Quando il tempo si fermò ⏰

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*Angolo Autrice*

Buon pomeriggio miei piccoli raggi di sole, dopo esattamente dieci giorni ci troviamo nuovamente qui insieme con un'altra os Natalizia. Sarà il clima, saranno le canzoni, sarà che amo particolarmente il Natale, ma eccoci qui, di nuovo. Non voglio rubarvi altro tempo, quindi vi lascio alla lettura e vi ringrazio di essere al mio fianco in questa lunga avventura che stiamo vivendo insieme, storia dopo storia. Ci vediamo giovedì per un nuovo capitolo della long. Baci.


"Nonna mi racconti un'altra delle tue storie?" chiese Lucy, facendo sì che la sua voce sottile scavalcasse la porta socchiusa della cameretta, che molto tempo prima apparteneva al padre, e arrivasse alle orecchie di Regina che si stava dirigendo in camera.

"Ancora non dormi, mostriciattolo?" chiese Regina facendo capolino con la testa nella camera della ragazzina.

Lucy aveva cinque anni, una bambina dagli occhi curiosi e dall'energia inarrestabile, Regina diceva che le ricordava tanto Henry da piccolo ed Emma ogni volta che le sentiva pronunciare quelle parole cercava di immaginarsi com'era Henry. Vispo, senz'altro, ma se lei l'avesse tenuto, si domandava spesso, avrebbe posseduto più qualità che appartenevano a lei? Sarebbe stato comunque così intelligente? O affettuoso e attento ai particolari?

Mille domande si affollavano nella sua mente, ma ogni singola preoccupazione e pensiero del passato andavano via non appena sua moglie le stringeva la mano. Erano passati dieci anni dal loro primo bacio, sette dal loro matrimonio, cinque dalla nascita di quella furbetta di Lucy e tre dal matrimonio di Henry ed Ella. Henry aveva rimandato la proposta non si sa quante volte, ma alla fine ce l'aveva fatta a chiedere la mano alla mamma di sua figlia e la sua famiglia non poteva esserne più felice.

Erano passati dieci lunghi anni e adesso la gioia e l'amore vibravano potenti e riscaldavano le mura di quella casa, la casa di Emma e Regina.

Regina entrò nella cameretta di Lucy e socchiuse la porta, si sedette accanto alla nipote e le sorrise.

"Che storia vuoi sentire oggi?" disse accarezzandole i capelli.

La bambina le si accoccolò accanto e appoggiò la sua testa sul petto della nonna, lasciandosi cullare dal battito del suo cuore.

"Mi racconti di come la nonna ha spezzato la maledizione?" chiese Lucy alzando gli occhi su Regina.

"No anzi no, raccontami il vostro primo incontro" chiese entusiasta Lucy che conosceva molto bene quella storia.

"Il nostro primo incontro è noioso" disse una voce proveniente dal corridoio che Regina avrebbe riconosciuto tra mille.

"Non è noioso nonna" disse Lucy drizzandosi e sorridendo in direzione di Emma che era appena entrata nella stanza.

"Ci sono storie più belle che ancora non hai sentito" disse Emma arricciando il naso e rivolgendo un dolce sorriso alla moglie.

"Tipo?" dissero Lucy e Regina con due toni opposti, la prima eccitata e la seconda terrorizzata.

Emma alzò gli occhi al cielo, sapeva che non era opportuno raccontare a quella piccola palletta di energie la loro prima volta, insomma, quella non l'avrebbe mai raccontata a nessuno, era un ricordo solo loro. E poi insomma, mica era scema. E sicuramente non avrebbe raccontato alla nipote quella volta che erano rimaste bloccate in macchina a causa di una tormenta di neve, che Regina aveva previsto, mentre si dirigevano a Boston per un week-end romantico. Anche quella doveva essere eliminata dalle storie della buona notte, ma c'erano tanti altri bei ricordi che non avevano ancora raccontato alla nipote.

"Se mi fate un po' di spazio ti racconto come tua nonna è caduta ai miei piedi in un giorno di tormenta e mi ha baciata per la prima volta" disse Emma sedendosi accanto a Lucy, nel lato opposto a Regina.

Piccoli momenti di vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora