannoso per lei?» mi grida contro, attirando l'attenzione di alcune infermiere di passaggio che ci fulminano con lo sguardo per il disturbo che stiamo causando.
«Ehi! Piantala di sparare cazzate, amico! Non mi pare certo il momento ideale, non credi?» lo ammonisce Josh guardandolo truce. Ryan incrocia le braccia al petto e osserva il mio migliore amico con disprezzo.
«Cazzate? Ma lo vedete come si riduce Clary ogni volta che lui prova anche solo a rivolgerle la parola?» esclama fuori di sé. Stringo forte i pugni lungo i fianchi e serro la mascella, ma non trovo nulla da obiettare.
«Tu non capisci. Loro si amano e devono stare insieme. È solo quando gente come te si intromette tra loro che le cose degenerano!» si intromette Sara piazzandosi accanto a Josh.
«È quasi morta, cazzo! Non vi basta questo per capire che devono stare lontani l'uno dall'altra?» ribatte Ryan, che poi torna a rivolgere lo sguardo su di me. Ma stavolta è uno sguardo carico di compassione che mi spiazza.
STAI LEGGENDO
Tienimi nel cuore
RomanceEccola. Finalmente. Di nuovo così vicini... eppure così distanti. Divisi da un muro creato dalle nostre stesse incomprensioni, dai nostri errori. Una barriera fatta di bugie, lacrime e fiducia persa. Forse per sempre. Eppure, nonostante tutto il mal...