❁ fifty-three ❁

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“We got questions we should not ask but how would you feel, if I told you I loved you? It's just something that I want to do, I'll be taking my time, spending my life falling deeper in love with you, so tell me that you love me too.”

❁ fifty-three ❁

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❁ fifty-three ❁

Santa Monica, California. 2020

Il cielo è ormai buio, questa sera fa freddo e mentre passeggio di fianco ad Harry lungo il sentiero che porta alla spiaggia, nessuno di noi due è in grado di proferire parola, il silenzio fa da sovrano e di tanto in tanto i nostri occhi si incontrano, per poi allontanarsi nuovamente.

Quando la suola dei miei scarponcini tocca la sabbia e sento i miei piedi affondare leggermente, spontaneamente un sospiro di sollievo abbandona le mie labbra e un sorriso illumina il viso del riccio.
Titubante allunga una mano e me la porge col palmo rivolto verso l'alto, così da lasciarmi scegliere se afferrarla o meno, ma io neppure ci penso ed intreccio le nostre dita.

Riprendiamo quindi a passeggiare, sulla sabbia questa volta, e con la dovuta calma raggiungiamo degli scogli che si affacciano sulla riva del mare.
Harry mi aiuta a salirci senza scivolare e dopo avermi fatta sedere, si accomoda al mio fianco.
Un profondo respiro unisono riempie il silenzio per pochi secondi, i nostri sguardi cadono fissi all'orizzonte, osservando come la luna appena sorta si riflette sullo specchio d'acqua al di sotto di essa, poi chiudo gli occhi e mi rilasso ascoltando il suono delle onde che si infrangono sugli scogli su cui siamo seduti.

Non voglio rovinare tutto questa volta, e comunque vada, nel bene o nel male, ho una promessa da mantenere.

-Penso che dovremmo parlare- diciamo contemporaneamente, una risatina abbandona le nostre labbra e scuoto leggermente la testa, mi volto appena verso di lui e lui verso di me

-comincia tu- affermo dedicandogli la mia completa attenzione, il riccio annuisce e si schiarisce la voce prima di cominciare a parlare, si passa una mano tra i capelli e si morde nervosamente le labbra mentre agitato giocherella con gli anelli attorno alle sue dita

-io.. uh, io credo di doverti un po' di spiegazioni- comincia, io annuisco appena e resto ad ascoltarlo
-in realtà non so da dove iniziare, non ne ho la più pallida idea, ma partirò col dirti che quando abbiamo litigato, quella sera in spiaggia e tu mi hai accusato di averti ignorata, avevi ragione.
Sono stato un completo idiota, lo sono stato fin dal principio e ho sbagliato ogni cosa.
Ho incontrato Violet ad una festa, ho rimandato più e più volte un appuntamento con lei perché non era lei la ragazza di cui avevo bisogno, e quando quel giorno ho ceduto, l'ho fatto per paura, perché sono un fottuto codardo.. e Dio, so che questo non mi giustifica, affatto- una risatina amara abbandona le sue labbra, mentre i suoi occhi lucidi si abbassano momentaneamente sul mare prima di tornare nei miei
-la verità è che credevo di poter controllare i miei sentimenti nei tuoi confronti, e forse per un breve, brevissimo periodo, ci sono anche riuscito, quando poi però mi sono reso conto di essere fottuto, mi sono detto che avrei dovuto in qualche modo mettere fine alla nostra abitudine di andare a letto insieme, perché pensavo che facendo in questo modo ti avrei desiderata meno, che facendo in questo modo i miei sentimenti non sarebbero stati più così forti. L'ho fatto perché credevo che la nostra fosse solo un'amicizia, o almeno da parte tua, e pur di non rischiare di perderti confessando i miei sentimenti, ho avuto la brillante idea di allontanarti dal punto di vista fisico, sperando che servisse a mantenere intatta la nostra amicizia, perché non volevo perderti per nessuna ragione al mondo, ma a quanto pare non ho fatto che peggiorare la situazione, è stato un completo disastro.
Ho pensato che Violet mi avrebbe aiutato a dimenticarti, ma non è stato così, semplicemente perché lei non era te, e sono stato uno stronzo, nei tuoi confronti e nei suoi, perché ho mentito ad entrambe, e anche a me stesso.
Ho cercato di convincermi che Violet mi piacesse, ho provato a far funzionare le cose ma quando anche solo baciarla mi faceva sentire sbagliato, non sono riuscito ad andare oltre, non potevo andare oltre.
E Dio, Sun, mi dispiace, mi dispiace così tanto..
Quando ho cominciato a capire che ti avrei persa completamente, ho chiuso definitivamente con Violet, la sera dopo il casino di Melody le ho raccontato ogni cosa e lei mi ha semplicemente detto che ne era certa, che lo aveva già capito, che i miei sentimenti nei tuoi confronti erano evidenti, ma anche dopo averla lasciata non sono riuscito comunque a parlarti.
Poi quando sono venuto a sapere dell'incidente, cazzo, mi è crollato il mondo addosso, ho avuto così tanta paura di perderti Sun, pensavo che non ti avrei mai più rivista e la sola idea mi distruggeva.
Quando Gabe e Melody mi hanno detto che eri sopravvissuta e che stavi bene, mi sono ripromesso di smetterla di fare il coglione, di smetterla di tenere nascosti i miei sentimenti, perché la vita è una, è solo questa, e non esistono seconde opportunità, quindi.. lo so che probabilmente è troppo tardi, che avrei dovuto dirlo prima e che potrebbe rovinare la nostra amicizia, ma..- le sue mani afferrano le mie e i suoi occhi fissano i miei, che ormai sono un fiume in piena
-Sun, tu non sei mai stata mia amica, io ti amo dal primo istante in cui ti ho vista..- non riesco a smettere di piangere, qualunque cosa mi sarei aspettata meno che tutto questo, ed è bellissimo, è come tornare a respirare dopo un'eterna apnea

-i-io..- prendo un profondo respiro e cerco di tirar fuori la voce nonostante le lacrime, poi stringo maggiormente le sue mani
-quando mi hai detto di Violet mi sono sentita morire, ed ero arrabbiata, furiosa con te, perché non riuscivo a credere che tu non capissi quel che provavo, era palese per chiunque, eri l'unico a non accorgertene, ed evidentemente è ancora così.
Sono stata anch'io codarda, ti ho evitato ed ho tenuto tutto dentro.
Quando poi però c'è stato l'incidente, mio papà ha rischiato di morire, e un giorno mi ha chiesto di promettergli una cosa, mi ha chiesto di promettergli che se amassi qualcuno, glielo avrei detto, a prescindere dalle conseguenze o da quanto sbagliato mi sembrasse, ed oggi voglio mantenere la mia promessa e dirti che anch'io, anch'io ti amo dal primo istante in cui i nostri occhi si sono incontrati, H..- anche il suo viso è rigato dalle lacrime ora, e senza neppure pensarci avvicina il suo viso al mio, ma io poso una mano sul suo petto fermandolo

-aspetta..- mormoro con voce tremolante, e il sorriso che avevo sulle labbra appassisce quando il terrore per la reazione che potrebbe avere a quel che sto per dirgli prende il sopravvento su di me, anche il suo sorriso svanisce

-cosa c'è..?- domanda confuso

-i-io.. ecco, c'è una cosa che devo dirti..- ammetto, il riccio corruga la fronte, poi annuisce spronandomi a continuare
-ricordi uhm, ricordi la sera prima del tuo appuntamento..? Qui in spiaggia, quando noi..-

-lo ricordo- mi interrompe, io chiudo gli occhi prendendo un profondo respiro e titubante afferro la sua mano, i suoi occhi seguono ogni mio movimento, e quando riapro gli occhi guido la sua mano fino alla mia pancia, e al contatto Harry immediatamente sgrana gli occhi, guardandomi sconvolto

-o-oh mio..- lo sento deglutire sonoramente, mentre i suoi occhi si riempiono nuovamente di lacrime
-oh mio Dio, sono.. saranno passati quasi quattro mesi da quella notte, tu.. tu lo sapevi fin dal principio..?- domanda quasi a corto di fiato

-p-più o meno..- mugolo timorosa

-e non me lo hai detto..?- chiede poi, io abbasso leggermente lo sguardo

-m-mi.. mi dispiace, avevo così tanta paura e.. so che avrei dovuto dirtelo prima e..-

-Sun, io avrei dovuto saperlo, non avresti dovuto affrontare tutto questo da sola, senza di me, hai subito un incidente ed io non sapevo neppure che avrei rischiato di perdere sia te che.. oh mio Dio, piccola, mi dispiace così tanto, vieni qui- senza aggiungere altro Harry mi stringe tra le sue braccia

-ma.. tu, insomma, tu non devi sentirti obbligato ad occupartene, né starmi vicino solo perché ti senti in dovere di farlo, capisco che tu possa volere altro dalla vita ora e..-

-Sun, hey piccola- le sue mani prendono delicatamente a coppa il mio viso e al soprannome il mio cuore si scioglie, i nostri occhi si incontrano
-io ti amo, voglio stare con te, con voi, il resto non importa, non ho intenzione di perderti, ti amo così tanto..- senza neppure finire la frase mi si avvicina e le sue labbra si posano sulle mie, al contatto sento la vita esplodere in me e un mugolio abbandona le mie labbra, avvolgo le braccia attorno al suo collo ed Harry mi solleva facendomi sedere su di lui, la sua lingua sfiora il mio labbro inferiore chiedendo un accesso e quando glielo concedo le nostre lingue si allacciano danzando assieme, quando poi, lentamente, le nostre labbra si allontanano, gli occhi smeraldo di Harry tornano nei miei
-ti amo- ripete, e due sorrisi sinceri e tanto attesi illuminano i nostri volti

-ti amo anch'io.-

Spazio autrice

Cosa ne pensate del capitolo?
Fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo sempre tantissimo, votate e commentate se vi va, questo era l'ultimo capitolo, o meglio, il penultimo, perché ho pensato ad un piccolo bonus extra, un epilogo che sarà sostanzialmente un capitolo aggiuntivo, aggiorno presto!

All my love. G

Sunflower ❁ [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora