Erano le 18:30 e Regina era da Granny's che fissava la sua tazza fumante di caffè. Era uno di quei pomeriggi invernali, di quelli freddi e la neve aveva da poco smesso di scendere innevando tutta Storybrooke. Regina aveva mille pensieri che le passavano per la testa, ma non appena la campanella suonò, istintivamente alzò lo sguardo davanti a sé e nel suo giacchetto rosso c'era Emma. Era infreddolita e l'unica cosa che la riscaldava dal freddo inverno, che era rimasto fuori da quel locale, era una fitta sciarpa di lana.
<< Bu...buon...Buona sera >> disse una colta che la porta fu chiusa e i muscoli facciali si rilassarono.Emma aveva i denti che battevano per il freddo e cercava in vano di riscaldarsi stringendosi nel suo giacchetto. Diede un'occhiata in giro per il locale e inaspettatamente incrociò lo sguardo di Regina.
<< Ehi >> disse avvicinandosi al suo tavolo.
<< Ciao >> sorrise Regina, scuotendo la testa.
<< Che c'è? >> disse Emma sedendosi di fronte a Regina.
<< Ti ostini ancora a portare questo giacchetto, ci sono -3º fuori. Ti prenderai una broncopolmonite. >>
<< Ho solo questo >> disse stringendosi tra le spalle.
<< Ruby una cioccolata calda con cannella, grazie! >> disse Emma rivolgendosi verso la donna che trafficava dietro il bancone.
Regina prese un sorso di caffè.
<< Dovresti ampliare il tuo guardaroba, Swan >>
<< Invece di criticarmi, parliamo di cose serie. >>
<< Ah perché tu sai affrontare anche delle discussioni serie? >>
<< Come scusa? >> disse Emma corrucciando la fronte.
<< Niente, ti prego continua, oggi non sono dell'umore adatto. >>
Emma cambiò subito argomento notando l'espressione stanca sul volto di Regina.
<< Che succede? >>
Prese un sorso di cioccolata che Ruby aveva appena poggiato sul tavolo davanti a lei, per poi sporgersi in avanti poggiando il mento sulle mani.
<< Le solite cose, tranquilla. Sono solo stanca, ho bisogno di distrarmi un po'. >>
Emma sorrise.<< Ed io ho la soluzione. >>
<< Ti prego, no! Ho paura delle tue idee. >>
<< Questa è tranquilla. Henry questa sera è da un amico a guardare un film, ma qualcuno dovrà pure andarlo a prenderlo, no? >>
<< Eh certo, che vuoi lasciarlo là? >>
Emma scosse la testa.
<< Quindi che ne dici se andiamo a prenderlo insieme? >>
<< Con quel tuo ferro vecchio? >>
<< Ehi non insultare il mio maggiolino. >>
<< Vabbè va, tanto peggio di così oggi non può andare. Ci sto, almeno mi distraggo un po'. >>
<< Hai detto sì? Davvero? Non ci credo! >>
<< Perché ti esalti tanto? >>
<< Boh così. Son contenta di passare del tempo con te. >>Emma non sapeva da dove provenissero quelle parole, non si sarebbe mai immaginata di dire una cosa simile a Regina, ma nell'istante in cui le aveva pronunciare si accorse di quanto fossero vere e vedere Regina arrossire e sorriderle, le fece capire che forse il sentimento era ricambiato.
<< Anch'io. Quindi mi vieni a prendere per le 20:30? >> disse Regina cambiando subito discorso.
<< Certo >> disse Emma sorridendo mentre Regina si alzava.La bionda la seguì con lo sguardo e quando la campanella suonò un sorriso spuntò nuovamente sul suo viso al pensiero di un piccolo viaggio con Regina, quella donna che forse un giorno sarebbe stata sua.
***
Erano le 8:30 ed Emma era stranamente puntuale e non aspettava altro che Regina uscisse di casa. Pochi istanti dopo Regina uscì dalla porta d'ingresso tutta avvolta nel suo cappotto blu e da una calda sciarpa.
<< Buona sera signorina >> disse Regina entrando nel maggiolino tutta sorridente, ma visibilmente infreddolita.
<< Buona sera a lei >> disse Emma ricambiando il sorriso per poi attivare l'aria calda così che entrambe si potessero riscaldare.
<< Wow, quest'aria >> disse Regina sporgendo le mani verso il getto d'aria calda.
<< Lo so, è meravigliosa >>
<< Si, decisamente >> disse ridendo trascinando anche Emma con quella rumorosa e soave risata.
<< Partiamo? >>
<< Andiamo dai. >>
Emma mise in moto e partirono.
Il cielo era apparentemente sereno e tra una risata e l'altra il viaggio stava andando molto bene.
Non avevano mai passato così tanto tempo insieme, ma anche se non avevano molte cose in comune Emma trovava sempre il modo di far ridere Regina.
Mancavano più di 30 minuti prima di arrivare quando un'improvvisa tempesta di neve si scagliò su di loro. Emma non riusciva a vedere più dove andava e il vento picchiava forte contro il maggiolino che tentava di rimanere in piedi.
<< Giusto,mi sembra più che giusto. Ci troviamo in mezzo ad una strada deserta tra Storybrooke e Boston e non sai dove stai andando, perché ammettilo non lo sai. E ora questa tempesta che si scaglia contro di noi. Mi sbagliavo poteva evidentemente andare peggio >> disse Regina in preda alla rabbia.
Regina aveva appena finito di pronunciare quelle parole che improvvisamente una mucca spuntò sulla strada. Emma fece appena in tempo ad evitarla, ma dovette sterzare violentemente uscendo fuori strada, riuscendo a frenare pochi metri dopo.
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Piccoli momenti di vita
RomansCi siamo sempre chiesti "e se...?" Se Emma e Regina si fossero baciate quando ne avevano l'occasione? Se avessero deciso di intraprendere una relazione? Chi avrebbe fatto il primo passo? Come avrebbe reagito Regina se Emma l'avesse baciata? Con ques...