24 - 𝑇𝒉𝑒 𝑚𝑎𝑛

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{Cast: Anthony Reeves as Dave Nott}

^^

Il primo che Izzy portò dentro, si chiamava Cole Turner. Non mi ricordavo di lui, perciò non doveva essersi distinto durante le Selezioni. Entrò tenendolo a braccetto, lui la guardava rapito, lei rideva come una matta.

Era palesemente attratto da lei, da come teneva gli occhi fissi sul suo volto, e da come sorrideva con faccia da ebete. Probabile che l'alcol che gli rendeva lucide le pupille contribuisse a questa evidente infatuazione, del resto.

Vidi Albus irrigidirsi e serrare la mascella. "È proprio necessario, fare tutta questa scena?" domandò a mezza bocca, nervoso.

Scoppiai a ridere e gli accarezzai la guancia. Il mio amore, geloso. Lui ammorbidì i lineamenti e mi circondò il collo con un braccio. "Davvero non capisco come facciate a essere così stupidi," dissi, guardando Izzy far accomodare Cole sulla sedia.

James e Teddy smisero di parlare in modo fitto dietro di noi e ci raggiunsero. Ogni altra persona che formava il nostro gruppo era fuori a caccia di Grifondoro, perciò non fu difficile per Albus piazzarsi davanti al mio compagno di Casa e sorridergli falsamente.

"Hey, Cole. Un drink?" al di sotto del Mantello dell'Invisibilità vidi Cole, confuso, prendere il calice che gli porgeva Al, e bere un sorso di succo di zucca. Era assurdo pensare che gli avesse davvero dato retta. Sicuramente altri avrebbero trovato la cosa sospetta e ci avrebbe dato filo da torcere, ma per fortuna c'era James, che era particolarmente capace nel padroneggiare l'incantesimo Confundus.

"Quindi," fece Albus, sfregandosi le mani, impaziente, "sei stato tu a dare la Pozione Vulnerante a mia cugina Rose Weasley?"

Paul con gli occhi vitrei scrollò le spalle. "No, non sono stato io."

"Hai detto a qualcuno di farlo?" domandò quindi Izzy appoggiandosi con il gomito alla spalla di Al e incrociando le caviglie slanciate dai tacchi alti.

"No," ripeté di nuovo Cole, fissando un punto davanti a sé, oltre Albus che gli stava davanti.

"Conosci qualcuno che l'ha fatto?" provò di nuovo mio cugino, e la risposta fu la stessa per la terza volta.

Sbuffai. Sapevo che non sarebbe stato così facile. Beccare il colpevole sarebbe stato come trovare un ago in un pagliaio: a forza di levare ogni pezzo di paglia saremmo riusciti a farlo, non importa quanto tempo ci avremmo impiegato. La notte era ancora lunga.

Del resto, era assurdo pensare che il nostro uomo fosse proprio il primo ad essere interrogato.

Teddy si avvicinò per Obliviarlo, una volta che Al gliene ebbe fatto cenno, e lasciammo che Izzy lo scortasse fuori, seguita da James, pronto a Confondere chiunque avesse avuto sospetti.

Rientrarono pochi attimi dopo, e ci guardammo tutti e cinque. Aleggiava un'aria di scontentezza e di malessere, che Izzy captò al volo. "Ragazzi, è stato soltanto il primo," disse decisa. "Non significa niente."

"E se fosse tutto il tempo così? Se non fosse uno delle Selezioni?" fece Teddy massaggiandosi le tempie, nervosamente.

"In tal caso uno di voi porterebbe Rose a casa e faremmo un nuovo piano una volta tornati per le vacanze di Natale," rispose ottimista, stringendomi la mano. "Non c'è bisogno di scoraggiarsi."

Give Me Love // Scorose Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora