I brownies speciali di Zelena 🍫

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*Angolo Autrice*

Buongiorno a tutti voi miei piccoli raggi di sole e buon lunedì. Come avevo promesso, per iniziare al meglio la settimana, vi lascio una nuova oneshot, sperando vi piaccia. Vi bacio.

Erano solo le dodici del mattino e Regina era già esausta. L'ultima riunione comunale si era conclusa con la decisione di ristrutturare la biblioteca della città e come ogni altra cosa burocratica, anche questa spettava a lei. Amava il suo lavoro, ma non quella parte, non il dover far quadrare i conti, chiamare i fornitori, scegliere il legno per le scaffalature e tutto ciò che la ristrutturazione implicava. Ma da brava prima cittadina questo era il suo compito e come ogni altra cosa l'avrebbe portata a termine nella maniera più impeccabile possibile. Ma era stanca, questo non lo poteva negare e le sue spalle e la sua schiena chiedevano pietà così si alzò dalla sua poltrona e iniziò a camminare nel suo ufficio aspettando lo sceriffo Swan.

Come al solito era in ritardo, ma ormai Regina si era quasi abituata a tutto ciò. Non le dispiaceva aspettarla, non le dispiaceva nemmeno passare del tempo con lei sedute a parlare, a volte anche dopo l'orario d'ufficio.

Così colse l'occasione di riposarsi e di rilassarsi un po'. Si tolse i tacchi e si rilassò sul divano con un bicchiere di sidro di mele nelle mani. Non fece in tempo a chiudere gli occhi che qualcuno bussò alla porta, così si alzò di scatto, si infilò le scarpe e si aggiustò i capelli, che nonostante ciò che Regina pensava, erano perfetti.

"Avanti" disse prendendo un sorso di sidro per poi appoggiarsi alla scrivania sorridendo istintivamente.

Quando la porta si aprì il sorriso le svanì improvvisamente, quella davanti a lei non era Emma, tutt'altro.

"Buongiorno anche a te sis" disse Zelena accorgendosi del cambio di umore di Regina.

Regina non riuscì a spiegarsi il perché di quell'improvviso cambio di umore, insomma, perché mai avrebbe dovuto desiderare tanto l'arrivo dello sceriffo? Eppure, pensò, non era mai stata così felice come negli ultimi mesi e questo perché lei ed Emma si erano unite. Avevano da sempre condiviso un numero indefinito di esperienze, ma ora, in quella calma cittadina del Maine potevano conoscersi davvero, potevano mostrarsi per quello che erano realmente, due donne ferite e con cicatrici che nemmeno il tempo era riuscito a guarire.

Così si ritrovò a fissare l'orologio posto sulla sua scrivania sperando che Emma si sbrigasse ad arrivare.

"Regina?" disse Zelena cercando di attirare l'attenzione della sorella che sembrava essere catturato da tutto tranne che dalla sua figura.

"Oddio Zelena, scusa, sono un po' stanca oggi" disse per poi spostare nuovamente lo sguardo sull'orologio.

"Aspetti qualcuno?" chiese Zelena incuriosita.

"No", disse secca Regina girandosi di scatto.

"Proprio per niente" disse Regina andandosi a sedere dietro la scrivania.

"Cosa ti porta qui?" aggiunse poi.

"Niente di importante veramente, volevo solo passare a vedere come stai. Ti ho visto molto stressata ieri alla cena con Henry" disse Zelena sedendosi di fronte alla sorella.

"Sto bene Zelena, ma grazie per essere passata. Non preoccuparti, normale amministrazione" disse Regina accennando un sorriso.

"So che non è così Regina e per questo ti ho portato qualcosa che possa tirarti su" le disse porgendole uno scatolino con dei brownies al cioccolato.

"Sai che non dovevi farlo, ti preoccupi troppo."

"Senti a me, mangiane uno e ti sentirai meglio" disse Zelena facendole l'occhiolino e alzandosi dalla sedia.

Piccoli momenti di vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora