27~ Gli Hunger Games Secondo Rey (pt1)

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"Benvenuti. Benvenuti ai quarantaduesimi Hunger Games" strilla la presentatrice sul palco nella piazza cittadina del distretto 12.
"Senza ulteriori indugi, vediamo chi saranno i tributi di quest'anno" grida al microfono dopo un discorso sulla pace, la guerra e bla bla bla...

Un altro anno è passato, e ancora una volta l'ho scampata! Io e Poe ci incamminiamo verso casa ancora tutti in tiro per la mietitura.
"per me era l'ultimo anno nel sorteggio. Domani inizio a lavorare" mi dice Dameron prima di prendere il vialetto che divide le nostre case.
"Io ho ancora due anni. Buon lavoro per domani" dico entrando in casa.

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"Domani c'è la mietitura. Buona fortuna" mi dice il mio amico mentre lo accompagno verso casa. Siamo andati in paese per barattare dei frutti di bosco trovati al Prato da cui abbiamo ottenuto due gomitoli di lana e una scatola di uova.

"Grazie. Ci vediamo" rispondo prima di girarmi
"Ci vediamo"

"Reyyyyyy. Preparati, tra due ore c'è la mietitura; magari quest'anno ti chiamano" urla mia madre facendomi quasi cadere dalla sedia. Non sono mai stata molto simpatica a mia mamma, anzi, si può dire che mi odi proprio.

"Arrivo"

Mi lavo, mi vesto con lo stesso vestito lilla che metto tutti gli anni, lego i capelli nelle mie solite tre codine e infilo le scarpette da festa.

In giro sono tutti tristi, e come biasimarli: stanno rischiando di perdere per sempre i propri figli, non dovrebbe essere tutto così festoso.

"Benvenuti. Benvenuti ai quarantatresimi Hunger Games" eccola lì, Maryline Beckett che presenta, anche quest'anno, l'evento tanto atteso da Capitol City.

"Prima le signore. Il tributo femmina del distretto dodici è" piccola pausa per dare la giusta suspense al pubblico terrorizzato "Rey Palpatine"

Non capisco subito cosa sta succedendo: tutti si girano verso di me, mi guardano preoccupati, ma io non provo nulla. Assolutamente niente. Sono diventata un blocco di pietra.

Due pacificatori mi scortano sul palco e mi fanno posizionare a fianco della Beckett.
"Molto bene. Ora, il tributo maschio del distretto dodici è" altra pausa di suspense per mettere ansia a tutti i ragazzi e genitori dei ragazzi "Ben Solo"

Un ragazzo alto, moro, dalle spalle larghe viene scortato sul palco da altri due pacificatori. Ci fanno stringere la mano e, con la coda dell'occhio vedo i nostri genitori sporti fin quasi oltre le transenne: mia madre sorridente, i suo genitori abbracciati in lacrime.
Mio padre è morto in un incidente in miniera.

Ci viene concessa un ora per poter vedere i nostri cari prima di partire, ma da me vengono sono due persone: il mio amico Poe, che mi abbraccia cercando di consolare più sé stesso che me, infatti abbiamo un rapporto quasi fraterno e sapere di dover perdere tutto, fa star male entrambi; e, inaspettatamente, viene Leia Organa, la mamma di Ben.

"Buona fortuna ragazza. Ti prego, prenditi cura di mio figlio finché potrai" mi dice lei stringendo dolcemente. Non ho mai avuto una madre amorevole, e stare tra le braccia di una donna che sta per perdere suo figlio mi fa quasi commuovere.
"Lo farò" le dico lasciandola.

Sappiamo entrambe che ne uscirà uno solo, ma non posso vedere una scena simile: una mamma che ama suo figlio tanto da chiedere alla persona che potrebbe ucciderlo di prendersi cura di lui.

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Andiamo verso Capitol, ma non c'è molta gioia sul treno. La Beckett ci mostra le mietiture degli altri distretti, e, dal distretto 11, c'è un ragazzo che mi sembra di aver già visto da qualche parte.

One-shot ~:~ REYLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora