14~ Il Soldato (pt2)

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Il continuo mi è venuto stando a letto ricordando dei momenti del 2018.
Mi sono anche messa a piangere a un certo punto.
Il demone sotto al mio letto: perché piangi? Dai non essere triste... Lui è qui con te ora.

~><~><~><~

Un po' titubante obbedisco appoggiando il cellulare sul comodino.

Esco, apro il cancello e quando lo vedo gli corro in contro e lo abbraccio tenendolo stretto.
Sono in punta di piedi ma starei così tutta la vita.

Vicino a noi c'è una donna che avrà circa 25 anni con un sacchetto in mano.
Ben scioglie l'abbraccio e va dalla sorella che ha registrato tutto con il telefono.
"Chiamami quando devo venire a prenderti" gli dice dandogli il sacchetto.

Torna da me ed insieme torniamo in casa. "Mi sei mancato" gli dico appena entriamo in camera mia
"Anche tu" risponde buttandosi sul letto di mia sorella.
Lei attualmente dorme nella camera degli ospiti perché dice di avere paura del mostro nell'armadio. Ha dieci anni, ma si comporta come se ne avesse la metà.
Io e Ben non ci vedevamo da molto tempo dal vivo dato che avevamo molto da fare con la scuola.

"Ti ho portato qualcosa" dice dandomi il sacchetto. Lo apro e dentro ci sono dolci a non finire: biscotti al cioccolato, wafer, cioccolatini, Twix, Mars, bounty, kit Kat, m&m, snickers, kinder Bueno, um vasetto di Nutella, barrette di cioccolato e molti altri dolci.
Mi alzo e lo abbraccio un'altra volta "Grazie" gli sussurro all'orecchio prima di dargli un bacio sulla guancia.

"Che facciamo?" gli chiedo dopo aver svuotato il sacchetto e averne ispezionato il contenuto
"Ti va di andare a fare un giro in bici?"
"OK, io prendo la mia bici tu prendi quella di mia madre"

Metto dieci euro nella cover del cellulare e partiamo.
Arriviamo in piazza, mettiamo giù le bici e ci sediamo su una panchina di fronte al campo di atletica.

"Secondo te è morbido quel materassone ?" mi chiede lui indicando la postazione del salto in alto
"Bah, credo di sì... Perché?" lui si gira verso di me, mi prende in braccio e mi butta sul materassone iniziando a farmi il solletico
"Ben basta" dico senza riuscire a smettere di ridere. Lui continua come se non mi avesse sentito
"Avanti Ben, basta ti prego" ripeto ormai con le lacrime agli occhi.

Lui smette e si butta di fianco a me.
"Hai bisogno di ridere un po'" è la sua giustificazione a quella tortura.

Restiamo un po' a guardare quegli oggetti fluttuanti sopra di noi che formano strani animali e danno vita a storie immaginarie chiamate nuvole.

Dopo pochi minuti sento una voce che mi chiama, e subito la riconosco: Phasma.

"Da quanto tempo!" dico alzandomi e andando nella sua direzione.
Insieme a lei c'è anche Hux, un nostro vecchio amico.
Eravamo tutti e tre in classe insieme alle scuole elementari, e ne abbiamo combinate di tutti i colori insieme.

"Ciao Rey" mi dice lei "Tu saresti?"
Guarda Ben di traverso per poi tornare a puntare lo sguardo su di me
"Lui è Ben" dico facendogli cenno di avvicinarsi
"Ben, loro so dei miei vecchi amici Phasma e Armitage, che però tutti chiamiamo Hux"

"Che ne dite di andare a bere qualcosa?" propone Hux dopo alcuni secondi pieni di imbarazzo.
"Voi siete a piedi?" chiede Ben a Phasma
"Si"
"Allora prendete voi le nostre bici. Dovrei parlare un po' con Rey se non vi dispiace"
Loro obbediscono e subito mi giro verso di lui.
"Cosa mi devi dire?"
"Questo" è mi prende in braccio tenendomi con il bacino sulla sua spalla. Mi sento un sacco di patate.

"Ben mettimi giù"
"no, cara"
"Avanti Ben"
"no"

Mi riesco a tirare su, appoggio le mani sulle sue spalle e premo il 'nervo della bestemmia'. Lui subito apre le braccia e io cado a terra.
Scoppiano entrambi a ridere, forse gli ho fatto un tantino male, ma dovevo pur scendere.

One-shot ~:~ REYLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora