One-shot ~:~ REYLO

17~ Canadian (pt1)

Forse, è dico forse, mi è venuta un'idea. Nuova AU.
Premetto che sarà molto difficile da scrivere e che probabilmente sbaglierò mezzo testo. (Ho 13 anni e se scrivo mezza frase in inglese mi faccio un applauso di mezz'ora)

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Rey pov

Mio padre lavora spesso in altri stati, e in uno dei suoi viaggi, ha conosciuto un uomo canadese.
Si conoscono da circa due anni, e una volta siamo andati in Canada a trovarli per circa due settimane.

Papà mi aveva detto che sarebbero dovuti arrivare e che lui non sapeva quando, ma non avrei mai pensato di trovarve Ben intento a svegliarmi.

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Due giorni prima

"Rey, Rey. Wake up"

Sento un voce abbastanza famigliare che mi chiama. Subito non capisco chi sia dato che sono intontita dal sonno e non ho voglia di aprire gli occhi, ma, dopo pochi secondi, mi accorgo che si tratta della voce di Ben.

"Ben!"

Ho ancora gli occhi semichiusi quando mi alzo dal letto.
"When did you arrive?" domando prendendo una tazza e iniziando a fare colazione.
"About an hour ago" Mi risponde sedendosi difronte a me.

Siamo a giugno, e io ho appena finito la seconda superiore. Studio inglese da quando sono piccola, ma non è automatico (per me) il passaggio italiano-inglese.
Tra l'altro in prima media ho iniziato a studiare tedesco, e, ogni tanto, confondo le due lingue.

"Dylan, Han, Leia... How long I didn't see you"
Sono entrati i genitori e il fratello minore di Ben, accompagnati da mia madre che di inglese non capisce una parola, mia sorella minore che se impara a dire 'where are you from' è un miracolo, e da mio padre che chiacchiera allegramente con Han, il padre di Ben e Dylan.

Passiamo la giornata tutti insieme, io tra traduzioni momentanee per mia madre e chiacchiere su qualsiasi argomento con Ben sto diventando un google traduttore vivente.

Dato che staranno qui un mese e mezzo, e dormiranno a casa nostra, ci siamo organizzati così: mia madre e mio padre dormiranno nella loro stanza, Han e Leia dormiranno nella camera mia e di mia sorella (abbiamo il letto matrimoniale) , io e Ben dormiremo nella camera degli ospiti, e Giulia e Dylan dormiranno sul divano.

Verso sera mi chiama la mia migliore amica Rose, e le racconto dell'arrivo di Ben.
Dopo poco tempo si infiltra nella conversazione Poe, il fratello maggiore di Rose, che comincia a dire (totalmente a caso) tutte le canzoni napoletane che conosce.

Mio padre ha origini napoletane, quindi io conosco un po' il loro dialetto.
In quarta elementare mio nonno mi ha insegnato la poesia 'A livella' di Totò, e, l'anno scorso, ho insegnato la parte del marchese a Rose.

"Oi, te la ricordi ancora la poesia di Totò" chiedo alla mia migliore amica facendo in modo di farmi sentire da Poe
"Si, la diciamo?"
"OK"
"Poe, ascolta la pronuncia, magari impari qualche parola" dice Rose al fratello facendogli mezzo sorrisetto.

"Ogni anno il due novembre c'è l'usanza...." inizio facendo la prima parte.
Dopo un po' di strofe tocca a Rose
"Giovanotto,
Da voi vorrei saper vile carogna
Con quale ardire e come avete osato
Farvi seppellir per mia vergogna
Accanto a me che seno un blasonato..."
Continua Rose facendo una voce da reale.
"... Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie...appartenimmo à morte!" concludo.