63 [𝑆𝑐𝑜𝑟𝑝𝑖𝑢𝑠] - 18

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{Una lacrima strappascena}

{Una lacrima strappascena}

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{Outfit per la festa: }

^^

"Quanti bottoni?" chiesi ai miei amici, cercando di allacciare la mia stessa camicia. Le dita mi si muovevano a scatti, non riuscendo ad avere una buona presa sui piccoli dischetti di plastica appesi alla stoffa.

Noah, impegnato nello spruzzarsi un quintale della sua colonia come al solito, distolse per un momento lo sguardo dalla propria immagine riflessa nello specchio.

"Dipende da quanto hai intenzione di rimorchiare."

"Risposta illuminante, Zabini," osservò Dave, con addosso una camicia azzurra mezza spiegazzata, sdraiato sul proprio letto e con un libro tra le mani.

"Perché leggi un libro da donna?" replicò l'altro, mettendo da parte la colonia.

"Non è da donna, sei tu che sei un sessista."

"La nuova Eloisa? Secondo me è da donna. Te l'ha regalato la tua amante?"

"Sta' zitto, Noah."

"Avete finito di litigare come una coppia sposata?" intervenne Albus, uscendo finalmente dal bagno, finendo di sistemarsi il colletto. "Faremo tardi."

Alzai scettico le sopracciglia. "Alla mia festa a sorpresa? Non siamo noi in ritardo, sono gli altri in anticipo." Poi mi rivolsi al mio amico. "Quanti bottoni?"

Noah sbuffò. "Te l'ho detto, dipende da quanto vuoi rimorchiare!"

"Non ho bisogno di rimorchiare," sibilai tra i denti.

"Già, praticamente tutta Hogwarts pagherebbe per scopare con te," commentò Albus, sedendosi sul mio letto. "Secondo me non allacciata tutta."

"Sei matto?" esclamò Noah, venendomi incontro e scacciando le mie mani, ancora soffermate sul capo di abbigliamento. "Ci penso io."

Le sue dita furono molto più veloci delle mie nel percorrere la mia camicia: peccato che pensò più a sbottonarla che fare il contrario.

"Stai scherzando, spero," mormorai, quando mi fece girare in direzione dello specchio. Su sei bottoni, Noah ne aveva lasciati tre aperti, mettendo praticamente in bella mostra i miei pettorali. Se poi mi muovevo con le braccia, ne risultava una splendida visuale anche della parte superiore dei miei muscoli addominali.

Noah fece spallucce. "Perché? Sei sexy."

"Ditegli qualcosa!" implorai, rivolto verso gli altri due, che sghignazzavano come bambini del primo anno. "Non posso andare in giro così."

Give Me Love // Scorose Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora