Mentre stavo per uscire dalla porta, essa si chiuse mostrando una persona. Era Emily, come potevo essere stata così stupida da cascare nella sua trappola. Ero così accecata d'amore che avevo perso il mio sesto senso per le cose sbagliate e strane da non fare. <<Ci rivediamo Abby.>> disse lei con uno sguardo da vera psicopatica. Avanzai indietro, lei era ben pettinata e vestita, anche se
Me la immaginavo sporca, e con i vestiti strappati come nei film quando spunta uno psicopatico. <<Tu sei matta!>> le dissi io in preda alla paura. <<Ah, Bhe non matta quanto te da venire qui da me. Aspettavi Jacob non è così? Vedi, lui non è in città, è con i suoi genitori ad una cena di famiglia molto molto lontano da qui. Non potrá venire a salvarti. Mi spiace principessa.>>
Disse lei, che a pensare, stolkerava anche Jacob per le cose che mi aveva detto. <<Lasciati curare. Andrai in una struttura, dove ti daranno tutte le cure di cui avrai bisogno e vedrai, poi starai bene e potremo diventare amiche.>> le dissi avvicinandomi alla cucina per prendere qualcosa per allontanarla. Naturalmente non sarei mai diventata sua amica, lei mi voleva uccidere. Mi dispiaceva solo perché non avrebbe mai potuto vivere una vita felice e serena.
Lei con un sorrisetto mi guardó, pensavo che le mie parole l avrebbero fermata. Ma, probabilmente lei era molto più furba di me. Ci fu una risata da parte sua. <<Quanto sei stupida e ingenua. Ragazzina, credi davvero di potermi abbindolare così? Io non ho bisogno di amiche. Io sono la mia unica amica, e io non andró mai in una struttura, perché ci andrai tu al mio posto>> disse lei. Che cosa voleva dire? Nella sua mano portava una busta blu, di quelle piccole che danno in fruttiverdura.
Dalla busta tolse una parrucca e dei vestiti simili ai suoi, con una carta d identitá. <<non sai cosa ti aspetterá, una volta addormentata sarai un altra persona, qualunque cosa tu dirai non ti crederanno mai!!>> disse lei avvicinandosi sempre di più a me. Presi l unica cosa che avevo a disposizione. C era un tagliere sopra l angolo di cottura, un oggetto di legno forte, mi avrebbe aiutata.
Lei era vicina a me a due dita, potevo sentire la sua cattiveria, come mi guardava. Presi il tagliere sempre fissandola negli occhi, glielo sbattei in faccia, un colpo solo per renderla calma. Cadde a terra ed io corsi il più veloce possibile verso la porta di casa. In una cosa non era stata furba, non aveva chiuso la porta a chiave. Corsi verso il bosco veloce, più veloce del vento. Volevo andare il più lontano possibile da lei.
Mi scontrai con qualcuno, spaventata e a terra strisciai verso un albero. <<Non mi toccare!!>> dissi io. <<Abby, stai calma. Sono io!>> era Jacob. Mi alzai e lo abbracciai, piansi di gioia nel vederlo. Con lui c erano Carol e bonnie. <<Sapevamo che ti era accaduto qualcosa, quando sono tornata al dormitorio, bonnie mi ha raccontato tutto, così con l aiuto di Cameron abbiamo chiamato Jacob che è arrivato adesso, siamo stati un ora cercandoti per tutto il bosco e l area del college,
Eravamo così preoccupate.>> disse Carol abbracciandomi. <<Dobbiamo scappare, lei sta arrivando!!.>> dissi io ancora terrorizzata. <<Non hai niente d avere paura. Ci sono io con te. Abbiamo chiamato la polizia, è al inizio dell entrata del bosco aspettandoci e aspettando Emily.>> disse Jacob, lo abbracciai e Raggiungemmo il college. <<Come sapevate che Emily era con me?>> chiesi io. <<Non era nella sua stanza, dei ragazzi l hanno vista andare via prima di te e ancora non è tornata.>> disse bonnie.
Cinque pattuglie di polizia erano in fila uno affianco all altro aspettando il nostro arrivo. C era anche un ambulanza probabilmente per vedere se ero ferita. <<verró sicuramente espulsa...>> dissi tristemente a Jacob. <<La madre di Emily verrà buttata fuori, licenziata perché ha portato un pericolo a scuola. Tu sei protetta, non ti accadrà niente te lo prometto. Ti faranno solo un pó di domande.>> disse Jacob abbracciandomi e baciandomi levandomi le lacrime che mi sgorgavano sul viso dalla paura vissuta.
Jacob fece segno ai poliziotti con la mano per dire che eravamo noi, era buio e non si vedeva niente. Gli infermieri vennero subito incontro a me, Jacob mi teneva in braccio, mi lasciò su una barella. I poliziotti spensero tutte le luci della loro macchine per non far scappare la colpevole, l ambulanza si nascose dietro a dei pini con me dentro.
Mi visitarono, mi fecero bere dell acqua, erano stati molto premurosi con me, mi avevano coperta con una coperta di quelle che ti scaldavano subito, ma apparte il freddo che sentivo, stavo bene, non avevo niente. Volevo solo che quelle ragazza fosse presa. Gli studenti erano affacciati alle finestre, li potevo vedere la loro testa fuori.
Li con la polizia c era la preside, in camicia da notte, ancora un pó addormentata. La madre di Emily non c era e magari neanche sapeva di quello che era successo. Ad un tratto una figura si mosse nel bosco, correndo, i poliziotti si misero dietro lo sportello della macchina nel caso lei abbia avuto delle armi. Loro sapevano della pericolositá di Emily, era già stata presa varie volte per stalking.
Era Emily, potevo vedere i suoi capelli biondi. <<ferma dove sei, ti abbiamo circondata. Mettiti in ginocchio Emily.>> disse un poliziotto. Lei tentó di scappare ma Jacob la buttó per terra. <<Tu, ora non mi scampi più! >> gli disse Jacob portandola ai poliziotti. Loro la misero in macchina, era finita, finalmente era tutto finito. Un poliziotto uscí dal college prendendo la madre di Emily, che era scossa in viso. <<Lei stava bene, dovete credermi. Stava bene! Ne ero sicura.>> disse lei accompagnata da loro in questura.
Potevamo tornare alle nostre vite normali, era tutto finito, l ambulanza e i poliziotti andarono via, la preside si rimise a dormire senza dire niente, domani avrebbe avuto le parole per dire tutto...anche Carol e bonnie si avviarono verso i dormitori lasciandomi con Jacob. <<Stanotte dormo con te.>> disse Jacob. <<Sei pazzo? Vuoi finire anche tu buttato fuori dal college?>> dissi io. <<Chi ha detto che dobbiamo dormire al college? Ti porto a casa mia.>>
Guardai in alto per vedere se gli studenti erano ancora affacciati. Erano tutti andati a dormire. La macchina di Jacob era parcheggiata proprio li, decisi di andare con lui.
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Spero che questo capitolo vi sia piaciuto...per me è una merda😒😂 commentate voi, scusate il ritardo😢❤
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Malata di te -COMPLETA-
RomantizmI pensieri, m' incasinavano la testa. Penso di essere sempre stata così, apparivo felice fuori ma, dentro avevo un sacco di domande che mi tormentavano. Ero forte, o almeno lo davo a vedere..e poi? Di notte bastava un piccolo pensiero a farmi piang...