“You better stop the things you do, I tell ya I ain't lyin', I ain't lyin', you know I can't stand it, you're runnin' around.”
❁ sixteen ❁
Santa Monica, California. 2020
-Ragazze, se non ci diamo una mossa i ragazzi ci lasceranno qui!- esclamo dal piano di sotto rivolgendomi a Dana e Margo che ancora non hanno terminato di prepararsi, Mel ridacchia alle mie parole
-stiamo arrivando, abbiamo finito!- quasi urla Dana dal piano superiore, i ragazzi sono in auto qui fuori e aspettano che li raggiungiamo per poterli seguire fino alla festa, ma non mi va che attendano ancora a lungo, è per questo che sto cercando di spronare le mie amiche a fare più in fretta.
Dato che non si tratta di una festa elegante, ho deciso di indossare una semplice t-shirt scura legata con un nodo sulla parte anteriore abbinata ad una minigonna in jeans chiaro e ad un paio di anfibi neri.
Anche le ragazze sono rimaste su uno stile semplice e comodo.-Eccoci, ci siamo- Dana e Margo irrompono in soggiorno con il fiatone
-siete sempre le solite- ridacchia Mel scuotendo la testa
-su, andiamo- aggiunge invitandole a seguirci con un cenno della mano, quindi finalmente usciamo di casa e saliamo a bordo dell'auto di Mel, per poi seguire l'Audi bianca di Niall mentre sfreccia sull'asfalto scuro.Non ci impieghiamo molto a raggiungere la nostra destinazione, e dopo aver trovato un parcheggio relativamente vicino alla casa in cui si tiene la festa, scendiamo dall'auto e raggiungiamo a piedi i ragazzi fino all'ingresso della casa.
Tra il caos proveniente dall'interno e la gente che spinge per entrare, riusciamo in qualche modo a salutarci, e posso distinguere la camicia nera e morbida di Harry abbinata a dei jeans chiari strappati sul ginocchio, sta davvero bene.
Come sempre d'altronde.I ragazzi ci fanno un po' da scudo per riuscire ad entrare alla festa, ma quasi immediatamente mi pento di aver accettato l'invito.
Insomma, qui è tutto un casino, c'è gente ubriaca in ogni dove, le stanze sono talmente affollate da non poter respirare e la musica esageratamente alta.
Quindi dopo aver mangiucchiato qualcosa qua e là, anziché metterci in fila per i cocktail come avevamo programmato di fare, Louis ci attira in un angolino del soggiorno per proporci un'idea-ascoltate, sul retro non c'è quasi nessuno, fuori in giardino ci sono dei divanetti e posso procurarmi il necessario per evitare che la serata sia un fiasco, vi fidate di me?- domanda alternando lo sguardo tra tutti noi, e non avendo molta scelta ci limitiamo ad annuire
-perfetto, allora aspettatemi in giardino, vi raggiungerò tra un istante- afferma allontanandosi per poi disperdersi tra la folla, fortunatamente anche gli altri ragazzi conoscono la casa, quindi ci guidano fino al retro e facendoci spazio tra la gente riusciamo a raggiungere il giardino
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Sunflower ❁ [h.s.]
Fanfiction«I was just tongue-tied. I don't wanna make you feel bad, but I've been trying hard not to talk to you, my sunflower. I couldn't want you any more, kiss in the kitchen like it's a dance floor, I couldn't want you any more tonight.» • • • Tutti i di...