"Mi dispiace ma niente.." dice il ragazzo alla reception staccando i suoi occhi verdi dal computer a noi. "Oddio mio" sussurro sedendomi. Mi mancano anche le forze. Non posso aver perso il mio vestito. Oddio. "Giorgia" dice Louis avvicinandosi a me. "Stai bene? Sei pallida.." sussurra accarezzandomi leggermente la schiena. "Mi dia un po' d'acqua! Ci aiuti almeno in qualcosa!" Scatta Louis. "C-certo" balbetta il ragazzo andando a prendere qualcosa. "Non puó essere vero.." sbuffo chiudendo gli occhi e appoggiando la testa con il muro. "Ecco a lei" dice dandomi un bicchiere d'acuqa. La prendo mentre il ragazzo resta vicino a noi in piedi. Mi alzo debolmente fulminando il ragazzo che piú o meno non ha colpa peró se non mi ridà la valigia con il vestito giuro sul mio matrimonio che lo picchio. "Si sente bene? Vuole qualcosa?" Chiede il ragazzo mentre Louis mi tiene dai fianchi. Chiudo gli occhi e respiro profondamente.
Li riapro guardando il ragazzo. "Cerchi la mia valigia." dico fredda. "Signorina io non po- "Cerchi. La. Mia. Valigia" dico scandendo le parole. "Signorina ho già controllato e non c'é nessuna valigia mi dispiace" si scusa il ragazzo. La rabbia e la confusione stanno prendendo il sopravvento. La testa mi fa male tanto che svengo accasciandomi a terra. "Giorgia!" "Signorina!" Dicono insieme mettendosi vicino a me. "Jsnfm" mi lamento. Che ho detto? "Djfjfnsm" voglio dire "acqua" ma non ne ho le forze.
"Prenda l'acqua diamine!" Scatta Louis contro il ragazzo mentre mi squote leggermente. A volte mi chiedo se Louis mi legge nel pensiero. Mi mette la testa sulle sue gambe alzandomi leggermente il busto. "Aga..." mi lamento dando alla parola un significato un po' sensato. "Si ora arriva.." apro leggermente gli occhi rivedendo il ragazzo tornare con un altro signore, e l'acuqa. Me la porge e io ne bevo un sorso mentre lui é ancora in ginocchio vicino a me e Louis.
"Sta meglio quello é il dotto..- "SENTA BENE: O MI DA LA MIA VALIGIA O IO DA QUI NON ME NE VADO! INTESI?" Scatto togliendomi da Louis e avvicinandomi al ragazzo che si alza subito "Signorina le ho già detto ch- "CAPISCO QUELLO CHE DICE!! MA LEI NON CAPISCE QUELLO CHE DICO IO! QUESTA FOTTUTA VALIGIA NON PUÓ ESSERE SPARITA!" urlo gesticolando con le mani. Ora sto parlando anche in italiano non più in inglese come prima, posso farlo visto che siamo in Italia.
So che Louis non capisce molto, niente in realtà, infatti quando mi giro un attimo lo vedo perso. "Signorina stia calma le ho già detto e le ripeto che la vali- "SIGNORINA UN CORNOO!" urlo avvicinandomi al ragazzo ma Louis mi prende subito per le braccia attaccando la mia schiena sulla sua pancia. Provo a divincolarmi ma é piú forte mentre io sono debole. "Calma Giorgia" sussurra al mio orecchio. "Come posso stare calma?! Dentro la valigia c'era il mio vestito da sposa!!" Urlo ancora in italiano.
"Non ti capisco.. parla in inglese" ride. Gli traduco la frase. "Lo so piccola ma non posso farci niente.." "Signorina chiamo un mio collega provando a risolvere il problema" dice il ragazzo andandosene. "Forse l'altro sa lavorare" borbotto sbuffando.
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"La sua valigia non é stata messa nell'aereo.. si trova ancora nell'aereoporto di Londra" dice un'altro uomo, questo é piú anziano.. sui 50 anni credo. "Cosa! E cosa si puó fare?!" Chiedo spostandomi una ciocca di capelli dall'altro lato. "Il prossimo volo da Londra a qui sarà stasera alle 9.30" spiega il signore. "Ma ora sono le 3.20 del pomeriggio! Non possiamo stare qui tutto il giorno!" Dice Louis. "Potete tornare domani mattina o stasera" propone il signore. Guardo Louis e lui ricambia. "Che si fa allora?" Chiedo a bassa voce. "Facciamo come dicono loro.. stesera torniamo" risponde. Annuisco.
"Okay allora a stasera?" Chide il signore. Annuiamo insieme. "Okay a stasera" sorride alzandosi e andando via. "Avevo ragione io" ghigno al ragazzo.
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"Ora io devo andare a farmi fare il vestito.. tu vai all'hotel?" Chiede in strada. "Umh si.. devo.. umh..riposarmi" mento. O almeno per metà. Mi devo un po' riposare e poi devo anche prendere il regalo a Louis. Credo che andró prima a prendere il regalo e poi mi riposo. "Okay allora ti lascio all'entrata che sono già in ritardo" sorride Louis. "Okay tranquillo" sorrido mentre lui parcheggia vicino. "Ci vediamo dopo dovrei metterci un'oretta" mi comunica. "Tranquillo ciao" dico dandogli un bacio veloce in bocca. "Hey dammi un bacio migliore.." ride fermandomi. "Mh.. okay" sorrido mordendomi il labbro. Mi avvicino a lui lentamente e proprio quando ci stiamo per baciare mi stacco di colpo. "Oh ma guarda che ora! Stai facendo tardi!" Rido scendendo dalla macchina e prendendo la mia valigia lasciando la sua in macchina perché pesa troppo. "Questa me la paghi" mi ricatta ridendo. "Ciaoo" lo chiudendo il bagaiaio ed entrando all'hotel.
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You are my dream||Louis Tomlinson
FanfictionUna storia d'amore semplice, senza troppi intoppi, la storia d'amore che tutte vorremmo avere col ragazzo dei nostri sogni. Ma se quel ragazzo fosse Louis Tomlinson del famosissimo gruppo One Direction? Ci saranno complicazioni? Leggete la magnific...