Ed è proprio vero quando si dice che forse è stato il destino a farti incontrare quella persona. Il destino l ha mandata da te per rifarti una vita piena di colori, per non soffrire più. Io ho deciso di credere al destino oggi.
Questo era stato il secondo bacio, questa volta molto più intenso e bello dell altro. Non che l altro sia stato brutto, però...Questo era decisamente meglio, si sentivano l' emozioni che lui tirava fuori. Ma come sempre, Carol deve spuntare nel momento non adatto. <<Ecco dov eri!>> disse lei bloccandosi alla porta del teatro vedendomi
Mentre mi baciavo Jacob, il professore. <<ho, interrotto qualcosa ragazzi?>> disse lei fissandomi. Lui si distolse e mi sfiorò i capelli con la sua bocca. <<Ora vado, devo completare le iscrizioni>> disse lui che prese i suoi fogli e si diresse verso la porta d uscita che portava al corridoio.
<<proprio due piccioncini.>> Disse lei venendomi incontro. <<oh ma dai, sei la solita! Hai interrotto la parte più bella.>> dissi io toccando quel cerotto che mi aveva messo jacob. <<Dai, su andiamo, dobbiamo essere alla lezione di scienze entro 10 minuti.>> Mi tiró lei dal braccio
<<piano! Non vedi che mi sono quasi tolta una gamba con quel chiodo conficcato! >> dissi io. Sfrecciammo verso la classe di scienze. <<ma bonnie? Dov è?>> chiesi non vedendola. <<stava finendo la sua attivitá, è iscritta ad un corso di letture horror, mi ha detto che ci raggiungerá anche perché anche lei ha scienze. Vedrai, sarà già in classe.>> Disse Carol con un sorrisone.
Oggi, sembrava più bella del solito. Indosso portava Un abito bianco e fiorito. Ai piedi delle nike. E i suoi capelli, Bhe erano lisci e lucenti. Aveva proprio una faccia da ebete. <<ma tutto apposto? Sei stranamente strana oggi. Più del solito.>> le dissi io lanciandoli un occhiata. <<davvero?? È che sono felice. Stasera Cameron mi ha chiesto di uscire fuori. Un appuntamento,
Solo io e lui in un ristorante posto al mare. Una cena romantica, sono parecchio nervosa. Mi ha detto che mi deve dire una cosa.>> le ho sorriso e le ho preso la mano <<vedrai, andrà tutto come stai immaginando. Sarà un galant uomo anche perché se n9n lo fosse lo dovrei ammazzare>> le dissi io abbracciandola mentre entravano in classe.
Bonnie era seduta negli ultimi banchi, io e Carol andammo anche noi a sederci negli ultimi posti. Era una bellissima classe, sembrava quella di teatro. Anche questa aveva pareti colorate, di giallo stavolta. Sembravamo all asilo per com era tutta arredata e pitturata. Uno scheletro era posto vicino alla scrivania della professoressa che al momento non c era.
Doveva essere in ritardo. In un tavolo c erano molte boccette innocue per fare esperimenti. C erano anche degli animaletti posti dentro a delle gabbiette, erano delle rane verdi piccolissime. Non immagino neanche a cosa sarebbero servite. E quali brutte cose le avrebbero potuto fare. Ad un tratto una ragazza alta e magra entró in classe. Era ben vestita. Portava una camicetta bianca con una gonna nera stretta a vita alta. Ai piedi portava dei tacchi bianchi.
Il suo viso era pulito, nessun trucco, i suoi occhi azzurri le risaltavano il suo bel viso. I suoi capelli erano biondi e ricci, sembrava una di quelle attrici provenienti dagli stati uniti e sembrava anche un misto tra una russa, una polacca e una rumena. Era bellissima, era giovane avrà avuto intorno ai 25 anni, si. Doveva essere nuova.
Si sedette sulla sua sedia incrociando le gambe. <<Ciao ragazzi, io sono Matilde la vostra nuova insegnante di scienze, poiché la professoressa Caren è andata in pensione qualche giorno fa. I ragazzi la guardavano con la bava alla bocca. E come non capirli? Era davvero bella e da invidiare. La lezione di scienze era passata velocissima, avevamo solo parlato un pó giusto per conoscerci. Era la prima lezione con lei e non ci aveva fatto lezione.
Penso che questa professoressa mi sarebbe piaciuta molto anche in futuro. Stavamo andando a mensa quando incontriamo Emily. E non fu per niente un bel incontro. Mi spinge di proposito e mi fa cadere a terra, sbattendo così il ginocchio alla porta della mensa in cui stavamo entrando.
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Trovo questo capitolo un pó povero a dir la verità, ma dovevo scrivere qualcosa quindi a voi le critiche❤❤🍄
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Malata di te -COMPLETA-
RomantikI pensieri, m' incasinavano la testa. Penso di essere sempre stata così, apparivo felice fuori ma, dentro avevo un sacco di domande che mi tormentavano. Ero forte, o almeno lo davo a vedere..e poi? Di notte bastava un piccolo pensiero a farmi piang...