Capitolo 11

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Mentre rifletto su tutto ciò che è accaduto nei giorni trascorsi inizio a passare in rassegna ogni cassetto per trovare un vestito adatto alla festa di sta sera. Giada Torricelli, capo della squadra di pallavolo, festeggia il suo diciottesimo compleanno nella sua villa lussuosa ed ha invitato mezza scuola. Inizialmente non ero stata inserita nella lista dei partecipanti, ma Camilla alla fine aveva fatto in modo che ci rientrassi. Vittorio mi verrà a prendere alle otto, mentre Camilla andrà direttamente con Martino. La relazione tra i due sta procedendo bene anche se lentamente. Questa incertezza però manda su tutte le furie una povera ragazza che vorrebbe vivere immediatamente e focosamente la sua nuova storia d'amore.

-Ma perché è così rigido?- mi grida ogni volta al telefono dopo una loro uscita. -E' come se non si fidasse-

-Hai provato a chiedergli delle sue ex? Magari ha vissuto una storia simile alla tua e preferisce andarci con i piedi di piombo.- avevo incalzato cercando di levarle un po' di timore. Mentre ribattevo alle sue esclamazioni in realtà, non riuscivo a comprendere perché desiderasse così arduamente che la storia diventasse subito ufficiale passando a tutti gli step successivi. L'atteggiamento di Martino, calmo e moderato, è in mia opinione ciò che fa a caso suo per vivere al meglio questa nuova storia.- Imparare a conoscersi e a fidarsi. Non è questa la base essenziale per iniziare una nuova relazione?-

Finalmente trovo qualcosa da indossare. E' un vestitino verde mirto con la gonna a sbalzo e con una piccola apertura dietro la schiena all'altezza delle scapole. Dal riflesso sullo specchio sembra che mi calzi adeguatamente non mettendo neanche troppo in risalto le sporgenze delle anche. Le gambe sono slanciate e magre grazie anche all'aggiunta dei tacchi come tocco finale. Le braccia però sono troppo fine per essere lasciate così allo scoperto. Mi avvicino all'armadio ed afferro il solito coprispalle che utilizzo per gli avvenimenti importanti. -Ecco così va meglio- dichiaro rispecchiandomi. -Si va meglio- ripeto, ma non so se ci credo veramente. Trascorre giusto il tempo necessario per truccarmi quando sento Vittorio suonare al campanello. Mio padre lo saluta cordialmente stringendogli la mano ed abbracciandolo. Gli dà qualche pacca sulla spalla e non fa altro che ringraziarlo per farmi d'accompagno. I due si conoscono ormai da tempo e si stimano reciprocamente. Una volta gli ho trovati persino a giocare insieme alla playstation. In fin dei conti Vittorio è per me come un fratello e per lui come un secondo figlio; quel figlio maschio che ha sempre desiderato e che mamma dopo di me non è mai riuscito a dargli.

-Vieni a trovarci più spesso.- lo saluta poi con una carezza sulla nuca -E tu stai attenta-

-Si, non ti preoccupare papà. Massimo all'una e sono a casa.-

-Ti aspetto sveglio.-

-Non ce ne è bisogno.-

-Non lo faccio per te ma per me. C'è un grande film che trasmettono a mezzanotte e non me lo voglio perdere.-

Sogghigno e gli schiocco un bacio sulla guancia. Questa è la scusa migliore che abbia mai trovato.

Ci allontaniamo da casa veloci con la sua auto mentre le nostre voci risuonano forti cantando a squarciagola.

Capiamo di essere arrivati quando a pochi metri dalla villa, notiamo gruppi di ragazzi che avanzano allegramente verso la festa da cui proviene musica a tutto volume e lo sghignazzare dei nostri compagni.

-Eccoci arrivati- annuncia Vittorio trovando subito parcheggio. La casa è addobbata accuratamente con luci soffuse e con palloncini e festoni di tutti tipi. Ci sono foto di Giada da per tutto che la ritraggono in ogni singolo momento della sua vita. Le stanze ed il giardino sono piene di gente e bisogna prestare attenzione agli addetti al catering che trasportando continuamente e rapidamente cibo e bevande ai tavoli, rischiano di scontrarti. Troviamo Camilla ed il suo accompagnatore proprio accanto alla festeggiata verso cui accorriamo subito per farle gli auguri. Martino si presenta con un leggero imbarazzo. Non lo credevo così timido considerando la sua eccentricità che sfoggia sui social. La prima impressione di lui dal vivo è subito positiva. -E' il ragazzo giusto per lei.- confermo dopo averlo scrutato attentamente.

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