"Too shy to say, but I hope you stay, don't hide away, come out and play."
❁ twenty-two ❁
Santa Barbara, California. 2020
Il cinguettio di alcuni uccelli al di fuori della finestra assieme ai primi raggi del sole che illuminano la stanza mi fanno mugolare assonnata e lentamente comincio ad aprire gli occhi.
In lontananza si possono udire le onde del mare infrangersi sugli scogli ed io mi passo una mano sul viso strofinandomi gli occhi e quando volto la testa di lato sorrido tra me e me nel notare la presenza di Harry ancora al mio fianco.Il riccio apre appena gli occhi e due fossette appaiono ai lati delle sue labbra, non credevo fosse sveglio
-buongiorno..- la sua voce è più roca e profonda del solito e il suo corpo così caldo vicino al mio
-buongiorno..- mugolo mordendomi leggermente il labbro inferiore, Harry avvolge un braccio attorno alle mie spalle e mi avvicina a sé, quindi poso la mia testa sul suo petto e mi lascio sfuggire un sospiro.
Sarò sincera, non credevo che la mia prima volta sarebbe stata così e nonostante sia avvenuta con una persona con cui non ho neppure una relazione, ha superato ogni mia aspettativa, è stato meraviglioso ed Harry si è preso cura di me per ogni singolo istante.
Con l'indice sfioro l'inchiostro sul suo petto, tracciando i contorni della farfalla al centro di esso, poi chiudo gli occhi rilassandomi
-come stai?- domanda in un sussurro posando le labbra sulla mia testa
-sto bene- confesso sollevando lo sguardo per incontrare i suoi occhi, lui accenna un sorriso contagiando così anche me
-hai fame?- chiede poi, io annuisco
-mhm- mugolo
-che ne dici se vado a preparare qualcosa? Intanto se ne hai bisogno puoi fare una doccia, poi potremmo fare colazione e preparare qualcosa anche per gli altri, sempre se saremo in grado di svegliarli- una risatina sfugge alle sue labbra quando si riferisce agli altri e pensando che probabilmente saranno ancora collassati in giardino rido anch'io
-okay, d'accordo..- annuisco scostandomi dal suo petto, afferro le lenzuola e le sollevo per coprirmi, mentre il riccio si mette a sedere sul materasso e dopo essersi stiracchiato decide di alzarsi
-ti aspetto di sotto, d'accordo? Puoi usare questo bagno se preferisci- spiega indicando il bagno presente nella stanza, io accenno un sorriso, poi annuisco
-okay, grazie- affermo, il riccio ricambia il mio sorriso ed io non posso fare a meno di ammirarlo come fosse un'opera d'arte mentre completamente nudo e senza alcuna vergogna si avvicina all'armadio per tirarne fuori dei vestiti.
Mi mordo le labbra e resto ad osservarlo, i suoi capelli sono completamente scompigliati, ma non fanno che renderlo ancor più bello.
Dopo aver indossato un semplice paio di bermuda e una t-shirt bianca, il riccio esce dalla stanza, ma quando la sua testa torna a fare capolino i suoi occhi tornano ad incontrare i miei-hey ragazzaccia, tieni gli occhi a posto- ridacchia prendendomi in giro, ma alle sue parole le mie guance si colorano di rosso, dopodiché esce dinuovo dalla stanza.
Io sorrido tra me e me come un'idiota e mi lascio ricadere sul materasso, rilassandomi per un minuto ancora tra le lenzuola con il suo odore.
Osservo incuriosita ed interessata ogni angolo della stanza, rendendomi conto che dovrebbe essere la stanza in cui deve aver passato tutta la sua vita prima di trasferirsi a Santa Monica.
Lo penso perché sembrano esserci sparse le varie fasi della sua vita, da un paio di disegni risalenti alla sua infanzia, ad alcuni poster, fino a decorazioni palesemente più recenti.Quando finalmente mi decido ad alzarmi, mi dirigo in bagno e mi concedo una doccia fresca, sono ancora un po' dolorante, ma appagata e felice, rifarei senza alcun dubbio la stessa scelta se potessi tornare indietro.
Dopo essermi asciugata spazzolo i capelli bagnati, non ho alcuna intenzione di utilizzare il phon, infine avvolgo un telo attorno al mio corpo e raccolgo tutti i miei abiti sparsi per la camera, raggiungo la stanza degli ospiti e tiro fuori dalla mia valigia un bikini turchese che subito indosso e un semplice abitino bianco.
Quando sono pronta scendo giù per le scale e sorrido ancora quando dirigendomi in cucina sento Harry canticchiare come out and play di Billie Eilish-you'll never know until you try it and you don't have to keep it quiet- la sua voce così roca ma dolce allo stesso tempo manda un brivido lungo la mia spina dorsale, dopo essere rimasta ad osservarlo poggiata allo stipite della porta mi faccio avanti e lo raggiungo
-and I know it makes you nervous- quando comincio a canticchiare assieme a lui, il riccio volta la testa nella mia direzione e accenna un sorriso
-but I promise you, it's worth it to show 'em everything you kept inside, don't hide..- poso la testa alla sua spalla mentre con tranquillità si dedica a preparare dei pancakes-vuoi che ti aiuti? Cosa posso fare?- domando indicando i fornelli, ma lui scuote leggermente la testa
-nulla, ho finito- afferma
-ora facciamo colazione con calma, poi andiamo a svegliare gli altri, o perlomeno a vedere se sono ancora tutti vivi- ridacchia, quindi annuisco e mentre il riccio sistema i pancakes in due piatti io porto a tavola una brocca con del succo di arancia.
Ci accomodiamo e mentre cominciamo a mangiare, di tanto in tanto sollevo lo sguardo verso di lui, sorprendendomi per la mancanza di imbarazzo tra di noi dopo la notte trascorsa insieme.
Nonostante ciò, però, non riesco a fare a meno di pensarci, perché dopotutto non ho la più pallida idea di cosa accadrà tra di noi.
Insomma, non credo che quel che è accaduto si limiti alla scorsa notte, perché quella tensione tra noi continua ad esserci ed ora che abbiamo la consapevolezza di non immaginarla, ora che sappiamo entrambi di desiderarci a vicenda, dubito che quel che è successo non accadrà più.
Ora come ora il nostro rapporto sembra essere rimasto invariato, non ne abbiamo ancora parlato e dubito lo faremo, ma a me va bene così.Siamo uniti, io tengo a lui e so che lui tiene a me, il nostro rapporto è meraviglioso e non voglio pensarci troppo o complicarmi la vita.
Siamo adulti e in grado di scindere la nostra amicizia da quel che accade a letto.-Tutto bene?- domanda Harry distogliendomi dai miei pensieri, io sollevo lo sguardo e quando i nostri occhi si incontrano un sorriso sincero appare sulle mie labbra tranquillizzandolo
-tutto bene.-
Spazio autrice
Ehilà!
Cosa ne pensate del capitolo? Voi come vi sareste comportate nei panni di Sun? Votate e commentate se vi va, fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo sempre tantissimo, aggiorno presto.All my love. G
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Sunflower ❁ [h.s.]
Fanfic«I was just tongue-tied. I don't wanna make you feel bad, but I've been trying hard not to talk to you, my sunflower. I couldn't want you any more, kiss in the kitchen like it's a dance floor, I couldn't want you any more tonight.» • • • Tutti i di...