<<Ciao>> mi disse lui, con sguardo da cane bastonato. <<ciao, anche a te>> Mi guardó e si passó la mano, dietro la nuca. <<Riguardo, a ieri notte..senti, io..>> Non trovava le parole giuste, Non sapeva cosa dire. Era come imbarazzato dalla vicenda. Io, lo interruppi. <<Senti, ciò che è stato fatto, ormai, è stato fatto, non si può tornare indietro. Comunque tranquillo, se vuoi solo sentire cose tipo; "Non diró niente a nessuno" tranquillo, sei in ottime mani con me.>>
Gli dissi quasi per andarmene.. quando, parló come se, non volesse che io andassi via..dopo, che mi stava facendo capire che voleva, solo che io non andassi a raccontare, la sua storia in giro per il college (cosa che non avrei mai fatto conoscendomi) <<Grazie, comunque per avermi riportato al dormitorio. Per avermi ascoltato riguardo quella storia con mio padre. Per ringraziarti, vorrei offrirti una cena fuori se ti va. Stasera, verso alle sette fatti trovare fuori nel giardino.>>
Era forse un appuntamento? Pensai..Accettai, e mi diressi all uscita della classe. Le mie amiche erano sedute su delle sedie poste fuori dalla classe. <<Tre ore per mettere due libri nello zaino? Finalmente>> sbottó Carol. <<oppure, sei rimasta a parlare col professore?>> Sorrise bonnie. Cambiai discorso, non volevo sapessero dell appuntamento, pensavo che Carol in preda alla felicitá, sarebbe andata a confidarsi con sua madre, che poi al tempo stesso sarebbe andata a dirlo a mia madre e sarebbe successo un caos.
Mi fidavo di Carol, sua madre era uguale a lei, mi ero confidata parecchie volte con lei, ma non di queste cose. <<Si, mi ha fermata il professore per delle cose riguardanti il testo, non avevo capito bene>> dissi, inventando una scusa che a quanto pare, sembrava che ci credettero. Andammo alla mensa, oggi zuppa non era proprio il mio piatto preferito..
Ma lo mangiai lo stesso senza discutere. <<Avete in mente cosa scrivere per il vostro tema?>> dissi a Carol e a bonnie. <<io, penso di raccontare la storia di mio padre..>> disse Carol. Suo padre, era un militare..dico Era, perché è morto in guerra un anno fa. È stato un duro colpo per lei. Non ne parla mai. Da quando è morto, lei è diversa, ha iniziato a mettersi molto sulla difensiva con tutti, ha iniziato ad odiare il mondo mentre prima non era affatto così. Prima, era una ragazza piena di vita, amava la sua famiglia, andava bene a scuola, non beveva, non faceva casini..ma da quando è successo quel fatto, la sua vita è cambiata. Il rapporto con sua madre si è rafforzato molto, solo che ha allontanato tutti e si è fatta una barriera impedendo alle persone di ferirla di nuovo. È brutto vederla così..La guardai e cambiai subito discorso per non darli tristezza. <<E tu bonnie? Niente di particolare?>> guardai bonnie che di lei conoscevo solo il nome.
Bonnie, guardó in basso e non aprí bocca, continuó a mangiare. Strano, pensai. Ci dirigemmo ai dormitori. Andai a sdraiarmi nel mio letto, e mi ricordai subito di quel libro d inglese, dove conteneva quel testo che probabilmente, aveva scritto qualcuno negli anni precedenti. Cercai il nome di questa persona d appertutto, nella copertina, nelle pagine, niente.
Aprí pagina 7 e iniziai a leggere quel testo che mi portava tanta curiosità.
"Era una notte buia, avevo 10 anni, vagavo invano che qualcuno mi vedesse per le strade, sola. C'era molto freddo, indossavo, una magliettina a maniche corte e dei pantaloncini. Erano tutti sporchi, non avevo altri vestiti. Non avevo una casa. I miei genitori erano appena morti in un incidente stradale nella quale, io ne ero uscita salva. Ho vagato per le strade per giorni, avevo molta fame e sete. Mi sdraiai sulla sabbia, davanti al mare e quando mi risvegliai mi trovai in una casa, i miei vestiti sporchi, non li avevo più, indosso, avevo un bellissimo vestito bianco. Ero stata salvata da due persone di buon cuore, che tutt ora mi fanno da genitori, le sarò grata per tutta la vita.."
Qua, s interrompe il testo. Probabilmente sono state solo delle righe che questa persona non ha neanche letto davanti alla classe..immagino il dolore che si sarà portata dentro. <<che leggi?>> Mi disse Carol a testa in giú sbucando dal letto di sopra. <<mi hai fatto prendere un infarto!. Niente..sto provando a creare un testo. Ricordi? Abbiamo due giorni.>>
<<già>> disse Carol rientrando nel suo letto. Intanto, vidi bonnie scrivere al computer. <<che fai bonnie?>> <<Scrivo già il testo.>> dovevo pensare, ma come? Stando qui non mi aiutava affatto. Andai alla macchinetta per prendere una bottiglietta di coca cola. E quando rientrai al dormitorio vidi Cameron che stava con Carol. <<Noi ci facciamo una passeggiata>> disse Carol..
Almeno, avrò un pó di tempo, pensai..iniziai a prendere un foglio bianco e a scrivere..
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Tutti i personaggi, come avete notato hanno passati molto tristi. Chi sarà la ragazza che ha scritto quel tema tanto forte? E cosa scriverà Abby?📚
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Malata di te -COMPLETA-
RomanceI pensieri, m' incasinavano la testa. Penso di essere sempre stata così, apparivo felice fuori ma, dentro avevo un sacco di domande che mi tormentavano. Ero forte, o almeno lo davo a vedere..e poi? Di notte bastava un piccolo pensiero a farmi piang...