Sunflower ❁ [h.s.]

❁ nine ❁

“Look for the good in everything, look for the people who will set your soul free, it always seems impossible until it's done, look for the good in everyone.”

❁ nine ❁

Santa Monica, California. 2020

Oggi è domenica, quindi con le ragazze abbiamo deciso che non avremmo lavorato e ci saremmo prese un giorno di riposo per ricominciare domani con ancor più impegno.
Dana e Margo subito dopo aver fatto colazione sono uscite per una passeggiata al parco, mentre io e Mel siamo rimaste qui a casa per trascorrere un po' di tempo da sole come ai vecchi tempi.
Devo ammetterlo, per quanto io voglia bene a Dana e Margo, sentivo davvero la necessità di passare del tempo con la mia migliore amica, da sole, a parlare del più e del meno, a ridere e scherzare, pur non facendo nulla, restando a letto per l'intera giornata l'una tra le braccia dell'altra.
Ricordo che quando eravamo bambine passavamo intere mattinate abbracciate a letto, supplicavamo i nostri genitori di svegliarci presto al mattino per il semplice motivo di incontrarci per poi riaddormentarci assieme.

Quando Melody si è trasferita è stato un duro colpo da sopportare e non è stato affatto semplice abituarsi alla distanza e all'impossibilità di vedersi ogni giorno, per questo ora, essere abbracciate tra le lenzuola come quando eravamo bambine mi riporta alla mente un sacco di ricordi e sono estremamente grata di averla di nuovo accanto a me.
Mentre in silenzio ci godiamo l'una la presenza dell'altra i miei occhi si inumidiscono e mi passo una mano sugli occhi per evitare alle lacrime di bagnarmi le guance, poi tiro su col naso.
Melody solleva immediatamente il suo sguardo verso di me e lascia sporgere il labbro inferiore accarezzandomi una guancia

-stai piangendo?- domanda dolcemente, io annuisco ma un sorriso appare sulle mie labbra

-sono felice- confesso, alle mie parole gli occhi di Mel si riempiono di lacrime e le sue braccia si avvolgono immediatamente attorno al mio collo

-sono tanto felice anch'io- sussurra al mio orecchio
-mi sei mancata così tanto- aggiunge

-mi sei mancata anche tu..- ammetto

-ricordi quella notte all'inizio delle elementari? La prima notte che passai a casa tua, fuori pioveva e c'era un temporale che ci faceva sussultare ogni due per tre- alle sue parole una risatina abbandona le nostre labbra
-allora io ti abbracciai e ci promettemmo che ci saremmo sempre state l'una per l'altra, in ogni caso, come due sorelle- io annuisco ormai in lacrime, proprio come lei

-come potrei dimenticarlo?- domando con aria ovvia
-e sono così grata che la promessa fatta da quelle due bambine sia arrivata fin qui, dove siamo ora- aggiungo

-e non si spezzerà mai, puoi starne certa- Melody mi abbraccia ancora una volta e finalmente, dopo il caos del primo periodo a Santa Monica, ci rendiamo davvero conto di essere di nuovo insieme, di non doverci più separare.