Jacob in un minuto si presentó all uscita del college. Ero a pezzi, esausta. Era come se non capivo più niente, il mondo attorno a me sembrava che girasse e non mi dasse tregua. Vedevo gli studenti camminare davanti a me, li vedevo offuscati. Sapevo che da qui a un minuto sarei cascata a terra. Jacob era li ad un passo da me
Mi prese per la vita e mi fece sedere in macchina bagnandomi il viso con dell acqua fresca comprata al bar che sostava fuori dal college. Tutti i pensieri mi hanno sovrastato, mi stavano uccidendo e portando via la mia vita e le mie giornate quotidiane.
Lui era molto premuroso con me. Mi portó a casa in poco tempo e, mi distese nel divano mentre vedevo che si allontanava verso la cucina. Passarono cinque minuti quando Jacob si avvicinò a me con un bicchiere di the al limone in mano. Mi fece sedere, ero ancora molto stordita ma lui mi ha aiutata a superare il tutto.
<<Ecco, questo ti aiuterà.>> disse lui porgendomi la tazza col thè dentro. Il bicchiere era caldo e pesava. Lui mi aiutó a tenerlo. Era buono, il limone era forte . Sentivo Il thè caldo andare giù verso la mia gola. Porsi il bicchiere vuoto a jacob e mi sedetti con le forze che mi aveva ridato quel thè magico.
<<ti senti meglio vero?>> disse lui con aria alquanto preoccupata. <<si, puoi stare tranquillo. Che hai messo in quel thè magico?, mi ha fatto davvero bene.>> dissi io guardando il bicchiere. Lui rise alla parola "magico" <<Ho aggiunto solo molto zucchero e un pó di vaniglia come faceva mia nonna.>> disse lui <<sono contento che sia servito>> aggiunse.
Stavo bene ma, mi serviva un bel bagno caldo per sfogarmi. <<vuoi che ti faccio compagnia?>> disse lui. Io lo guardai un pó male <<no, non pensare male ti prego. Voglio solo sapere che tu stia bene. Nient altro. Mi basta questo.>> Mi disse. Lo conoscevo da poco ma mi aveva saputo dare quella sicurezza che nessun altra persona mi aveva mai saputo dare. Mi dava sensazioni fortissime. Ed io avevo bisogno di lui, sempre di più.
Avevo paura da quel che stavo provando. Lo desideravo con tutta me stessa, desideravo la sua bocca attaccata alla mia e le sue calde mani sfiorarmi. Penso che non ci poteva essere cosa più bella che provare queste sensazioni. Mi aveva curata e protetta e accanto a lui mi sentivo come una principessa giorno per giorno.
È così che dev essere. Lui mi seguì in bagno. E ammetto che m imbarazzava farmi vedere nuda da lui, far vedere il mio corpo e tutte le mie imperfezioni. <<Se...se t imbarazza posso girarmi.>> disse lui. Io ero davanti alla vasca idromassaggio. <<no, è tutto apposto.>> dissi io. Lui chiuse la porta e si avvicinó a me aiutandomi a togliere gli indumenti.
Prima la maglietta che cadde a terra e poi piano piano e molto dolcemente mi tolse i pantaloncini. Ero rimasta in intimo, un intimo neanche abbinato. Rosa e blu ma a lui non sembrava che importasse. Non mi tolse subito l intimo. Accarezzó piano la mia pelle, dal collo fino giú. Le mie cosce che ritenevo molto in carne e che vedeva che coprivo con le braccia, s inchinó e le bació piano.
Erano sensazioni molto belle, sentivo molte farfalle e molti brividi nello stomaco. Mi tolse la biancheria intima. Mise le sue mani nei miei seni continuando ad assaporare la mia bocca. Le mie mutande scesero a terra, lui si spoglió. Era bellissimo. Mi prese la mano e mi accompagnó dentro la vasca. Li dentro venne il meglio. I nostri corpi s'intrecciarono. Lui era favoloso.
Era un gentil uomo anche in quella parte dove c erano cose di cui mi vergognavo, ossia il mio corpo. Mi aveva fatto capire quella sera di Amarmi.
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Ahh, l amore. Stravolge tutto e non ti fa capire più niente. È la cosa più bella che ci sia in questo mondo. Abby avrá capito finalmente? Avrà capito che con la sua forza può farcela e sconfiggere il dolore? Abbiamo visto Jacob e i suoi gesti per Abby. Cosa le aspetterà?
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Malata di te -COMPLETA-
RomanceI pensieri, m' incasinavano la testa. Penso di essere sempre stata così, apparivo felice fuori ma, dentro avevo un sacco di domande che mi tormentavano. Ero forte, o almeno lo davo a vedere..e poi? Di notte bastava un piccolo pensiero a farmi piang...