One-shot ~:~ REYLO

26~ Little Padawan

"Beeen! Il maestro Skywalker ha detto di tornare a casa!"

La giovane padawan Rey e il quasi jedi Ben stavano giocando, insieme agli altri padawan, a nascondino dopo un duro allenamento con la spada laser. Il piccolo Solo era rimasto l'unico che nessuno era ancora riuscito a trovare.

"Che noia però! Deve sempre rovinarci i giochi sul più bello!"

Ben è comodamente sdraiato sulla sua brandina quando sente una voce sussurrargli all'orecchio
"Giovane Solo. Quale onore per me conoscerti"

È una voce roca e dal volume basso, udibile solo al diretto interessato.

"Chi sei? Cosa vuoi da me?" chiede il moro alzandosi e uscendo dalla sua stanza.

"Io, sono il leader supremo Snoke. Sono qui per farti capire una cosa: come mai i tuoi genitori non sono qui con te?" dice la voce insistente dentro la testa del ragazzo

"Mi hanno lasciato qui, ad essere allenato da mio zio"

Ben stringe i pugni ricordando l'ultima volta che vide sua madre: "ci rivediamo presto" gli disse...
Lui quel 'presto' lo sta ancora aspettando, e sono passati già 7 anni.

"Sento la rabbia scorrere dentro di te, cosa c'è che non va nella rabbia? Perché non lasci che scorra libera?" continua Snoke

"Non è da jedi. Eppure, nessuno mi ha mai chiesto se volessi diventare un jedi"

"E tu cosa vuoi veramente?"

"Sfogarmi. Poter decidere cosa fare della mia vita per una volta"

"Io sono venuto a offrirti il mio aiuto: potrai sfogarti e scegliere tutto ciò che vuoi; se vorrai, continuerai il tuo addestramento, ma il maestro sarò io. A te libera scelta"

Ben ci pensa su. L'idea di poter decidere cosa fare della sua vita lo intriga nel profondo. Finalmente potrebbe fare tutto ciò che ha sempre voluto senza dover pensare al fatto che sia una cosa da jedi oppure no.
Nonostante tutto però, non vuole lasciare i suoi amici, non vuole lasciare il suo maestro, ma soprattutto, non vuole lasciare Rey.

"Ci devo pensare" sono le uniche parole che riesce a pronuncire

"Hai tutto il tempo che vuoi. Quando sarai pronto, ti basterà pensare alla nostra conversazione dicendo il mio nome a voce alta, e io arriverò"

"Va bene", e detto questo, la voce sparì dalla sua mente

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"Rey, ti devo parlare"

È mattina pesto, nel pomeriggio ci saranno gli allenamenti, ma Ben ha un disperato bisogno di parlare con lei.

"Lasciami almeno fare colazione" lo implora la ragazza tra uno sbadiglio e l'altro.

"Va bene, ma cerca di fare presto"
Aveva pensato molto alle parole di Snoke, e vedeva un certo fascino in ciò che gli aveva proposto.
Poter finalmente decidere cosa fare, lo rendeva felice, libero e potente.
Non era convinto di voler abbandonare tutto per poter scegliere, ma la tentazione è molto alta.

Quando la vede intenta a pulirsi la bocca le brende un braccio e la trascina fuori dall'edificio.
Camminano lentamente l'uno al fianco dell'altra sulla riva di uno dei laghi del pianeta.

"Piano Ben, lo sai che non riesco a starti dietro" gli dice la ragazza notando il passo deciso di lui. Rey ha le gambe molto più corte di quelle di Ben, e le sue falcate non sono nulla in confronto ai passi normali del padawan.

"Devo dirti una cosa, ma non so se ho la forza di farlo" dice lui fermandosi sul posto
"Ce l'hai". È convinta di ciò che ha detto: Ben è più forte di ciò che vuol mostrare,