CAPITOLO 3

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<<due passi dopo la sua>> risposi io.
<<Allora, ci si vede>> rispose lui. Io lo guardai un pó di traverso. Lui, si girò di scatto mentre cercava di aprire la sua stanza. <<Dico, ci si vede a lezione>> mi disse entrando appena nel dormitorio. <<già>> dissi io con fare, tipo "che vuole ancora questo?" mi diressi verso il mio dormitorio. Carol mi seguíí <<Già, facendo amicizia eh?>> <<di che parli?>> Chiesi  <<del professore è ovvio.>> disse Carol guardandomi  <<oltre ad essere un professore non è nient altro>> dissi io

<<ho visto come ti guardava.>> disse Carol alzando le sue sopracciglia perfette.
<<Si, mi guardava come un professore guarda un alunna>> continuai a insistere. <<Bho, sarà. Comunque chissà cosa ce di buono alla mensa>> disse Carol affamata <<Andiamo a vedere.>> dissi iniziando a incammirmi <<Ho sentito le ragazze nella sala riunioni che parlavano dell ottimo pollo e patate>> disse Carol, che stava facendomi venire l acquolina, ricordandomi di quando mia madre alla festa del ringraziamento preparava dell buon spezzatino con la carne e le patate, da leccarsi i baffi! <<Allora andiamo! Anche perché io avrei proprio tanta fame>> le dissi.

Ci dirigemmo verso la sala mensa del college dove nel corridoio già si sentiva un ottimo profumo di pollo è patate arrosto. Entrammo nella mensa eh A dir la verità neanche questa era come me la immaginavo. Tanti tavolini come quelli del campeggio, color grigio, per ogni tavolino ci stavano sedute 4 persone. Naturalmente, c erano anche alunni che rimanevano da soli al tavolo perché gli altri si facevano i gruppetti per conto loro.

La ragazza cupa, era sempre con noi. <<Ma scusa qual è il tuo nome? Ancora neanche Tel ho chiesto.>> dissi. <<qui al college tutti mi chiamano con molti nomignoli tra cui; strana, Catwoman, ragazza cupa, Black ma il mio vero nome è Bonnie, comunque grazie per avermelo chiesto.>> <<Bhe, chi ha sparso il nomignolo "Catwoman" dev'ssere stato fan del film , chi ha sparso la voce doveva essere un fan di questi genere di film>>

Dico per metterla a suo agio.
<<Da dove vieni?>> chiedo <<vengo dalla russia. Mi sono trasferita qui perché mio padre è di Los Angeles. Mentre mia madre è appunto, russa hahhah>> disse lei. Avevo appena scoperto che questa ragazza rideva e aveva sarcasmo nonostante il suo carattere buio e il suo sorriso un pó spento. Doveva essere simpatica. era arrivato il nostro turno, pollo e patate una delizia. Ci andammo a sedere ad un tavolo vuoto. Carol, iniziò ad abbuffarsi. <<Mh è delizioso>> disse lei a bocca piena. <<Ragazze, sto pensando di entrare nella squadra delle cheerleader. Che ne pensate?>>

Bonnie mi guardò e rise a crepapelle.
<<Se vuoi entrare li non esisterà più poter mangiare pollo e patate. Una volta che entri in quella squadra, dovrai fare una dieta rigorosa se no i movimenti ti riescono un pó pesanti>> disse bonnie e Carol la guardò un pó male. <<Preferisco mangiare, mi rende molto felice>> <<sapevo che non avresti rinunciato al pollo e alle patate>> risi io.

Finimmo di mangiare, avevamo del tempo, potevamo andare ad una festa che organizzavano al college prima di domani, prima di iniziare le lezioni. <<So un posto bello per stasera. Fanno una festa vicino al bar nel dormitorio, è un posto dove i professori non possono entrare, non sanno neanche l esistenza perché stanno tutto il tempo dentro al college.>> <<lascia perdere Carol, dobbiamo prepararci per le lezioni di domani>> dissi io cercando di convincerla.

<<Non dirmi che hai paura che ci beccano e ci mandano via?>> Bhe ammetto che un pó di paura avevo. <<Ma no è solo che..>> <<Dai Abby, ci divertiamo un pó, e poi non ci stiamo tanto.>> Accettai di lasciarmi portare ad una festa, fossi stata io non ci sarei mai andata chiariamo. Devo solo fare compagnia a Carol e tenerla d occhio.

Iniziai a cercare dei bei vestiti nell armadio di legno grande e blu un pó rovinato dalle scritte degli studenti che erano stati in questa stanza.  <<questo fa schifo, questo l ho usato due anni fa a capodanno>> tirai su un abito dorato pieno di brillantini che arrivava al ginocchio. <<questo mel ha regalato zia Maggie invece>> indicai, il vestito nero attillato che arrivava alle coscie. <<questo, non ricordo in quale occasione l ho messo>> buttai a terra un vestito blu con delle perline, situate nel petto. <<questo..fa schifo anche questo>> buttai il vestito senza neanche guardarlo dato che, il suo colore era marrone, e ricordava tanto quel dolce che avevo vomitato quella volta, a casa di una mia vecchia compagna di classe che aveva organizzato la sua  festa di compleanno. (Apparte le figuraccie che feci.)  mi voltai e vidi Carol e bonnie guardarmi sconvolte dal caos che stavo creando nella stanza, gli abiti che avevo fatto "volare"  erano andati a finire dappertutto.

<<Sono tutti bei vestiti, che c entra se li hai già usati? Sei bella, ogni vestito ti sta bene.>> disse Carol <<E sopratutto non serve buttare tutti i vestiti a terra..>> disse bonnie. Carol si avvicinó alla valigia. <<vediamo un pó, cosa ce qua.>> tolse un vestitino nero tutto brillantinato che arrivava alle coscie, e prese uno dei suoi mille paia di tacchi da abbinare al vestito.

Ecco, dovrebbe essere perfetto così. Iniziammo a prepararci per la serata..

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Un altro capitolo fuori!❤
Nel capitolo "personaggi" metterò quella che farà bonnie andate a vedere chi è❤

Malata di te -COMPLETA-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora