1~ Festa Da Phasma

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Questa one-shot è una AU (storia che segue i nostri tempi e tiene uguali solo i personaggi) fatta totalmente a caso in un momento di noia.

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Rey pov

Conosco Ben ormai da cinque anni. Poco prima di conoscerlo ho perso mio padre in un incidente d'auto. Mia madre è morta due anni dopo sempre per colpa di un incidente stradale.
Non ho mai avuto molti contatti con il resto della famiglia, e, quando sono rimasta orfana, sono andata a vivere da una vecchia amica di famiglia che ho sempre chiamato zia Gin.
Non so dove sarei ora senza di lei.

Ben è sempre stato un grande amico per me, mi ha aiutato a superare la morte di mia madre e ha sempre cercato di farmi stare bene, di avere sempre un sorriso stampato sul volto.

Quasta sera siamo stati invitati a casa di Phasma per una festa. Ci saranno anche (ovviamente Phasma) Hux, Poe, Finn e Rose oltre a me e Ben.

Phasma è conosciuta anche come la procura-alcool, dato che ha sempre bottiglie su bottiglie di qualsiasi alcolico.

Verso le 20 mi avvio verso casa sua, e quando arrivo  trovo già lei, Poe e Finn che cercano qualcosa da fare durante la serata.

Non vedo l'ora arrivi Rose, le voglio un mondo di bene, e, anche se la conosco da poco, è diventata una persona importantissima per me.

Fortunatamente poco tempo dopo arriva anche Rose, e, a forza di chiacchierare di tutto ciò che ci viene in mente, non notiamo l'arrivo di Hux e Ben, che, come sempre, litigano neanche fossero cane e gatto.

Phasma porta le pizze e iniziamo a mangiare come piranha affamati.

La sera ci buttiamo su dei letti messi in soggiorno a guadrare un film: optiamo per un film d'amore dato che gli unici a cui piacciono gli horror siamo io, Ben e Phasma.
Il film si chiama 'A un metro da te' e parla di due ragazzi con la fibrosi cistica che si innamorano e bla, bla, bla.
Come film non è male, ma preferisco il genere horror (secondo me ci sono scene addirittura più divertenti).

Finito il film sono circa le 23, così decidiamo di fare obbligo o verità con la vodka
"Chi mente o rifiuta un obbligo beve" dice Phasma aprendo una bottiglia.

Facciamo vari turni, finché sono quasi tutti ubriachi. Io, Finn e Ben però riusciamo a rimanere abbastanza sobri.
"Rey, ti obbligo a dare un bacio a Finn" dice Poe facendo l'occhiolino al ragazzo. Ormai lo sanno tutti che Finn ha una cotta per me, e che io non ricambio.

Dato che non voglio finire la serata da ubriaca accetto controvoglia la sfida; bacio velocemente Finn che cerca di tirarmi a sè per approfondire, ma che non ci riesce a causa della mia gomitata sul petto.
Appena torno al mio posto noto lo sguardo di Ben su di me. Ha una faccia strana, sembra quasi geloso, ma non ne sono sicura.

Ormai sono le 3.30, sono tutti ubriachi tranne me e Ben che abbiamo avuto il buon senso di capire quando fermarci.
Stanno già tutti dormendo, ma io no. Soffro di insonnia e faccio sempre fatica ad addormentarmi.
Decido di andare in bagno a darmi una rinfrescata: tolgo la maglia, sistemo la fascia che mi stringe il seno e mi sciacquo un po' il viso.

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Ben pov

Non sono ancora riuscito ad addormentarmi. Mi siedo sul bordo del letto e noto che non c'è Rey, vado a cercarla e la trovo in bagno a lavarsi il viso.

Ha delle brutte cicatrici sulla schiena e sui fianchi. Come mai non me ne sono mai accorto?

"Ancora sveglia?" le chiedo appoggiandomi alla porta del bagno.
Lei fa un salto sorpresa e si copre con la maglietta che aveva appoggiato vicino al lavandino

"Come ti sei fatta quelle cicatrici?" le chiedo mentre si gira verso di me.

"È una lunga storia e anche abbastanza brutta, non so se me la sento di parlarne" mi dice rimettendosi la maglietta

"Abbiamo tutto il tempo che vuoi e io sono tutto orecchie. Ti prometto che non ti prenderò in giro" dico mettendomi una mano sul cuore in segno di giuramento.

Lei alza lo sguardo e fa un leggero sorriso. Abbassa la testa e vedo che è un po' arrossita.
È bellissima quando arrossisce, e lo è ancora di più quando sorride, soprattutto quando è a causa mia.

"Qualche mese dopo la morte di mio padre" inizia lei alzando lo sguardo rivolgendo a me
"io e mia madre stavamo camminando per strada quando degli uomini ubriachi ci hanno attaccate.
Mia madre è svenuta, così si sono avventati su di me. Avevo appena 11 anni, mi hanno violentata e lasciato dei segni sulla pelle. Uno di loro aveva un coltello e mi ha lasciato queste" dice alzando la maglia è mostrandomi la parte superiore dell'addome.

Di istinto avvicino la mano, ma lei tira giù la maglia un po' imbarazzata
"per fortuna un uomo di passaggio ci ha viste e ci ha soccorso. Ogni volta che mi guardo allo specchio mi vengono in mente quei ricordi, e, toccando le cicatrici, sento ancora le mie urla di dolore" mi dice con gli occhi lucidi.

Mi avvicino e la abbraccio. Subito lei resta un po' basita, ma poi si scioglie e ricambia l'abbraccio appoggiando la testa sulla mia spalla.

È così piccola in confronto a me. Ho quasi paura di farle male stringendo troppo.

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Rey pov

È bello abbracciarlo. Mi fa sempre sentire protetta, al sicuro, come se nulla potesse farmi del male tra quelle braccia così forti ma delicate allo stesso tempo, tra le sue braccia.

Mi lascia andare sussurrandomi all'orecchio
"Ora sei al sicuro. Non può succederti niente qui".

Torniamo in salotto e ci mettiamo a dormire. Passano alcune ore e io mi sveglio a causa di un incubo.
Sento un braccio su cui è poggiata la mia testa, non è solo un braccio, è il suo braccio.

So che lui è sveglio, ma non ha capito che anche io lo sono.
Stringo a me il suo braccio è lascio che l'altro mi accarezzi il fianco.
Poco tempo dopo sento la sua mano scivolare sul letto, così mi giro e mi avvicino al suo petto.

Sento una strana sensazione. Ho le farfalle nello stomaco, sento il calore del suo corpo che riscalda il mio, e le sue braccia che mi fanno da barriera contro chissà cosa.

È una bella sensazione, non voglio più staccarmi da lui, forse, e solo forse, penso di provare qualcosa per lui. Non so bene cosa sia, ma so che c'è qualcosa che mi attrae verso di lui, e che mi fa stare bene in sua compagnia.

Lui mi abbraccia e sento un sussurro provenire dalle sue labbra andare verso il mio orecchio.
"Ti amo"

Sorrido ancora appoggiata al suo petto e rispondo sottovoce "Anche io"

Subito si sorprende, non si era accorto che fossi sveglia, poi mi sorride mentre mi guarda negli occhi, con quelle iridi di un colore scuro come una notte senza stelle, con il suo sguardo che si intreccia al mio, che si avvicina sempre di più al mio viso, finché il nostro respiro si unisce, si mischia e si chiude nell'unione delle nostre labbra. Le sue così grandi e morbide, le mie ridotte quasi a un filo.

Ci stacchiamo e lo guardo ancora una volta negli occhi prima di accoccolarmi a lui e di addormentarmi ascoltando i battiti del suo cuore.

Eh sì, penso proprio di amarlo.

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Ho scritto questa one-shot poco dopo aver visto il film 'A un metro da te' quindi, potete capire che avevo bisogno della soddisfazione di avere una ship che finisce bene 😂.

Spero vi piaccia.
Baci.

One-shot ~:~ REYLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora