La sera era giunta, faceva un caldo pazzesco. C erano giornate buie e fredde e altre invece calde che, quasi quasi ti veniva voglia di andare in giro nuda. Comunque sia era sabato. Una festa era alle porte, ed io non vedevo l ora di andarci. A pensare che prima questo genere di cose le ignoravo. Mentre, adesso Carol sembra avermi contagiata.
Cerco un vestito che sia adatto per l occasione. Naturalmente non mettendo quello della settimana scorsa. Ma non trovando neanche uno che mi piaceva, ero stanca di vedermi i soliti vestiti addosso. <<Bonnie, hai un vestito bello?>> Chiesi.
<<Certo! Tutti quelli che vuoi.>> aprí la sua parte di armadio, (ognuna aveva un proprio pezzo per mettere le proprie cose) i suoi vestiti erano tutti scuri. Partivano dal nero scuro e arrivavano al grigio. Non c era un solo colore vivace in quel armadio. <<Oh, il regno del nero.>> dissi io.
Frugai tra i vestiti fino a trovare un vestito grigio, attillato. Dato che io, bonnie e Carol fortunatamente avevamo la stessa taglia, avevamo fisici minuti, potevamo indossare ogni vestito dell altra e ci stava a pennello!. Abbinai quel vestito a delle scarpe da tennis, le Vans che stavano bene con qualunque cosa. Accesi la mia piastra rossa.
Carol intanto era già vestita. Si era messa una gonna nera aderente che arrivava al ginocchio e un top bianco, niente di spettacolare. E delle scarpe da tennis, vans anche lei. Tutto molto semplice. Bonnie aveva in mano tre vestiti, tutti neri! <<Quale indosso??>> chiese. Io e Carol esaminammo per bene i vestiti. Uno era attillatissimo e molto lungo, Nero Con dei brillantini sul petto. Il secondo era un vestitino senza bretelle, fru fru con un fiocco dietro. Mentre il terzo sembrava più una lunga canottiera nera.
<<il secondo>> decidemmo io e Carol. Anche perché, era il più decente confronto agli altri due che il primo, sembrava il vestito di morticia della "famiglia Adams" mentre il terzo sembrava un banalissimo vestito per la casa. Bonnie aveva deciso di portare ai piedi dei mocassini neri brillanti. Erano bellissimi. Aspettammo le 20:00 in punto per uscire dal dormitorio. Carol sbucó la testa fuori dalla porta per vedere chi c era ancora in giro per il corridoio. <<via libera>> disse sussurrando.
Uscimmo nel corridoio e ci dirigemmo nel giardino dove fuori C'era Emily ad aspettarmi. Carol mi prese per un braccio non appena la vide. Portandomi dietro un albero che era a due passi da dove si trovava lei. <<Sei completamente impazzita?? Invitare alla festa del campus la figlia della professoressa! Hai esagerato!>> mi disse Carol. <<andiamo ! Poverina, Si sarebbe annoiata al dormitorio. Ci possiamo fidare, è una di noi>> dissi io. <<Spero per te sia così. Perché, a me quella tipa non m ispira fiducia!>>
Disse Carol. E più tardi dopo avrei scoperto un amara verità. Solo che, non me ne resi conto subito.
Iniziammo a partire a piedi, dato che jacob non si era fatto vedere per niente e Cameron aspettava alla festa. Emily era vestita con un abito elegante di seta blu corto, alla coscia e con una apertura a V nel petto. Portava una borsetta, piccola anch'essa blu. Ai piedi aveva dei tacchi indovinate? Si, blu! Era tutta abbinata, i suoi capelli erano boccolosi e profumavano di balsamo. Aveva un trucco leggero, ma ciò non faceva differenza perché il sui viso sembrava fatto di porcellana, non aveva nessuna imperfezione, nessun punto nero, era stupenda e quasi quasi i nostri vestiti sembravano molto banali confronto al suo.
Dovevamo arrivare al bosco. <<Come mai hai deciso di venire?>> attaccó Carol. <<Bhe, non avevo niente da fare..e poi mia madre non dorme con me, ne ho approfittato un pó>> disse Emily. Intanto Bonnie era davanti insieme a lei parlando del vestito che portava. Io e Carol eravamo insieme. <<Questa storia non mi quadra. Perché è venuta con noi, ok gliel hai detto tu. Ma, che intenzioni ha davvero?? Non lo so, non mi fido. Sembra un agnello travestito da lupo. >>
Sembra un agnello travestito da lupo..
<<cammina, risparmia il fiato per bere e ballare perché, siamo quasi arrivate.>> camminammo per la stradina che portava alla festa. Era una casetta bianca e grande, con un tetto grigio. Sembrava proprio..avete presente le case che vedete sempre nei film horror? Ecco, tutte uguali che da fuori sembravano perfette mentre dentro avevano un qualcosa di macabro? Ecco la casetta era uguale a quelle. Da fuori si scorgevano gli studenti ballare attraverso i vetri. E una luce blu, verde, rossa che li avvolgeva. Sicuramente la palla da discoteca che aveva preso Cameron. Fuori si poteva notare un idromassaggio. Mi chiedevo..Perché mettere un idromassaggio dove gli studenti vanno a fare campeggio con gli insegnanti. <<A questo proposito..>> Carol mi guardó vedendo che avevo uno sguardo sinistro vedendo quel idromassaggio in un campeggio. <<questo non è un campeggio..>> mi disse lei con un sorrisino. <<Cosa?? Carol di chi è questa casa??>> gli dissi io sconvolta. <<Della professoressa di palestra...che ora non è qui, è in vacanza con suo marito e i figli>> disse lei. La guardavo come se le volessi mangiare la testa!.
<<Che guaio. Ok, vabene quando torna?>> Chiesi a Carol. Lei fece un altro sorrisino..Non mi aspettavo niente di buono. <<questo lunedí.>> mi disse. Feci per andarmene ma lei mi prese la mano. <<Oh, dai se Tel avessi detto subito, non ci saresti venuta! Comunque sia non preoccuparti, gli studenti ci aiuteranno a pulire la casa domani.>> rimasi basita ma era tardi e volevo solo godermi questa festa per andarmene il più prima possibile da qui. <<Amore, Abby, bonnie benvenute alla mia festa>> ci accolse Cameron alla porta dopo che avevamo suonato non so quante volte e giustamente come si poteva sentire il campanello con la musica a palla??
<<Entrate, ci sarà da divertirsi.>> bació Carol e le prese la mano portandola tra la folla. Era già scomparsa sotto i nostri occhi, ma ciò non importava perché sapevo che era in buone mani. La folla di studenti era tutta al centro che ballava. Ai lati, attaccati alle pareti della casa c erano due tavoli uno imbandito di stuzzichini, panini e altre cose varie, mentre l altro tavolo era pieno di ogni tipo di alcol dalla vodka al liquore per poi finire con il vino tante bottiglie di diverse qualitá di vini, vodka alla pesca, alla fragola e al melone erano in fila e sicuramente quello che amavo di più fra tutti. I liquori..Bhe Non me ne intendevo molto ma erano tutte bottiglie piccole e con una scritta che non si leggeva affatto.
Emily non era più dietro di me, era scomparsa. Non so se dovetti ascoltare Carol o meno ma in quel asso di tempo tutto mi si precipitò davanti e Finí col credere che stavolta avevo fatto un grosso errore.
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Sono riuscita finalmente a finire questo capitolo iniziato ieri. Stamattina ho avuto molte idee però. Cosa vorrà dire Abby? E cosa accadrá a quella festa? E Emily? Pensate anche voi come Carol? Penso che il capitolo 19 vi spiegherá tutto❤❤
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Malata di te -COMPLETA-
RomanceI pensieri, m' incasinavano la testa. Penso di essere sempre stata così, apparivo felice fuori ma, dentro avevo un sacco di domande che mi tormentavano. Ero forte, o almeno lo davo a vedere..e poi? Di notte bastava un piccolo pensiero a farmi piang...