One-shot ~:~ REYLO

15~ Il Soldato (pt3)

Ecco la terza parte della one-shot. Spero sia anche l'ultima perché mi sto stancando a scriverla, però il continuo è d'obbligo.
Mi sto impegnando molto e spero che i miei sforzi possano dare qualche frutto.

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Rey pov

Io e Ben abbiamo attraversato un periodo difficile in cui lui era deciso a partire e lasciare tutto.
Fortunatamente sono riuscita a convincerlo che poteva fare ciò che desiderava stando qui.

Ci siamo fidanzati a fine giugno dell'anno scorso, lui ha finito la scuola, e io sono al penultimo anno.

Lui ha iniziato la scuola militare e l'anno prossimo entrerà nel corpo dei marines.
Ho paura di perderlo quando sarà partito; di non averlo più al mio fianco, di non poter vedere il suo sorriso.

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"Ti prego non partire" gli dico tenendolo tra le mie braccia.
"Lo sai che non posso. Ti chiamerò tutte le sere e vedrai che tornerò prima che te ne possa rendere conto" mi dice con le lacrime agli occhi.

Sua madre Leia mi ha accompagnato per salutarlo prima della partenza. Anche a lei mancherà moltissimo, ma cercherò di starle vicino il più possibile.

"Ciao mamma. Tornerò presto" dice il figlio alla madre abbracciandola.
"Lo so Ben, lo so".

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"Ciao Leia, come stai?" chiedo per telefono alla mamma di Ben
"Bene, te? Tutto a posto?"
"si, si è tutto a posto" rispondo
"Senti, ti andrebbe bene se venissi da te per chiacchierare un po'? Magari posso darti anche una mano con le faccende domestiche" domando
"Certo, vieni quando vuoi"
"Va bene. Ci vediamo"

Mi manca moltissimo il mio ragazzo, e, anche se lo sento tutte le sere, sapere che è distante migliaia di chilometri da me mi distrugge. Mi mancano i suoi abbracci, il suo sorriso, i suoi occhi profondi e bellissimi, le sue braccia protettici. Mi manca dormire da lui e svegliarmi sentendo i battiti del suo cuore e il respiro regolare. Mi manca tutto di lui, persino le litigate per cose insignificanti. Mi manca fare pace e far tornare tutto come prima. Mi manca lui.

Nel pomeriggi vado da Leia. Lei subito mi abbraccia, mi offre tutti ciò che ha in casa e mi fa sedere in cucina.
"Che bel quadro. Chi lo ha fatto?" chiedo posando lo sguardo u un dipinto in cucina. Sono stata qui molte volte, eppure non lo avevo mai notato.
"Lo ha fatto Ben tre anni fa" mi risponde mettendosi al mio fianco.

L'immagine raffigurata è un cavallino a dondolo all'interno di una stanza dalle pareti azzurre.
"Era il suo giocattolo preferito. Quando era piccolo passava ore ed ore a fingere di essere un cowboy, con il suo cappello di paglia e gli stivali marroni"

Riesco a immaginare la scena: un piccolo Ben di circa quattro anni, con un cappello troppo grande per la sua testa, seduto a dondolarsi su quel cavallino; magari immaginando di essere inseguito da dei criminali, o cercando di acchiappare il bestiame in fuga.

Sorrido a quel pensiero. Leia se ne accorge e mi mette una mano intorno alle spalle.

"Se vuoi vedere altri suoi disegni sono in camera sua nel secondo cassetto della scrivania" mi dice calma.
Io annuisco e salgo le scale, percorro il corridoio, ed entro nella sua stanza.

Questo posto è pieno di ricordi: la prima volta che l'ho baciato, la prima notte passata assieme, la confusione che facevamo quando eravamo ancora migliori amici, le videochiamate alle 7 di domenica mattina....