❁ forty-nine ❁

762 59 7
                                    

“I need some distraction oh, beautiful release, memories seep from my veins, let me be empty oh, and weightless, and maybe I'll find some peace tonight.
In the arms of the angel, fly away from here.”

❁ forty-nine ❁

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

❁ forty-nine ❁

Los Angeles, California. 2020

Come si fa ad andare avanti dopo una perdita del genere?

Come si fa a continuare a vivere quando una parte del tuo cuore non c'è più?
Il mio telefono è rimasto a casa la sera dell'incidente e in parte ne sono grata, ne sono grata perché avrò ricevuto decine di chiamate e messaggi dai miei parenti, e non voglio sentire nessuno, non voglio la compassione di nessuno, preferisco stare sola.

Anche i miei amici non sanno nulla, Gabe lo ha detto a Mel, chiedendole però di non farne parola con nessun altro, e lei è immediatamente corsa qui, senza esitazione, per starmi, anzi starci, vicino e perché mia mamma era per lei una seconda madre.
Era, Dio, già parlo di lei al passato, odio farlo.
Non potrei mai parlare di lei come se non ci fosse, lei non è andata via, non mi lascerebbe mai, non ci lascerebbe mai.
Tutto questo mi fa una tale rabbia, e le modalità in cui tutto è accaduto rendono la situazione ancor peggiore.

Mel mi tiene forte la mano mentre sono sdraiata nel mio letto di ospedale, e ancora non mi sembra vero.
Non mi sembra vero che mia mamma non ci sia più, non posso e non voglio crederci.
Ed ora la gente comincerà a parlarmi come fossi una completa idiota, propinandomi frasi della serie

Dio sceglie sempre i migliori

Sei una persona forte, vedrai che riuscirai a superare anche questa

Mi dispiace tanto, ma la vita va avanti, ti riprenderai

Ma che ne sa la gente? Che ne sanno tutti?
Solo chi ha provato un dolore simile può capire quanto logorante sia la perdita di una mamma.
E lo so, so bene che prima o poi dovrò rialzarmi, tirarmi su le maniche e vivere per entrambe, ma non è semplice e mai lo sarà.
Perché tornando a casa non ci saranno più le sue braccia ad accogliermi, non sentirò più il suo odore, non ascolterò più la sua voce, non vedrò più i suoi occhi, non riceverò più i suoi consigli, i suoi abbracci, i suoi baci, non mi chiederà più di aiutarla a preparare dei dolci, non ci sarà più nulla, lei non c'è più, l'ho persa per sempre, nulla potrà ridarmi mia mamma indietro.

Mi sembra assurdo che fino a ieri lei fosse al mio fianco e stesse bene, ed ora non c'è più.
Un'emorragia cerebrale dicono i medici, è questo che me l'ha portata via, un'emorragia con inondamento e tamponamento dei ventricoli cerebrali ed impegno del tronco encefalico.
Durante l'incidente probabilmente ha sbattuto la testa, ma essendosi ripresa non ne ha fatto parola con i medici una volta arrivata in ospedale, perché si sentiva bene e perché voleva badare a noi.
Se le avessero fatto dei controlli se ne sarebbero accorti, se non fosse stata troppo impegnata a badare a noi si sarebbe preoccupata anche per sé stessa, e tutto ritorna al solito punto: se io non mi fossi messa nei guai, non sarei venuta a Los Angeles, i miei non avrebbero prenotato la cena in quel ristorante, non sarebbero usciti o perlomeno non avrebbero percorso quella strada, e l'incidente non ci sarebbe mai stato.

E se fosse colpa mia?
Non posso fare a meno di sentirmi colpevole, è così, è tutta colpa mia, è tutta colpa della mia fottutissima irresponsabilità, ma che diavolo ho combinato?
Ho perso mia mamma, mio fratello è a casa, ferito, e neppure sa ancora dell'accaduto, rischio di perdere anche mio papà e questo è tutto per colpa mia, solo colpa mia.
Ho in grembo una creatura che probabilmente non avrà mai un padre, una creatura il cui futuro è incerto, perché io non sono neppure in grado di badare a me stessa, figuriamoci ad un bambino.

Eppure le parole di mio papà riecheggiano nella mia mente, mi ha fatto promettere di dar voce al mio amore, di parlare con Harry, ed io non l'ho ancora fatto, non sa neppure della gravidanza.
Ma ora mi sento così sola e spaventata, ho una paura tremenda perché, almeno nell'ultimo periodo, tutto sembra andare male, ogni singola cosa.

Vorrei poter essere in riva al mare, al tramonto, ad osservare le onde, e forse, ma solo forse, vorrei che con me ci fosse anche Harry.
Nonostante tutto.

Spazio autrice

Hey!
So che questo capitolo è più corto degli altri, ma siamo agli sgoccioli ormai, e i prossimi saranno più lunghi.
Cosa ne pensate? Cosa succederà ora?
Votate e commentate se vi va, fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo sempre tantissimo, aggiorno presto!

All my love. G

Sunflower ❁ [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora